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Nella nuova puntata di Slow Foot un ritratto di Vittorio Pozzo, commissario tecnico due volte campione del mondo, grande civil servant del calcio italiano.
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E' stato un 2021 all'insegna dello sport italiano, proprio come successe nel 1982. In questa puntata speciale, Gigi Garanzini e Nicola Filippone tracciano un bilancio degli ultimi 12 mesi, guardando anche all'anno che verrà, denso di appuntamenti ma anche di inquietudini e incognite legate ancora all'andamento del Covid.
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Saknas det avsnitt?
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Il sorteggio surreale degli ottavi di Champions e il ricordo di un fuoriclasse assoluto del giornalismo sportivo come Gianni Brera, a 29 anni della scomparsa. E' il ricco menu della nuova puntata di Slow Foot.
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Gigi Garanzini non è un estimatore del riconoscimento di France Football ma sulla scelta di assegnarlo ancora una volta a Leo Messi, che pure ha scatenato polemiche su scala globale, non ha niente da ridire
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In questa puntata si parte ricordando Maradona a un anno dalla morte e si arriva ai nostri giorni con le coppe europee, passando per il ricordo di Gian Piero Galeazzi attraverso alcuni gustosi aneddoti raccontati da Gigi Garanzini.
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Alla fine, gli azzurri di Mancini si giocheranno ai playoff un posto ai Mondiali del Qatar. Intanto la Federazione danese, che ha già staccato il pass per Doha, annuncia in una nota ufficiale che non farà sconti sul fronte del rispetto dei diritti umani. Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questa nuova puntata di Slow Foot.
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In questa nuova puntata di Slow Foot Gigi Garanzini esaudisce la richiesta di un ascoltatore, che ha chiesto di ricordare un programma Rai di metà anni 90, che durò una stagione; eppure, diventò una trasmissione di culto. Dove si parlava di calcio senza urlare e sembrava di essere in osteria.
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Il Tottenham in crisi si affida ad Antonio Conte, a cui riserva un contratto da star. E non è una novità: accade spesso che gli allenatori siano pagati come, se non più, dei campioni che vanno in campo. Eppure c'è stato un tempo in cui i tecnici potevano essere anche figure secondarie. Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questa puntata di Slow Foot.
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di Gigi Garanzini e Nicola Filippone Che senso ha che il primo trofeo dedicato a Diego dopo la sua morte si giochi a Riad a dicembre e che a contenderselo siano Boca Juniors e Barcellona, senza il Napoli? Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questo episodio di Slow Foot, in cui analizzano anche la nuova crisi della Juve di Allegri.
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L'Atalanta perde con onore in casa del Manchester United di Cristiano Ronaldo, non rinunciando mai ad attaccare e confermando così una volta per tutte l'infondatezza degli stereotipi secondo cui il calcio italiano è inevitabilmente sinonimo di catenaccio e difensivismo. Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questa nuova puntata di Slow Foot.
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Il 19 ottobre Gunnar Nordahl, uno dei più forti centravanti che si siano visti in Italia, compirebbe 100 anni. In questa puntata Gigi Garanzini e Nicola Filippone ripercorrono la carriera di un mito rossonero.
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I fischi di San Siro all'inno spagnolo sono stati un pessimo modo di celebrare il ritorno alla normalità negli stadi. Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questo nuovo episodio di Slow Foot.
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Con il gol di Daniel allo Spezia, la terza generazione dei Maldini diventa protagonista nel Milan e in serie A. Partendo dalla dinastia per eccellenza del calcio italiano, Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questa puntata di Slow Foot passano in rassegna i figli d'arte del passato e del presente.
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Cinque giornate sono poche per esprimere giudizi precisi ma il Napoli a punteggio pieno è una capolista convincente. E diverte come una canzone di Carosone.
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In questa nuova puntata di Slow Foot Gigi Garanzini e Nicola Filippone fanno un bilancio della prima giornata della massima competizione europea: le sorprese, le conferme e le delusioni.
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Anche per Slow Foot le ferie estive sono terminate. Gigi Garanzini e Nicola Filippone fanno il punto sugli eventi degli ultimi due mesi: la parola chiave è partenza, gli aggettivi che si possono associare sono svariati...
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L'Italia riconquista il massimo trofeo continentale, 53 anni dopo la prima volta. Gigi Garanzini e Nicola Filippone ripercorrono le fasi salienti della finalissima di Wembley e tracciano un bilancio del torneo appena concluso.
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L'11 luglio del 1982 la Nazionale di Bearzot trionfa ai Mondiali spagnoli battendo la Germania. Trentanove anni dopo, un'altra finale: la Nazionale di Mancini sfida l'Inghilterra a casa sua, nel tempio di Wembley, in un incrocio denso di fascino e suggestioni. Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone in questa nuova puntata di Slow Foot.
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Gli azzurri superano anche il Belgio e tornano a Wembley per sfidare la Spagna in semifinale. Un altro successo corale, impreziosito dalle prodezze di Barella e Insigne e dall'ennesima prestazione impressionante di Leonardo Spinazzola, che alla fine rimedia un brutto infortunio. Ma anche se il suo cammino agli Europei si ferma in anticipo, l'esterno della Roma ha già conquistato un posto tra i migliori del torneo.
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Il punto sugli Europei, ora che si è composto il quadro dei quarti di finale. Dopo la vittoria, più sofferta del previsto contro l'Austria, la Nazionale di Mancini esce ridimensionata nella corsa al titolo o le eliminazioni eccellenti - Francia su tutte - danno ancora più valore al cammino fatto fin qui? Ne parlano Gigi Garanzini e Nicola Filippone nella nuova puntata di Slow Foot.
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