Avsnitt
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Un gruppo di antieroi si deve per forza alleare per contrastare le trame senza scrupoli di Valentina Allegra De Fontaine, che deve coprire le sue malefatte per evitare la galera, eliminando possibili testimoni del suo passato non proprio cristallino.
I Thunderbolts, però, si troveranno a fare i conti con un nemico ancora più potente, che potrebbe mettere in pericolo l'esistenza stessa del genere umano, che rischia l'oblio eterno.
La Marvel è tornata. La Marvel non è tornata.
Boh? Francamente, al sottoscritto interessa solamente il fatto di essersi divertito con un film di puro intrattenimento, che però è in grado di esplorare molto bene temi importanti come la depressione e il male di vivere.
Una pellicola dove l'azione non manca e gli attori, seppur non troppo approfonditi nei loro personaggi, offrono la giusta alchimia e regalano momenti di combattimento degni di nota. Florence Pugh non fa rimpiangere la Vedova Nera degli Avengers e anzi regala spessore ad una protagonista femminile che doveva essere un semplice rimpiazzo.
Il villain è degno di nota e qualche volta fa anche paura e David Harbour è un ottimo comedy relief. Due ore che volano senza problemi e quindi...piantatela di rompere i coglioni e rilassatevi nella visione o vi stango le scapole, parola del CaRfa!
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Dopo la devastante 3° guerra mondiale, l'umanità ha creato una società distopica nella quale ogni sentimento è assolutamente bandito.
Un corpo speciale di milizia, denominato Cleric, è incaricato di scovare e distruggere qualsiasi forma d'arte residua e spazzare via la resistenza, che vorrebbe mantenere vive le emozioni dell'essere umano, in un mondo ormai asettico e glaciale.
Preston è il migliore dei Cleric, ma un incidente lo porterà a riscoprire le emozioni che aveva perduto da tempo, ritrovando quindi la consapevolezza di vivere in un sistema violento e sbagliato. Deciderà di unirsi alla resistenza, per sovvertire la dittatura del "Padre".
Christian Bale in grande forma, per una pellicola fantascientifica ottimamente realizzata, che strizza l'occhio alle atmosfere di Matrixiana memoria. Bellissimo il concetto rappresentato di Kata della pistola e molto ben rappresentato il ritorno dei colori, con il risvegliarsi delle emozioni umane.
Un film andato a scomparire, che invece cattura per il contesto, la storia, le pazzesche scene d'azione.
Sean Bean, come sempre, va lungo...
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Saknas det avsnitt?
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Appena uscito di galera per un crimine che ha commesso l'aspirante boss del quartiere Claudio, Fabio riprende la sua attività di toelettatore per cani, ma il piccolo e violento criminale continua a vessarlo, fino a quando il mite amante degli amici a quattro zampe, da vittima si trasformerà in spietato e sanguinario carnefice.
Già portata sullo schermo dal più famoso Dogman, di Matteo Garrone, la storia vera del Canaro rivive in questo lungometraggio del maestro del makeup Stivaletti merita una maggiore considerazione.
Ci si trova davanti ad una Roma dei bassifondi, dove i buoni non hanno spazio e dove importa solamente il codice d'onore della criminalità da strada. Tra attori che se la cavano benissimo ed una splendida sequenza (quasi surreale) di un funerale, il finale è votato all'eccesso ed al sangue, sicuramente non adatto agli impressionabili.
Un'opera cinematografica indipendente che va recuperata e apprezzata per come racconta una storia scomoda e cruda, ma anche per alcuni momenti di grande poesia visiva e narrativa, accompagnati da una colonna sonora memorabile.
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Tom e Mary, due fratelli rimasti orfani, arrivano a New York per raggiungere lo zio, unico parente rimasto loro, che vive nel Far West.
Clandestinamente a bordo di un treno, i due bambini faranno la conoscenza di Nick, ragazzino costretto su una sedie a rotelle e incapace di parlare. Quando i banditi attaccheranno il mezzo, i tre dovranno fuggire nel mezzo della prateria, fra pellerossa sul piede di guerra e branchi di bufali scontrosi.
Una delle migliori pellicole della precedente stagione cinematografica, ispirata da una storia vera di grande amore e forza d'animo. Sicuramente adatto ad un pubblico di giovanissimi, Buffalo Kids è un film che però può divertire e commuovere anche gli adulti, come ha fatto con il sottoscritto.
E' una storia densa di sincerità, senso di famiglia e piena di sequenza d'azione, per un'animazione veramente sorprendente, seppur non eccelsa.
Da vedere senza alcuna esitazione...e da collezionare.
