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Con Alessandro Azzoni, Vice Direttore Generale per gli Affari Politici e Direttore Centrale per la Sicurezza della Farnesina, parliamo delle nuove sfide per la sicurezza in ambito nazionale e globale. Ricordando il ruolo della diplomazia per dialogare con gli “interlocutori più difficili”, affrontiamo l’evoluzione della sicurezza internazionale in un mondo che cambia rapidamente e spesso non per il meglio. Perché la sicurezza è "difficile da definire ma è facilissimo capire quando non c'è".
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Gli Emirati Arabi Uniti, Paese in forte e continua evoluzione, sono un ponte tra Europa, Africa e Asia. Un Paese che ha puntato sull’innovazione, con una visione strategica per il futuro, con cui l’Italia intrattiene ottime relazioni. Con Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi, parliamo delle grandi opportunità imprenditoriali nel Paese, nonché di promozione della lingua e della sempre più intensa collaborazione nell’ambito della ricerca scientifica.
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Saknas det avsnitt?
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Principale hub mondiale per lo smercio di cocaina (73% secondo i dati ONU), negli ultimi anni l’Ecuador ha conosciuto un importante incremento della criminalità organizzata, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza quotidiana. L’Italia sostiene il Paese nella lotta contro il crimine organizzato e nella tutela ambientale. Parliamo con Giovanni Davoli, Ambasciatore d’Italia in Ecuador, anche di consigli pratici a chi deve fare ingresso nel Paese, di accordi fra università e delle potenzialità turistiche dell’Ecuador.
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Secondo Stato al mondo per riserve di petrolio, l’Arabia Saudita è un Paese ricco e moderno, con una popolazione di 36 milioni di abitanti. L’Italia è uno dei tre principali partner economici europei, nonché punto di riferimento nel processo di rafforzamento delle competenze interne saudite per raggiungere determinati standard di lavoro e di produzione. Con Carlo Baldocci, Ambasciatore d’Italia a Riad, parliamo di tutto questo, del progetto Vision 2030 e delle opportunità per i professionisti italiani nel Paese.
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Negli ultimi giorni, la Cop29 a Baku, il Business Forum Italia-Ucraina e i MED Dialoghi Mediterranei a Roma sono state importanti occasioni per affrontare i temi della ricostruzione in Ucraina, dell'impegno italiano nella lotta contro il cambiamento climatico e del Piano Mattei per l'Africa. Con Edmondo Cirielli, Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, parliamo delle molteplici iniziative della Farnesina a favore della cooperazione allo sviluppo.
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L’Italia è il terzo partner commerciale e settimo Paese investitore in Polonia che si presenta anche come il naturale hub dei futuri investimenti per la ricostruzione dell’Ucraina. Il Sistema Italia è presente in Polonia con l’Ambasciata ma anche con l’ICE, la Camera di Commercio e il ComItEs. Parliamo con Luca Franchetti Pardo, Ambasciatore d’Italia in Polonia, delle relazioni economiche, ma anche dei profondi legami culturali, storici.
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Il 24 febbraio 2022 le forze della Federazione Russa invadevano il territorio ucraino – un’aggressione condannata dall’Unione Europea e i suoi Stati membri, sostenendo in maniera netta l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale di Kiev. A distanza di oltre due anni, quali sono le conseguenze geopolitiche dell’invasione russa dell’Ucraina per l’Europa? Qual è il ruolo della diplomazia? Ne parliamo con Ludovico Serra, Capo Unità per la Federazione Russa, l’Europa Orientale, il Caucaso e l’Asia Centrale del Ministero degli Esteri.
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Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, è una delle città più antiche dei Caraibi, la prima costruita dagli europei nel nuovo mondo, e patrimonio mondiale dell’Unesco. Gli italiani residenti sono 14.000, ma con i doppi cittadini e i temporanei si contano 50.000 persone. Settimo Paese dell’America Latina, che cresce ogni anno del 5-6%, vanta una forte presenza di famiglie di origine italiana, le quali controllano oltre il 30% dell’economica locale. Con Stefano Queirolo Palmas, Ambasciatore d’Italia a Santo Domingo, parliamo anche di dialogo politico e sostegno al made in Italy.
