Spelade
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Secondo episodio dedicato ai Forrester della Tirannia, gli Nguema (Guinea Equatoriale). Protagonista dell'episodio il figlio Teodorin. Un tiranno che va in vacanza con 16 milioni di dollari nel trolley, che apre discoteche all’interno delle ambasciate, che frequenta le star più famose dei nostri tempi e che fa i tiktok a Positano usando l’hashtag Luxury Living. Insieme al padre, ha creato un paese che è nella top 10 delle dittature secondo l'ultimo Democracy Index. Testi di Antonio LositoLa terza stagione di Tyranny è supportata da NordVPN, un servizio per proteggere i tuoi dati online. Per ricevere l’offerta dedicata alla community di Will vai su https://nordvpn.com/tyrannyAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Primo episodio dedicato ai Forrester della tirannia, gli Nguema (Guinea Equatoriale). Protagonisti della puntata: Francisco Macías Nguema, il capostipite della famiglia tirannica, un africano che elogiava il suprematismo bianco, che si faceva chiamare "Miracolo unico" e che tutti credevano un demone. Teddy Nguema, il nipote. E' il più longevo capo di Stato del pianeta attualmente in carica, escludendo i reali. E’ un despota che non sconfigge i nemici…li mangia! Testi di Antonio LositoLa terza stagione di Tyranny è supportata da NordVPN, un servizio per proteggere i tuoi dati online. Per ricevere l’offerta dedicata alla community di Will vai su https://nordvpn.com/tyrannyAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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In questo episodio non parliamo di un tiranno ma dell’uomo più feroce del pianeta. E’ un despota che sembra uscito da un incubo di Quentin Tarantino. Il protagonista di oggi è un capo di stato che il Nytimes ha definito “il gangster più sadico della Russia”, non del Liechtenstein, della Russia. Un premier che vorrebbe l’MMA come sport obbligatorio, che giocava a pallone con Maradona e a cui Van Damme ha detto “io ti amo!”. Lui è l’artefice del buco nero della democrazia. Il ceceno, Ramzan Kadyrov. Testi di Antonio LositoLa terza stagione di Tyranny è supportata da NordVPN, un servizio per proteggere i tuoi dati online. Per ricevere l’offerta dedicata alla community di Will vai su https://nordvpn.com/tyrannyAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Il despota di cui parliamo nella puntata è ancora vivo e alla fine di questo episodio ti chiederai: “com’è possibile?”. In questo episodio scoprirai come ha fatto un postino ossessionato dalla superstizione a controllare 50 milioni di persone diventando uno degli uomini più ricchi del pianeta. Capirai perchè il tiranno ha deciso di piantare un fiore anti-democrazia, perchè non si circondava di consiglieri ma di cartomanti, perchè quando arrivava l’Onu lui partiva per le vacanze e inoltre perchè era invisibile come Susan Storm. Testi di Antonio LositoLa terza stagione di Tyranny è supportata da NordVPN, un servizio per proteggere i tuoi dati online. Per ricevere l’offerta dedicata alla community di Will vai su https://nordvpn.com/tyrannyAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Un tiranno non legge la Bibbia, la scrive. E’ ciò che ha fatto l’ex despota del Turkmenistan. Il suo potere è stato tanto assoluto da essere definito “L’ultimo Faraone”. In questo episodio parleremo di tutti i suoi masterpiece, come quando decise di cambiare persino il calendario, trasformando “Aprile” in “Gurbansoltan Eje” - il nome di mammà. Se il Turkmenistan è oggi il secondo paese più isolato al mondo è tutto merito suo. Saparmurat Niyazov. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Definito dalla stampa internazionale "L'ultimo dittatore d'Europa", è il tiranno del momento. In questo episodio capirete perchè inonda le democrazie coi migranti e perchè sbrana angurie con gli attori di Hollywood mentre rimorchia la donna più bella d’Europa. Alexander Lukashenko, un uomo che, se vuole, fa atterrare il volo Atene-Vilnius in Bielorussia. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Due fashion icon dell'autocrazia ma soprattutto due amiche unite dalla tirannia. In questo special in due episodi scopriremo come hanno fatto una commessa squattrinata e un’analfabeta funzionale a vivere nella casa più grande del mondo dopo il Pentagono e a entrare nel Guinness dei Primati alla voce "La più grande rapina di un governo". Elena Ceauşescu (Romania) e Imelda Marcos (Filippine). Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Due fashion icon dell'autocrazia ma soprattutto due amiche unite dalla tirannia. In questo special in due episodi scopriremo come hanno fatto una commessa squattrinata e un’analfabeta funzionale a vivere nella casa più grande del mondo dopo il Pentagono e a entrare nel Guinness dei Primati alla voce "La più grande rapina di un governo". Elena Ceauşescu (Romania) e Imelda Marcos (Filippine). Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Un talento cresciuto nelle piaghe geopolitiche più sconosciute: Abdalá Bucaram. Scopriremo questo artista della tirannia partendo da 2 curiosità. La prima: il suo soprannome era "El loco", il pazzo. La seconda: questo soprannome se l'era dato lui. Per conoscere una delle più grandi collezioni private di politica e surrealtà, dovremo andare alla fine degli anni '90 quando quest'uomo si è presentato agli elettori vestito da Batman, coi baffetti alla Hitler e lo slogan "Sono il candidato di quelli che raschiano le Mercedes coi tappi della birra". Con questo sincretismo di populismo e delinquenza, Bucaram rappresenta uno dei capiscuola della Tirannia contemporanea, quella che fa da ponte tra Novecento e TikTok. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Parliamo dell'uomo che è stato nemico numero uno dell'Occidente per molti anni, l'unico umano che nel suo Linkedin ha il titolo di "Presidente Eterno": Kim Jong-il, il papà dell'attuale tiranno nordcoreano. Da molti definito un dittatore, lui in realtà si sentiva un Dio. Il Caro Leader si è svincolato dall'abbraccio sovietico per imporre al mondo una religione basata sul proprio culto che ancora oggi annovera moltissimi adepti. In questo episodio ci saranna tappe incredibili come il rapimento di un regista di fama per realizzare i film scritti dal tiranno ma soprattutto per portare ai festival del cinema internazionali i kolossal scritti dal tiranno. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Ripercorriamo la più stravagante dittatura di tutti i tempi, quella di Gheddafi, capiremo perchè Il Colonnello ha chiesto al mondo di cancellare la Svizzera, perchè ha proposto all'Onu di trasferire israeliani e i palestinesi alle Hawaii e perchè ha tentato, per vent'anni, di annettere alla Libia un pezzo di Puglia. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Scopriamo i superpoteri di Maduro attraverso le risposte a queste domande: perchè Maduro riesce a parlare con gli animali, perchè Maduro balla la salsa a reti unificate con la sua narco-moglie e, soprattutto, perchè il tiranno venezuelano ha anticipato il Natale a novembre. Testi di Antonio LositoAscolta gli altri podcast di Will: https://shor.by/MGFh
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Perché Kim Jong Un aveva un passaporto brasiliano falso? Perché suo fratello ne aveva uno dominicano? Nell’episodio sveliamo l’anima latina della famiglia più reggaeton della Corea del Nord. Patatone non è un boomer, è un tiranno che vive nel contemporaneo: organizza cyber-rapine con gli hacker di stato, fa le collab con la mafia per le truffe digitali, usa i social occidentali per convincerci che Pyongyang è Copenaghen, è un meme vivente che inonda i nostri social mentre ride davanti ad armi di distruzione di massa. Il secondo episodio della “Succession” nordcoreana. Ospite Jake La Furia dei Club Dogo, il rapper preferito di Kim Jong-Un. Testi di Antonio Losito.
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Jake La furia dei Club Dogo è lo special guest di questo episodio in cui parliamo dell’icona del XXI secolo. E’ un tiranno che ha fatto dell’omicidio il suo biglietto da visita, che da piccolo faceva John Travolta a teatro, che ha affondato navi per farsi notare da papà e che, se vuole oggi, può bloccare l’ospedale della tua città coi suoi hacker. E’ così simpatico che i trichechi quando lo vedono applaudono. Stiamo parlando di un simbolo, del vate che sta facendo ballare la democrazia in mezzo alla polvere. Signore e signori, il re dei megalomani, il tiranno della Corea del Nord: Kim Jong-un detto “Patatone”. Testi di Antonio Losito
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