Avsnitt
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Il grande paradosso delle cure oncologiche in Italia è che il Servizio sanitario nazionale non è più in grado di far fronte alle conseguenze del proprio successo. Aumentano i guariti e c'è un incremento notevole delle persone che convivono con il cancro, in una "cronicizzazione" della malattia. Eppure tra il 2012 e il 2022 a un aumento del 36% della prevalenza del cancro ha fatto da contraltare una riduzione dei posti letto in oncologia del 26 per cento. Quindi, domanda e offerta di assistenza vanno in direzioni opposte. Ne parliamo con il presidente dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Francesco Perrone e con Elisabetta Iannelli, segretario generale della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo).
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Dal 1956 una volta l'anno una competizione tra canzoni coinvolge un intero continente e di più. L'Eurovision song contest entusiasma milioni di telespettatori e richiama appassionati di ogni angolo d'Europa: quest'anno a Basilea, dopo la vittoria di Nemo nella passata edizione. Non solo Europe, però, perché la European Broadcasting Union afferisce alla zona europea di radiodiffusione, che arriva in nordafrica e parte del Medio Oriente. A quello che un tempo si chiamava Concorso eurovisivo della canzone, e solo in Italia era noto - decenni fa - come Eurofestival partecipano Paesi europei, non europei, Paesi che vorrebbero essere europei. E gli intrecci della geopolitica non hanno mai abbandonato un evento che non è solo di spettacoli.
Ne parliamo con Sashko Krapivkin, attore, cantante, creator ucraino, Keti Nogieva fondatrice della tv italo-georgiana KNTV, con Fabien Randanne, giornalista francese di 20minutes, autore del libro "Queerovison - histoires de la plus grande scène du monde" e con i fan alla St.Jakobshalle di Basilea, Svizzera.
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Saknas det avsnitt?
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Un ombrello nucleare “made in Europe”. È stato questo uno degli argomenti principali al centro dell’incontro all’Eliseo fra il presidente Emmanuel Macron e il neo- cancelliere Friedrich Merz. Con Francia e Regno Unito, ha detto Merz, «daremo ai nostri ministri il mandato di avviare la discussione». La difesa, dunque, è in cima alla lista delle priorità dei leader europei. Ma sono tante le incognite e le difficoltà che l’Europa deve ancora affrontare e che non possono essere più rimandate.
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In Italia, la dipendenza da sostanze è un fenomeno che coinvolge sempre più donne e che spesso resta sommerso. Secondo le statistiche, una persona su tre che consuma sostanze è donna, ma solo il 14% delle persone in carico ai Serd - servizi per le dipendenze - è di genere femminile. Violenza di genere, vulnerabilità economiche, contesto famigliare sono tra le cause della dipendenza al femminile. Qual è, dunque, il modo corretto di dare supporto a questo donne? Come sostenerle? Ne parliamo con le responsabili della cooperativa Dianova e con le donne del centro di Garbagnate milanese.
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Il satellite Biomass dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) è stato lanciato con successo il 29 aprile 2025 alle 11:15 ora italiana dalla base spaziale di Kourou, in Guyana Francese. Biomass è parte del programma dell'ESA dedicato all'osservazione della Terra e finalizzato a migliorare la comprensione dei principali sistemi naturali. La missione si concentra sulla misurazione della biomassa delle foreste per valutare le riserve e i flussi di carbonio, incrementando la nostra comprensione sul ruolo delle foreste nel mitigare i cambiamenti climatici. Il satellite è equipaggiato con un radar in banda P mai utilizzato prima e un'antenna a ombrello di 12 metri di diametro.
Chiara Albicocco a Kourou ha incontrato i protagonisti della missione: Simonetta Cheli, Direttrice ESA dei programmi di osservazione della Terra; Renato Lafranconi, responsabile ESA del programma di valorizzazione VEGA e Alessandro Fumagalli, della Divisione Spazio di Leonardo.
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Nel miracolo italiano certificato dall'Istat di una speranza di vita alla nascita nel 2024 di cinque mesi in più sia per gli uomini che per le donne, si nasconde l'incognita del numero di anni da trascorrere in buona salute. È questo il vero tesoretto mal distribuito che divide l'Italia in "caste" sanitarie. A certificarlo, in un Paese che invecchia, i dati sulla cronicità, con una persona su quattro anziana e con il 40% della popolazione che ha almeno una patologia cronica. Ne parliamo con Francesco Longo, Cergas Sda Bocconi, Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto farmacologico Mario Negri e Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.
