Relaterat
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La Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino è stata fondata nel 1988, prima attività dell’Università di San Marino, e avviata dai discorsi introduttivi di Aldo Schiavone, Fausta Morganti, Deputato alla Pubblica Istruzione e Cultura, Federico Mayor, Direttore generale dell’UNESCO, e dalla lezione inaugurale tenuta il 30 settembre 1989 da Eugenio Garin. Il testo, intitolato Polibio e Machiavelli, è stato pubblicato a cura di Gemma Cavalleri nel mese di luglio del 1990 dal Dicastero della Pubblica Istruzione e Cultura. Successivamente il testo è apparso per i tipi di Einaudi insieme con il saggio introduttivo alle Istorie Fiorentine, ora in ristampa anastatica dell’edizione Le Monnier del 1857.
Il primo ciclo di seminari della Scuola inauguravano una esperienza didattica pioneristica, non solo nel contesto della realtà dell’Europa continentale. Diretta da Aldo Schiavone - coadiuvato da Maurice Aymard, Valerio Castronovo, Gabriele De Rosa, Roberto Finzi, Giuseppe Galasso, Francis Haskell, Wolfang Mommsen, Corrado Vivanti e Renato Zangheri - la Scuola diede vita ad un inedito itinerario fra discipline diverse, accogliendo sociologi e politologi, antropologi ed economisti, archeologi e giuristi, letterati e linguisti, fisici, geologi e genetisti; e storici in primo luogo, del mondo antico, dell’età moderna e contemporanea.
via unirsm.sm -
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Lezioni e conferenze sulla Storia come non l'avete mai sentita. Il professor Alessandro Barbero racconta in modo avvincente e ricco di curiosità gli aspetti più o meno noti della storia, dal Medioevo all'Età Contemporanea.
Raccolta non ufficiale a scopo divulgativo delle lezioni del prof. Alessandro Barbero al Festival della Mente di Sarzana, più conferenze e lezioni tratte da YouTube. Questo podcast è pubblicato senza alcuno scopo di lucro, e con il solo fine di rendere facilmente accessibili contenuti culturali già gratuiti.
Richieste, segnalazioni et al.: [email protected]
Instagram e Twitter: @barberopodcast -
di e con Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo e Valerio Calzolaio
Diceva Balzac che ci sono solo due moventi che inducono l’essere umano al delitto: l’oro e la passione. Questo assunto, accettato da tanti criminologi e studiosi, non spiega, però, perché ci sono delitti che ci attraggono e suscitano un interesse assoluto e altri che ci lasciano del tutto indifferenti.
Gli scrittori Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo insieme a Valerio Calzolaio - giornalista e saggista - hanno preso in esame e analizzato casi criminali noti davanti al pubblico di Pordenonelegge il 21 settembre 2019, per cercare di rispondere a questa domanda e indagare sulle origini del male. -
La storia della filosofia raccontata – in ordine cronologico – da Ermanno Ferretti, in arte "scrip", autore di "Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva" e youtuber.
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support. -
The Copernican Revolution in astronomy has long been regarded as a central theme in the transformation of the sciences in the early modern period. Leading experts on the history of science explore the relevance of this and other narrative frameworks for understanding scientific developments in the era. The conference was held on June 12, 2015 at The Huntington, as a symposium in honor of Robert S. Westman.
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Storia d’Europa è il racconto cronologico della storia del continente europeo dalla preistoria ai nostri giorni.
Trovi le fonti, le mappe, gli schemi, le foto, i consigli di lettura oltre alla trascrizione delle puntate su www.storiadeuropa.com
Storia d’Europa è parte del progetto Europa Grand Tour che, tra le altre cose, è anche un podcast on line dal 2019 dedicato al vivere, viaggiare e conoscere l’Europa. Trovi tutte le informazioni su www.europagrandtour.com -
Il podcast racconta i fatti che si svolgono nel dicembre del 1944 a Ivrea, quando il partigiano D'Artagnan - Amos Messori - al seguito del capitano Alimiro e al battaglione Fratelli Rosselli - compie uno degli atti di sabotaggio più eroici della resistenza, interrompendo le linee di rifornimento
belliche nazi-fasciste e salvando così la città dal bombardamento alleato.
Nel raccontarlo, gli autori aprono uno spaccato sulla storia italiana e internazionale degli ultimi 20 mesi del più sanguinario dei conflitti mondiali, quando strategie, errori umani, egoismi e follie mandano a morire milioni di persone. Il sabotaggio è stato per la città di Ivrea e per le generazioni a venire un coraggioso atto di speranza, un'azione che Piero Calamandrei ha definito di “alta ingegneria partigiana”.
