Avsnitt
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Se è vero che stiamo diventando sempre più un paese di vecchi, è giusto porsi il problema di come invecchiare senza diventare insopportabili, come gli anziani che alzano la voce o come quelli che si trasferiscono in Florida. Con ironia e con l’aiuto di sua nipote Agata, Beppe Severgnini ha provato a mettere in fila le regole da seguire per godersi una vecchiaia serena, partendo da un insegnamento di suo padre, notaio: fare testamento è importante (e non porta sfiga).
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Nasce da alcune pagine di un diario che sua nonna ha lasciato a sua madre il primo libro di Erica Cassano, “La grande sete”, che racconta la storia di Anna, una ragazza che cresce a Napoli nel dopoguerra, tra le macerie, la miseria, la mancanza d’acqua e il desiderio di poter avere una vita più “viva”. L’occasione arriva quando Anna inizia a lavorare come dattilografa al quartier generale degli americani, che sono arrivati in città per liberarla dai nazisti. Tra loro c’è anche Kenneth, il soldato di cui Anna si innamora.
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Saknas det avsnitt?
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Quanto bene e quanto male hanno fatto i libri alla nostra idea di amore? Quali sono i romanzi su cui abbiamo basato la nostra educazione sentimentale? E quali i personaggi a cui ci siamo ispirati in cerca dell'anima gemella? Durante il Festival "Chora Volume 2" Silvia Nucini ne ha parlato con la scrittrice Chiara Gamberale. In questa puntata potete ascoltare la conversazione.
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C’è una ragazzina di 13 anni che muore in circostanze misteriose, c’è un ragazzo di 14 anni con problemi mentali che ne ritrova il corpo, c’è lo psicanalista di questo ragazzo, c’è un commissario che indaga e c’è una pm che si occupa del caso. Ma il giallo attorno alla morte di Juliette è solo un pretesto che Silvia Napolitano, autrice del libro “Quel confine sottile”, usa per raccontare il momento in cui, nelle vite di ognuno, i segreti vengono a galla.
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“Contengo moltitudini”, scriveva il poeta Walt Whitman. E lo stesso scrive Pietro Grossi nel suo nuovo romanzo, che è autobiografico e si intitola “Qualcuno di noi”. I “noi” sono i tanti sé che lo abitano fin da quando era bambino e che lo spingono a mentire, a fare abuso di sostanze, a distruggere relazioni sentimentali, tutto con un obiettivo: spingersi sempre fino al confine estremo dell'esistenza.
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Capire dall’esterno quello che succede dentro le case è impossibile perché le famiglie sono un sistema a tenuta stagna. Quella raccontata da Andrea Bajani nel libro “L'anniversario” è una famiglia composta da una madre che vive nell’ombra, da un padre autoritario e a tratti violento e da due figli, uno dei quali a un certo punto si chiude quella porta alle spalle e se ne va. Scappa da quel microcosmo opprimente senza troppi sensi di colpa. “L’anniversario” raccontato nel libro è quello dei dieci anni da quella porta chiusa dietro le spalle: “I dieci anni migliori della mia vita”.
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In una scuola che ha il triste primato dell’abbandono scolastico, un professore fa una scommessa: far “Leggere Dante a Tor Bella Monaca”. Il titolo del libro di Emiliano Sbaraglia non è solo una citazione letteraria, ma un vero e proprio esperimento portato avanti dal prof con i suoi studenti della scuola media: i ragazzi di oggi - soprattutto quelli che abitano nelle periferie - non hanno bisogno solo di imparare a leggere e a fare le operazioni matematiche, ma anche di qualcuno che dia loro speranza.
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Come si vive all’interno di una famiglia di testimoni di Geova? A cosa bisogna rinunciare, quali regole bisogna rispettare, quali attività scandiscono le giornate? Martina Pucciarelli lo racconta ne “Il Dio che hai scelto per me”, un romanzo autobiografico in cui ricostruisce la storia della sua famiglia e il momento in cui ha smesso di avere fede, rompendo ogni legame con i suoi genitori.
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Diventare madri significa anche diventare meno libere, persino di impazzire. Nel suo ultimo libro, “Quello che so di te”, Nadia Terranova racconta la storia della sua bisnonna, che a un certo punto della vita venne ricoverata in un manicomio di Messina. Questo “precedente” familiare ha portato la scrittrice a chiedersi per lungo tempo quando sarebbe successo anche a lei, di impazzire. Fino al giorno in cui, diventata madre, si è resa conto che quello era un rischio che non poteva più permettersi.
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Generazione dopo generazione, le donne della famiglia Contini si tramandano un dono: il dono dell’abbondanza. Si tratta di una specie di talento che si esprime in ognuna di loro in un modo diverso. Maria Costanza Boldrini, classe '89, mescola la letteratura sudamericana alla magia di Harry Potter, la storia della sua famiglia a quella della storia del secolo ‘900 e dà vita a “Gli anni dell’abbondanza”, il suo primo romanzo.