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Lisbona, città di grande fascino, è diventata, specie negli ultimi anni, una delle mete più gettonate dai turisti, al punto che questa estate si è parlato di overtourism, sovraffollamento. Dal 2022 al 2023 il turismo è aumentato da 22 a 27 milioni di presenze, e l’Italia è stato il secondo Paese con la maggiore crescita di turisti. Anche gli italiani residenti in Portogallo sono aumentati di almeno 4 volte negli ultimi 10 anni, da 7mila a 30mila: giovani, lavoratori e italiani nati in Brasile, con un forte ricambio ogni anno. Con Claudio Miscia, Ambasciatore d’Italia a Lisbona, parliamo di questo e di relazioni economiche, commerciali e culturali.
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Siamo a Filadelfia, la sesta città più grande degli Stati Uniti, centro ricco di storia con una comunità che oggi conta 30.000 italiani, ove è stata aperta una delle prime sedi consolari italiane in territorio americano. Ospedali, centri di ricerca e start up sulla genetica vedono professori, medici e biologi che vengono dall’Italia convivere con una comunità presente anche da cinque generazioni. Attività di assistenza ai connazionali ma anche culturali e commerciali; ne parliamo con Cristiana Mele, Console Generale d’Italia a Filadelfia.
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I sondaggi internazionali confermano che la Danimarca è tra i primi Paesi più felici al mondo: una società piccola, coesa, omogenea, con un livello di vita elevato, che ospita una comunità di oltre 19mila italiani. Relazioni diplomatiche avviate oltre 160 anni fa e un forte interesse verso l’Italia da un punto di vista turistico, enogastronomico, artistico e linguistico. Parliamo anche di rapporti commerciali e di difesa dell’ambiente con Stefania Rosini, Ambasciatrice d’Italia a Copenaghen.
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A Izmir, nota anche come Smirne, ha sede un Consolato italiano con competenza territoriale molto vasta, che comprende la regione egea, tutta la costa Sud della Turchia e i siti di Pamukkale e della Cappadocia. Al servizio dei connazionali, sia turisti che italiani residenti, e a supporto del Sistema Italia nelle sue varie forme – parliamo del ruolo del nostro Consolato con Daniele Bianchi, Console d’Italia.
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Dal 23 al 27 settembre 2024, i leader mondiali si sono riuniti a New York presso la sede ONU per la 79ma settimana ad alto livello dell’assemblea generale, UNGA. Quali i temi discussi e quali le proposte per affrontare le sfide comuni? Ne parliamo con Pietro De Martin, Coordinatore politico della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite.
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Kazakistan, ricco di risorse naturali, importante snodo energetico e Paese chiave per la connettività fra Europa e Oriente. Un Paese di crescente rilevanza geopolitica e dalle tante opportunità, anche in settori nuovi come l’agri-business, le infrastrutture e il turismo. I rapporti fra Italia e Kazakistan sono eccellenti, ma hanno ancora notevole potenziale: ne parliamo con Marco Alberti, Ambasciatore d’Italia in Kazakistan.
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Dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, si terrà ad Osaka, in Giappone, la prossima esposizione universale Expo 2025. Tema di questa esposizione sarà: progettare la società del futuro per le nostre vite. Un evento globale a cui parteciperanno 160 Paesi. Come si presenta l’Italia? Ne parliamo con Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025
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Manchester è la seconda città inglese per popolazione italiana. Il Consolato italiano ha riaperto i suoi battenti nel 2022, dopo la Brexit, e ciò ha comportato un incremento dei servizi consolari erogati. Nonostante l’uscita del Regno Unito dall’UE, infatti, la popolazione italiana in questo Paese è cresciuta ulteriormente e, di conseguenza, sono anche aumentate le richieste di servizi consolari. Attualmente i cittadini italiani iscritti all’AIRE nel Regno Unito sono poco meno di 540mila, mentre la circoscrizione di Manchester ha da poco superato i 120mila. A seguito della riapertura, il Consolato ha creato ex novo una rete di contatti con le istituzioni locali e i rappresentanti della collettività italiana, per lavorare al massimo delle sue potenzialità.
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Il Pakistan è una terra dalla storia millenaria, culla della civiltà. Situata in una zona strategica tra Iran, Afghanistan e India, conta 250 milioni di abitanti, due terzi dei quali con meno di trent’anni d’età. L’Ambasciatrice d’Italia in Pakistan, Marilina Armellin, illustra i rapporti tra i due paesi e spiega cosa significa svolgere questa professione in un paese che deve ancora fare passi in avanti sul tema dell’eguaglianza di genere e delle pari opportunità.