Un podcast originale di Fabrika, ideato e realizzato da Vanessa Vidano e Fabrizio Zanotti -
Storie che viviamo, condividiamo, ricordiamo giorno dopo giorno.
La storia è una pulsazione continua, un racconto che congiunge visibile e invisibile, per
capire chi siamo e scoprire cosa saremo.
Ilaria Cappelluti vi accompagnerà in questo lungo viaggio fatto di luoghi, voci e storie, per
raccontare le pagine di una nazione complessa e affascinante, la nostra.
Questo è HISTORY Channel Podcast. -
Musicologi e musicisti italiani tra i più affermati e riconosciuti, insieme alle voci storiche di alcuni conduttori delle principali trasmissioni musicali di Radio3, accompagneranno gli ascoltatori in un percorso divulgativo che vuole essere a un tempo didattico e coinvolgente. Grandi capolavori del repertorio sinfonico e di quello da camera, ma anche generi e forme musicali diversi saranno esplorati con la proposta di esempi spesso eseguiti dal vivo al pianoforte o con lofferta di ascolti rari e di grande qualità.
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Radiografia Nera è il programma, scritto e condotto da Tommaso Bertelli e Matteo Liuzzi, che racconta la cronaca nera dal dopoguerra al 1976, Tutta la cronaca milanese e lombarda che Radio Popolare non ha potuto raccontare.
Mezz’ora per raccontare i crimini del dopoguerra, i delitti passionali e le prime rapine che hanno fatto scalpore, la Milano che sembra essere la Chicago d’Italia. E tutto ciò rigorosamente prima del 1976, anno in cui Radio Popolare è nata e, per questo, non ha potuto raccontarlo. -
Quarantacinque minuti per andare da Bach a Bjork in sei mosse, per attraversare mondi sonori diversissimi eppure connessi tra loro...un percorso musicale che si sviluppa in tutte le direzioni e che ci porta verso la serata di Radio3, con la segnalazione quotidiana degli eventi più interessanti.
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"Fratello, la cosa assurda non è che sono un italiano nel braccio della morte di un carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti. La cosa assurda è che tu stai fuori. Che tutti lì fuori siete liberi e state di schifo. Dov'è la tua libertà, tesoro? Nei lager dei quartieri di merda in cui vi hanno ficcato come bestiame, che cosa vi aspettate di diventare, onorevoli? Vi tengono in vita solo perché dovete comprare. Consigli per gli acquisti? Fanculo. Chi di noi due è nel braccio della morte? lo o te? Benvenuto ad Alcatraz, tesoro.
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Fino al 1918 l’immenso complesso del palazzo imperiale che sorge nel cuore di Vienna fu il centro politico della monarchia. Oggi la Hofburg di Vienna assolve la medesima funzione per l’Austria democratica. Quei luoghi in cui un tempo l’imperatore Giuseppe II ideò il suo rivoluzionario programma di riforme, dove si celebrò il Congresso di Vienna e i leggendari balli che lo accompagnarono, e dove Francesco Giuseppe era solito concedere udienza, ospitano oggi il presidente della Repubblica federale, il cancelliere federale e i segretari di stato della Repubblica. Hanno inoltre sede nello straordinario complesso di edifici dall’impianto asimmetrico, che si articola in diciotto ali e diciannove cortili, anche varie istituzioni culturali: fra esse ricordiamo la Scuola spagnola d’equitazione e la Biblioteca nazionale austriaca. Tutto ciò rende la Hofburg una destinazione di enorme interesse per il pubblico appassionato dell’epoca storica degli Asburgo. Un biglietto d’ingresso unico permette d’accedere alle tre attrazioni che sono teatro dell’Austria imperiale. Le tradizioni della mensa imperiale sono documentate nel Museo delle argenterie di corte, con i suoi i sontuosi servizi da tavola, i magnifici centrotavola che misurano fino a trenta metri di lunghezza e le tovaglie d’inestimabile pregio. Il Museo di Sisi invita il pubblico ad un viaggio alla scoperta dei molteplici aspetti della personalità dell’imperatrice Elisabetta. I numerosi oggetti esposti, alcuni di essi squisitamente personali, ci aprono una visuale a 360° del mondo pubblico e privato di Elisabetta. Più che in ogni altro luogo al mondo, nel Museo di Sisi prendono forma la magia del mito di Elisabetta e il mistero di quella personalità fuori dal comune. Gli Appartamenti imperiali rivelano il mondo in cui visse la coppia imperiale più celebre dell’Austria. Le diciannove stanze che funsero da studio, appartamento e saloni di ricevimento per l’imperatore Francesco Giuseppe e la consorte Sisi, sono dotate di arredi storicamente autentici, e con il loro fascino discreto creano un contrasto interessante con il fasto e la pompa della residenza estiva, Schönbrunn. -