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Dopo 11 anni d'attesa (non mia), la saga che vede protagonista una Nera Signora stizzita, alla ricerca di coloro che hanno osato sottoporsi al suo giudizio, è tornata su grande schermo.
In questo caso, la formula avrebbe le intenzioni di variare qualche aspetto e di attualizzarsi, per cogliere le simpatie delle nuove generazioni di spettatori, oltre a stuzzicare la nostalgia di chi ha amato i precedenti capitoli.
Personalmente, non sono mai stato un grandissimo fan di questa serie di pellicole teen horror, anche se ho apprezzato i primi due capitoli.
Successivamente, la formula è diventata parecchio ripetitiva e, problema sicuramente mio, questo nuovo episodio alla fine scivola nelle stesse dinamiche dei precedenti e non mi ha preso.
Una pellicola gradevole, per carità e sicuramente più divertente e fatta meglio di tanti orroracci che ho avuto la sfortuna di vedere in questi ultimi anni, ma Final Destination continuo a ritenerla una serie che aveva esaurito tutto già dopo i primi due capitoli e, seppur con qualche bella scena in mezzo e qualche morte davvero splatterosa e spettacolare, non riesce a far ancora breccia nel mio cuore.
Triste vedere l'addio di un grande come Tony Todd in questo film, che riprende il ruolo già visto in precedenza e che parla anche al pubblico, dicendo una grandissima e mai banale verità : godiamoci ogni momento!
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E siamo così giunti alla fine delle avventure dell'iconico Ethan Hunt, interpretato da un Tom Cruise che se ne frega dell'età e ancora ci crede e convince il pubblico, con una pellicola d'azione che, secondo il sottoscritto, chiude molto bene la saga della spia cinematografica, ormai famosa quanto James Bond.
Stunt pazzeschi, scene d'azione girate davvero bene e leggi della fisica lasciate da parte, ma chi se ne frega, questo ottavo capitolo intrattiene per tutte le tre ore di durata.
Qualche esagerazione c'è ovviamente, ma ci sono anche tanti omaggi e ritorni che ho gradito. Non un capolavoro e chi l'ha mai detto? Ma un ottimo film action assolutamente sì!
Adesso vedremo se il buon Tom manterrà fede alla sua parola e concederà veramente al prode Ethan una meritata e serena pensione.
PS : Roberto Chevalier doppia ancora che è una MERAVIGLIA!!!
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La superluna ha trasformato in licantropi assassini la maggior parte della popolazione mondiale. Un anno dopo, l'evento sta per ripetersi e decine di scienziati sembrano aver trovato un antidoto al mutamento, ma qualcosa va storto...
Film assolutamente cazzaro, con una sceneggiatura annessa che ha delle voragini belle larghe, attori non proprio perfetti, ad eccezione di Frank Grillo che grilleggia bene come sempre.
Un film inutile? Sì! Un film fatto male? Abbastanza, certo.
Ma il sottoscritto ci si è divertito molto ed i licantropi sono anche fatti abbastanza bene, quindi io ve lo consiglio, va mò là!
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Ebbene sì...anch'io sono arrivato al punto di realizzare questa puntata podcast speciale, dove rispondo alle domande che mi sono state fatte nel tempo da qualche utente pazzo che pensa io ne sappia qualcosa di cinema.
Tutte domande molto semplici, perché ovviamente non ne capisco un cazzo, ma mi sono divertito a registrare questa chiacchierata fra me e voi e chissà...magari ci sarà un'altra occasione per farlo, nel prossimo o lontano futuro.
Quello che è certo è che, anche qui si parla di cinema.
Buon ascolto!
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Chi vi scrive non è assolutissimamente un fan di Robbie Williams, anzi...l'ho sempre trovato spocchioso, sbruffone, arrogante e non così talentuoso come si racconta. Però, mi rendo perfettamente conto di essere una scheggia impazzita in un mondo di adoratori totali dell'ex Take That.
Però, che cazzo! Questo film, visto con aspettative bassissime (anche per la scimmia), mi ha davvero colpito e sorpreso!
Una biografia ben realizzata, mai agiografica, che coinvolge e commuove fino ad uno splendido finale sulle note di My Way.
Che sia chiaro: Robbie Williams continua a non piacermi affatto, ma Better Man è un'altra cosa.
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Diciamo che raramente una delle mie puntate podcast potrebbe essere più adatta di questa, al momento.
Freschissimo di elezione del nuovo Papa, cerchiamo però di capire cosa succede quando viene organizzato l'evento che precede appunto la nomina del Santo Padre.
