Avsnitt
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Testo e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Saknas det avsnitt?
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C'era una volta un vecchio mugnaio povero che aveva tre figli. Oramai sentiva vicina la fine e volle dividere le sue poche cose tra i figli.Al primo figlio, che si chiamava Cresponzio lasciò il mulino; al secondo figlio, che si chiamava Anacleto, lasciò un asino; e al terzo, che si chiamava Filippo lasciò il gatto peloso.?Cresponzio ed Anacleto erano comunque felici:Io con il mio mulino e tu con il tuo asino faremo società e diventeremo ricchi!Filippo, rimase solo e guardando il suo peloso gatto gli disse:lo so che sei un gatto buono e ti voglio bene. Ma se vuoi un consiglio cercati un altro padrone perché io non so proprio come sfamarti.
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Messo in voce da Gaetano Marino
Scritti messi voce di fiabe, favole, racconti e altre storie create da Gianni Rodari per i suoi primi Cento anni. “La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo”.
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
Come tutte le divinità mitologiche, anche il Sole ebbe un bel po' di figli e di figlie. Tra questi, uno in particolare gli diede un sacco di problemi: Fetonte, che vuol dire "lo splendente". Fetonte era ambizioso cocciuto e prepotente. Da un po' di tempo aveva un'idea fissa, una vera ossessione: voleva a ogni costo prendere il posto del padre alla guida del carro di fuoco.
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Messa in voce di Roberta Perra
C'era una volta un mago assai cattivo, che si chiamava Mago Malo. Egli, sotto le vesti di un povero straccione, andava a chiedere l’elemosina di villaggio in villaggio, dove rubava pure le belle figliuole. Nessuno però sapeva che fine facessero, perché esse non tornavano più a casa. Un giorno il finto povero straccione, Mago Malo, bussò alla porta di un uomo che aveva tre belle figliuole. Aveva proprio l’aria di un poverello malconcio, e portava sulla schiena una cesta a forma di cono. Chiese l’elemosina di un tozzo di pane, e quando la maggiore delle figlie uscì di casa, là, proprio sulla porta, il finto povero la toccò appena nelle mani, e la bella fanciulla fu costretta a saltare nella cesta. [...]
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Messa in voce di Gaetano Marino
Inventiamo dei numeri?Inventiamoli, comincio io. Quasi uno, quasi due, quasi tre, quasi quattro, quasi cinque, quasi sei.E troppo poco. Senti questi: uno stramilione di biliardoni, un ottone di millantoni, un meravigliardo e un meraviglione.Io allora inventerò una tabellina:tre per uno Trento e Bellunotre per due bistecca di buetre per tre latte e caffètre per quattro cioccolatotre per cinque malelinguetre per sei patrizi e plebeitre per sette torta a fettetre per otto piselli e risottotre per nove scarpe nuovetre per dieci pasta e ceci. -
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C'era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e per la sua bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d'averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. A chi mi concederai? - chiese a suo padre. Non so - disse il padre - Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. Facciamo così - propose la giovane - Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà. [...]
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Un ragno, dopo essere stato per molti giorni ad osservare il movimento degli insetti, si accorse che le mosche accorrevano specialmente verso un grappolo d'uva dagli acini grossi e dolcissimi. Ho capito. - disse fra sé. Si arrampicò, dunque, in cima alla vite, e di lassù, con un filo sottile, si calò fino al grappolo installandosi in una celletta nascosta fra gli acini. Da quel nascondiglio incominciò ad assaltare, come un ladrone, le povere mosche che cercavano il cibo; e ne uccise molte, perché nessuna di loro sospettava la sua presenza. […]
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Adattamento e messa in voce di Gaetan Marino
Un mercante povero si mise in viaggio e diede tutta la sua mercanzia di ferro in custodia a un mercante ricco. Quando tornò, si recò dal mercante ricco e gli chiese la restituzione delle sue ferramenta. Il mercante aveva venduto tutto e, per cavarsela in qualche modo, disse: - Al tuo ferro è accaduta una disgrazia. - Che cosa? - Io l'avevo riposto nel granaio. Là dentro c'è un esercito di topi che l'hanno tutto rosicchiato. Li ho visti io stesso rosicchiarlo. Se non credi, vieni a vedere. […]
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Messa in voce di Gaetano Marino
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Traduzione e messa in voce di Gaetano Marino
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
— Vieni a vedere! — gridò un uccellino al suo compagno. — Ci sono quattro teneri vermicelli che giocano sopra una foglia! — Infatti, proprio ai quattro lati di una foglia, stavano quattro piccoli vermicelli, che si drizzavano dimenandosi e contorcendosi. Quell’uccellino non poté resistere alla tentazione di mangiare quei vermi, tanto teneri e ben nutriti da sembrare squisiti, e così si precipitò giù per catturarli, beccarli e divorarli. [...]
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Messa in voce di Gaetano Marino
C’era una volta una bellissima ninfa che diede alla luce un bambino: il piccolo Narciso. Questo era il suo nome. Egli cresceva accanto a sua madre, dalla quale era amato come pochi al mondo lo sono mai stati. Per lui nulla era troppo bello, troppo delicato o troppo prezioso. Un giorno volendo conoscere il destino del suo adorato figlio la ninfa si recò dall’indovino Tiresia, la cui sapienza era leggendaria: - Mio figlio vivrà fino a una felice vecchiaia? - gli domandò. - Sì - rispose Tiresia - Se non conoscerà se stesso. […]
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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
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