Avsnitt
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Saknas det avsnitt?
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
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adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Messsa in voce di Gaetano Marino
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Testo e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Messo in voce da Gaetano Marino
Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
Come tutte le divinità mitologiche, anche il Sole ebbe un bel po' di figli e di figlie. Tra questi, uno in particolare gli diede un sacco di problemi: Fetonte, che vuol dire "lo splendente". Fetonte era ambizioso cocciuto e prepotente. Da un po' di tempo aveva un'idea fissa, una vera ossessione: voleva a ogni costo prendere il posto del padre alla guida del carro di fuoco.
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Messa in voce di Roberta Perra
C'era una volta un mago assai cattivo, che si chiamava Mago Malo. Egli, sotto le vesti di un povero straccione, andava a chiedere l’elemosina di villaggio in villaggio, dove rubava pure le belle figliuole. Nessuno però sapeva che fine facessero, perché esse non tornavano più a casa. Un giorno il finto povero straccione, Mago Malo, bussò alla porta di un uomo che aveva tre belle figliuole. Aveva proprio l’aria di un poverello malconcio, e portava sulla schiena una cesta a forma di cono. Chiese l’elemosina di un tozzo di pane, e quando la maggiore delle figlie uscì di casa, là, proprio sulla porta, il finto povero la toccò appena nelle mani, e la bella fanciulla fu costretta a saltare nella cesta. [...]
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Messa in voce di Gaetano Marino
Inventiamo dei numeri?Inventiamoli, comincio io. Quasi uno, quasi due, quasi tre, quasi quattro, quasi cinque, quasi sei.E troppo poco. Senti questi: uno stramilione di biliardoni, un ottone di millantoni, un meravigliardo e un meraviglione.Io allora inventerò una tabellina:tre per uno Trento e Bellunotre per due bistecca di buetre per tre latte e caffètre per quattro cioccolatotre per cinque malelinguetre per sei patrizi e plebeitre per sette torta a fettetre per otto piselli e risottotre per nove scarpe nuovetre per dieci pasta e ceci. -
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C'era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e per la sua bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d'averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. A chi mi concederai? - chiese a suo padre. Non so - disse il padre - Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. Facciamo così - propose la giovane - Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà. [...]
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