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Un uomo, il suo cane e intorno la campagna senese. Sono nate così, durante i mesi del lockdown, le poesie di Stefano Dal Bianco: versi liberi come libero era il Jack Russell Tito, e come libero era il suo sguardo sulla natura circostante. Una natura che, a un certo punto, ha iniziato a “parlare”. Chiudiamo l’anno di Voce ai libri con le poesie della raccolta “Paradiso” con cui Stefano Dal Bianco ha vinto il premio Strega Poesia 2024.
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La casa è il luogo in cui ci sentiamo più sicuri. Ma può diventare anche quello più pericoloso. Parte da questo paradosso l’ultimo libro di Donato Carrisi, “La casa dei silenzi”, in cui ritroviamo lo psicologo infantile Pietro Gerber alle prese con un nuovo caso, quello del piccolo Mathias e del suo sogno ricorrente. Con il quarto “capitolo” delle serie delle case, Carrisi si addentra ancora una volta nel mondo dell’ipnosi e in questa intervista ammette: “Questo è un romanzo gotico”.
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Tutto nasce dalla valigeria di Mario Prada, il nonno di Miuccia. Ma è lei ad aver portato al successo l’azienda di famiglia, grazie anche al marito Patrizio Bertelli. In questa biografia non autorizzata dal titolo “Prada” il giornalista Tommaso Ebhardt racconta la storia di una donna (e di una famiglia) il cui cognome è diventato uno dei brand più famosi del mondo.
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Mattia Gregori, detto dai suoi amici camerati “Bambino”, usa la violenza come sfogo e la mette al servizio di tutti i potenti che passano dal confine orientale di Trieste alla fine della seconda Guerra Mondiale. Marco Balzano con questo romanzo si mette nella mente di chi pratica il male e per chiedersi quanta umanità pulsa in un uomo che sbaglia.
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Marco si è trasferito dalla Calabria a Siena per studiare Giurisprudenza all’Università, ma a due esami dalla laurea si blocca. Comincia così una discesa agli inferi fatta di bugie, alcol e tantissime sigarette. Marco prova di indagare le cause di questo blocco, ricercate tra le aspettative della famiglia e le tappe di vita imposte dalla società. Con il suo libro “La coscienza delle piante” Nikolai Prestia dà voce al disagio generazionale degli studenti universitari, le cui storie troppo spesso finiscono nelle pagine di cronaca.
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C’è una doppia molla che spinge Santa a lasciare la Calabria: una famiglia che le sta stretta, e l’amore per Gianni, con cui in Piemonte fa un figlio e costruisce una sua famiglia. Ma la costante ricerca di amore la porta a lasciare Gianni e a iniziare una storia con Mauro che le nega il suo desiderio più grande. Nel libro “Santa” Rosanna Turone dipinge una donna in bilico tra il bisogno di essere amata e quello di essere libera.
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Nora Ephron non è stata solo una grande scrittrice e sceneggiatrice, ma anche un’ottima cuoca che ha disseminato di ricette e cibo le sue storie. Angela Frenda, con la scusa dei piatti, ripercorre la sua vita. E siccome, come diceva lei, “tutto è ispirazione”, vale la pena replicare anche i suoi piatti.
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Francesco, figlio di emigrati dal sud che hanno fatto fortuna, vive due vite: una a Milano, e una quando torna al paese, in Basilicata. Lì trova ogni anno Luciano, il cugino contadino, affascinante e misterioso. Sospeso tra due mondi il romanzo di Giuseppe Catozzella racconta di sogni infranti e di altri che per realizzarsi devono fiorire lontani da tutto.
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Quanto può pesare un rifiuto? A chiederselo è Puro, ex cantante di successo e oggi uno dei giudici del talent show “Viva il lupo”. Ha bocciato una giovane chiamata Tete, bravissima ma troppo fragile a detta sua, e ora che Tete è morta travolta da un treno Puro non fa che chiedersi se sia stata colpa sua. Parte da qui la sua personale indagine nella vita di questa ragazza e dei suoi amici. Con il suo nuovo libro “Viva il lupo” Angelo Carotenuto racconta una generazione che deve fare i conti con una società che non ammette perdenti.
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Succede quasi sempre nell’arco di un’estate: un bambino scopre la musica, il desiderio, i libri e diventa ragazzo. Succede anche a Gigio Bellandi, in Versilia, durante l’estate del 1972, mentre in Germania al villaggio Olimpico gli atleti israeliani venivano presi in ostaggio dall'organizzazione terroristica palestinese chiamata “Settembre nero”. E “Settembre nero” è proprio il titolo del nuovo romanzo di Sandro Veronesi, che racconta l’estate della trasformazione e della scoperta del dolore.
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