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Paese multietnico dellâAfrica Occidentale, il Ghana è membro di molte Organizzazioni Internazionali, tra cui lâUnione Africana, la ComunitĂ Economica degli Stati dellâAfrica Occidentale e le Nazioni Unite. Ă stato il primo Paese dellâAfrica Sub-Sahariana ad ottenere lâindipendenza dal Regno Unito, nel 1957, ed è oggi una Repubblica stabile e democratica. Nella capitale Accra ha sede dal 1958 lâAmbasciata dâItalia. Il Ghana è il principale produttore dâoro in Africa e un Paese ricco di materie prime e risorse naturali; possiede anche giacimenti di petrolio e gas naturale offshore, un settore nel quale ENI ha effettuato investimenti particolarmente rilevanti.
Sul piano della sicurezza, il Paese sta affrontando due tipi di minacce: da un lato, le infiltrazioni terroristiche provenienti dal suo confine settentrionale con il Burkina Faso; dallâaltro, la pirateria nel Golfo di Guinea. Negli ultimi anni, però, si è registrato un drastico calo degli episodi di pirateria, al quale ha senzâaltro contribuito il regolare dispiegamento di unitĂ navali italiane impegnate nelle esercitazioni congiunte con le Marine degli Stati costieri. Il Paese sta affrontando anche una grave crisi economico-finanziaria, che lo ha colpito nel 2022, ma lâeconomia sta dando, al momento, incoraggianti segnali di ripresa.
La presenza italiana in Ghana si nota dal punto di vista imprenditoriale e commerciale: le nostre aziende guardano al Paese come porta dâingresso per lâAfrica Occidentale. LâItalia ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo economico ed infrastrutturale del Ghana moderno. Tra i settori promettenti che offrono opportunitĂ alle nostre imprese: lâintera filiera agroalimentare, le infrastrutture, lâenergia, lâingegneria, gli imballaggi, il settore farmaceutico e il turismo. -
ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha il mandato di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con particolare riguardo alle Piccole e Medie Imprese (PMI). Le imprese italiane sono più di 4 milioni, ma le imprese esportatrici sono circa 140 mila: con 626 miliardi di esportazioni nel 2023, quest’anno vediamo segnali di crescita del nostro export, che ne testimoniano gli ottimi risultati. Compito dell’Agenzia è accompagnare le PMI verso i mercati esteri, a cominciare dalla scelta dei mercati e dalla formazione all’interno delle aziende per affrontarli attraverso una serie di strumenti, in primo luogo le fiere in Italia e all’estero. Ulteriori strumenti includono gli accordi con piattaforme di e-commerce e marketplace per migliorare, facilitare e promuovere il posizionamento del Made in Italy e con le realtà della grande distribuzione organizzata all’estero. ICE Agenzia è soggetta alla vigilanza e all’indirizzo della Farnesina e si inserisce, quindi, nella Diplomazia della Crescita promossa dal Ministro Antonio Tajani. Agisce in una sorta di ecosistema che comprende, oltre al MAECI, altri Ministeri, come il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Agricoltura. Promuove anche, attraverso 23 desk e analisti specializzati, l’attrazione di investimenti esteri in Italia, in raccordo con la Farnesina, il MIMIT, Invitalia, nonché le Regioni. L’obiettivo dell’Agenzia è quello di catalizzare l’interesse degli investimenti stranieri sull’offerta italiana. Altre attività riguardano il mondo delle start up. Infatti, con il suo Global Start Up Program, programma di familiarizzazione di start up italiane con gli ecosistemi di innovazione in vari Paesi selezionati del mondo, l’Agenzia accompagna le start up in modo tale che possano crescere, consolidarsi, testarsi e incontrare investitori stranieri.
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L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nasce otto anni fa con la legge di riforma della cooperazione italiana con l’intento di creare un’agenzia tecnica per disegnare, formulare, attuare progetti di cooperazione dell’Italia. L’Agenzia è l’organo tecnico che sostiene, appoggia e co-realizza progetti con gli altri soggetti coinvolti che non rientrano nella sfera pubblica. L’idea è di sostenere un modo di fare cooperazione in team. L’Italia è un paese con una vibrante società civile, con un tessuto di università ed enti territoriali molto esteso e competente che ci interessa portare all’estero.
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