Questo Conclave, tratto dal romanzo omonimo di Robert Harris e diretto da Berger, che già aveva stupito il pubblico con Niente di nuovo sul fronte occidentale, ci mostra le differenze di pensiero tra cardinali, dubbi religiosi, contrasti e tanta tanta politica.
Una pellicola francamente abbastanza piatta, seppur girata in maniera impeccabile (forse troppo), con un cast di altissimo livello, che si rivela però parecchio sprecato, a cominciare proprio dal protagonista, sempre bravissimo, Ralph Fiennes.
Sergio Castellitto memorabile, ma tutto veramente troppo freddo per coinvolgermi e il finale mi è sembrato un po' troppo incredibile e non realistico. Una confezione molto più affascinante del contenuto, secondo il parere del sottoscritto.
A voi è piaciuto?
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E' giovedì e Dino, marito separato e padre del piccolo Robertino, va a prendere il figlio per trascorrere una giornata con lui.
L'uomo, seppur spiantato e senza un lavoro, millanta meriti e soddisfazioni, purché il figlio abbia una buona opinione di lui, ma l'affetto reciproco è sincero.
Dino Risi regala al pubblico una pellicola sincera e tenera, regalando anche uno spaccato italiano interessante e nostalgico, pur con tutti i suoi difetto.
Bravissimo Walter Chiari, forse nel suo ruolo migliore e bravo anche Roberto Ciccolini nel ruolo del figlio.
Un film amaro e dolce al tempo stesso, che non potrà non piacere ai veri cultori del nostro grande cinema.
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Un gruppo di aspiranti attori, decide di riaprire un vecchio cinema, per organizzare una rassegna di pellicole horror d'annata, ma un misterioso assassino spia da dietro le quinte, pronto a trasformare lo spettacolo in un bagno di sangue.
Che il Billy della saga di Porky's avesse provato anche a fare il regista mi era del tutto nuovo, però questa pellicola slasher comedy mi ha fatto trascorrere un'oretta e mezza di puro divertimento, nonostante tutte le evidenti limitazioni del caso, tra budget irrisorio, trama trita e ritrita e attori non proprio al top.
Fa parecchio l'ambientazione cinematografica e poi...quando un film omaggia l'arte del cinema e il dietro le quinte, per me ha già vinto.
Senza pretese, un po' cazzaro e prevedibile, ma ugualmente godibile.
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Un popolare conduttore televisivo, viene sequestrato da una misteriosa quanto arrabbiata donna, all'interno di un ascensore.
Lei sembra sapere tutto dell'uomo e sembra essere mossa da un feroce desiderio di vendetta: avrà inizio un sadico gioco.
Una bella sorpresa del cinema nostrano. Nonostante la trama non brilli per originalità, questo film è stata una piacevole visione, grazie soprattutto alla bravura dei due protagonisti, che reggono sulle loro spalle praticamente tutta la storia.
La tensione c'è e il finale non appare poi così scontato. C'è spazio anche per un piccolo cameo di Paulie di Rocky.
Semplice e imperfetto, ma abbastanza solido nel suo complesso.
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Ascesa e declino tragico della Banda Casaroli, in un Italia del passato, fatta di romanticismo, decadenza, mestieri e violenza.
Uno spaccato che Florestano Vancini dirige egregiamente, trasportando il pubblico all'interno di una pellicola memorabile, dove spicca anche un irriconoscibile Tomas Milian.
Da recuperare per chiunque ami il cinema italiano di cuore, mestiere e istinto.
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Questa volta, il vostro CaRfa approccia una puntatina un po' particolare.
Un episodio veloce, nel quale vi consiglio quattro pellicole che ho appena visto e che potete recuperare sulle piattaforme streaming più note.
Tra azione, fantascienza e horror, quattro pellicole che non sono affatto capolavori, ma che intrattengono e sono in grado di far trascorrere una serata senza pensieri.
Fatemi sapere se li avete visti o meno e se, dopo questa recensione, ne recupererete qualcuno o magari anche tutti.
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Ebbene sì, è successo anche al vostro CaRfa. Spotify mi ha bacchettato, dicendo che inserisco musica protetta da copyright nelle mie puntate, quindi minacciando di cancellarle, se non faccio il bravo.
Al di là del fatto che, per quanto mi riguarda, l'arte è libera e va liberamente condivisa, altrimenti ci troviamo davanti al solito regime dittatoriale, come praticamente tutto in sto cazzo di mondo, è vero che farò un pochino di attenzione d'ora in avanti, ma per quanto mi riguarda Spotify può andare allegramente a farsi fottere.
La musica la pubblico lo stesso, come citazione e pubblicità al film che recensisco e poi vediamo che succede.
Ci vuole ben altro per fermare le RECENSIONI CARFATICHE!!!
Detto questo, oggi si inizia la settimana con un classicone, ovvero quell'Highlander che a me personalmente non ha mai fatto impazzire più di tanto, da ragazzo. Però, devo dire che a questa recente visione, mi ha preso molto di più e quindi consiglio anche a voi un rewatch, se magari non lo trovavate convincente ai tempi.
Lambert protagonista azzeccatissimo, Connery ha sempre il suo fascino e Clancy Brown cattivo da brividi, per una pellicola sicuramente figlia dei suoi tempi, che che non manca di essere gradevole anche oggi.
Ma gli altri immortali che fine hanno fatto??? Sono tutto MORTI??? Eccheccazz...!!!
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I due fratelli gemelli Smoke e Stack tornano nel loro paese natio, dopo aver lavorato a Chicago per Al Capone. Intenzionati ad aprire un locale per soli neri, dove si suona blues, i due verranno aiutati da amici e vecchi amori, ma qualcosa di maligno è in agguato nelle tenebre...
Non è assolutamente ammissibile che vi lasciate sfuggire questa straordinaria pellicola dalla sala!
I Peccatori è un film sentito, di pancia e di cuore, dove la musica ha una importanza fondamentale e c'è ben più di una scena che resta impressa nella memoria.
Ryan Coogler, alla sua opera migliore, trasporta lo spettatore in un viaggio indietro nel tempo, tra amori perduti, poesia, danze coreografate magnificamente, ma anche tra orrore e sangue.
Michael B. Jordan perfetto nel doppio ruolo, così come sono bravissimi tutti gli altri attori. Un film che omaggia, ma che prende anche la propria strada.
Un film visivamente intrigante e istintivo...come istintiva è questa mia recensione. Buon ascolto.
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Questa volta, il vostro affezionato CaRfa vi parla di ben due pellicole che dovete assolutamente recuperare.
Due film molto simili tra loro, nei quali la tecnologia è fondamentale per cercare persone scomparse, trovare indizi e svelare segreti e identità nascoste. In Searching, un padre deve ritrovare sua figlia, mentre in Missing la protagonista è un'adolescente alla ricerca della madre sparita durante una vacanza con il suo compagno.
Due thriller moderni, giocati quasi esclusivamente dal punto di vista degli schermi di computer, tablet e smartphone, ma ciononostante non risultano mai noiosi.
Il ritmo è sempre dinamico, le scelte narrative non risultano mai banali né scontate e il mondo della rete è messo in scena in maniera veramente interessante...inoltre, nel secondo film, c'è un Joaquim De Almeida super simpatico e tenerissimo!
Mi raccomando, non ve li perdete, che poi vi interrogo, eh???
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Mimì è un adolescente orfano e affetto da una malformazione ai piedi. Lavora come pizzaiolo a Napoli ed è un ragazzo estremamente timido e spaventato dal mondo, ma anche di una sensibilità unica.
Un giorno, incontrerà Carmilla, ragazza dark convinta di essere discendente del Conte Dracula. Tra i due scoccherà l'amore.
Inizialmente snobbato, con un trailer che non mi aveva detto più di tanto, l'opera prima di Brando De Sica si rivela essere invece potentissima e perfettamente sospesa tra romanticismo e terrore.
Una pellicola ben diretta e ben recitata da un cast di giovanissimi, per raccontare anche temi importanti come la solitudine, il bisogno d'affetto e di accettazione ed i disturbi mentali. Ma dove anche il vampirismo viene raccontato con mistero e fascino, attraverso una Napoli ipnotica ed estremamente suggestiva.
Finale non adatto ai deboli di stomaco, siete avvertiti.
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Tratto dalla vera storia di un gruppo di coloni che, nella piena espansione nazi/fascista in Europa, decidono di abbandonare la civiltà e tentare una nuova vita nell'ostile ma affascinante isola disabitata di Floreana, nelle Galapagos.
Film veramente ipnotico, nella quale la natura viene egregiamente mostrata nella sua ruvidità e bellezza e dove il cast artistico è davvero ad alti livelli, accompagnato da una sempre azzeccata colonna sonora di Hans Zimmer, che sembra sottotono, ma che invece racconta più di quanto si pensi (non ho potuto metterla a fine puntata, per motivi di copyright...)
Un Ron Howard più maturo, più evoluto e molto interessante, che realizza una pellicola molto ben bilanciata, tra dramma e thriller e che offre ottimi spunti filosofici e di vita sui quali riflettere a lungo dopo la visione.
- Visa fler