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“Il Papa che viene dalla fine del mondo” - di Mauricio Monte
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“Una settimana senza Francesco” - di Catia Caramelli
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Immerso tra ulivi secolari, affacciato sulla costa jonica, il Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, in provincia di Catanzaro, è uno scrigno che conserva una storia millenaria. Un luogo affascinante ospitato in località Roccelletta di Borgia, oggi particolarmente che custodisce i resti di una delle città più importanti dell'antica Magna Grecia. Fondata nel VI secolo a.C., Scolacium fu un centro di grande rilevanza commerciale e culturale. Oggi, il parco offre ai visitatori la possibilità di esplorare rovine ben conservate, tra cui templi, un teatro, un'area residenziale e straordinarie testimonianze della vita quotidiana nell'antichità. Immerso in un paesaggio suggestivo è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la storia millenaria della Calabria e la sua connessione con le antiche civiltà mediterranee. Negli ultimi anni è stato destinatario di importanti investimenti grazie ai fondi strutturali europei che hanno riguardato anche lavori per il miglioramento della fruizione del sito culturale e della dotazione impiantistica con opere di efficientamento e risparmio energetico. La direttrice del sito archeologico, Elisa Nisticò insieme al sindaco di Borgia, Elisa Sacco e alla guida turistica, Beatrice Marano, raccontano un luogo dall'atmosfera suggestiva, ideale per chi è interessato a scoprire la storia dell'antica Magna Grecia e della Calabria.
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Con il week end di Pasqua torna, e ad un costo raddoppiato, il ticket per entrare a Venezia, mentre la costiera amalfitana reintroduce le targhe alterne e il Parco delle Cinque Terre il senso unico in alcuni sentieri. All'estero Barcellona continua a dichiarare guerra agli affitti brevi che verranno banditi dal 2029 e Amsterdam a scoraggiare il turismo giovanile e low cost. E così tante altre destinazioni vittima dell'overtourism, fenomeno che rischia di minacciare la conservazione del patrimonio e il benessere delle comunità locali, con una frattura spesso evidente tra turisti e residenti. Ma oltre a divieti, numeri chiusi, e limitazioni quali sono le altre strategie per contrastare l'overtourism e conciliare la fragilità di alcuni luoghi con l'attività turistica? In che modo tecnologia e intelligenza artificiale possono aiutare a gestire meglio i flussi? E soprattutto: come incentivare un turismo alternativo e meno concentrato nel tempo e nello spazio, visto che il 70% dei flussi internazionali si riversa solo sull'1% del territorio italiano?
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A lungo principale porta d'ingresso della cocaina diretta in Europa, la Spagna ha fatto nuovamente registrare, negli ultimi due anni, ingenti sequestri di droga nei principali porti delle coste spagnole. Una conferma della rinnovata centralità del Paese iberico nei traffici internazionali di cocaina, in concomitanza con una riduzione dei sequestri nei porti di Rotterdam ed Anversa, principali vie d'accesso al mercato europeo nell'ultimo decennio.
In aggiunta all'occultamento negli enormi containers che viaggiano via mare, attualmente la principale modalità utilizzata per il traffico di cocaina, le organizzazioni criminali sono ricorse anche ad un nuovo metodo, quello dei narco-sottomarini, capaci di trasportare la droga attraverso l'Atlantico fino a raggiungere le coste della Galizia.
Attualmente, una buona parte della cocaina diretta verso la Spagna e l'Europa arriva dal porto di Guayaquil in Ecuador, dove la presenza delle mafie italiane e balcaniche ha assunto ormai un carattere predominante, con importanti ramificazioni nella Penisola iberica.
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A poco più di un mese di distanza dal summit eurobritannico di Londra, in programma il 19 maggio, che dovrebbe segnare un punto di svolta nelle relazioni tra UE e UK cinque anni dopo Brexit, tra le questioni in cima all'agenda negoziale figurano quelle economiche e commerciali. Il caos scatenato dalle recenti misure tariffarie di Donald Trump, pur differenziando il trattamento tra Regno Unito e i 27 Paesi europei, sta infatti ridisegnando le mappe delle alleanze economiche globali. Avvicinando ulteriormente Londra e Bruxelles, dopo un quinquennio di forti tensioni e ostacoli doganali nelle filiere di approvvigionamento.
In questo secondo Euroreportage da Londra, Sergio Nava incontra funzionari britannici, esperti economici, rappresentanti delle Camere di Commercio, analisti e rappresentanti della City, per analizzare i rapporti eurobritannici e anticipare come un "Brexit Reset" potrebbe cambiare i rapporti economici e commerciali tra Regno Unito e Unione Europea.
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Nove anni sono un tempo non troppo lungo ma neanche troppo breve per capire se un investimento ‘sul futuro’ ha dato i frutti sperati. Il caso della Apple developer academy di Napoli, nata nel 2016, dalla partnership tra l’azienda di Cupertino e l’Università Federico II, è stato definito una best practice e per sostenerne le potenzialità di sviluppo sono stati utilizzati anche fondi europei. Il progetto ha catalizzato risorse regionali provenienti dal fondo Fse per la realizzazione della sede che rientra nel polo universitario federiciano insediato nell’area ex Cirio e continua a beneficiarne con borse di studio che di fatto sono indennità di frequenza destinate agli studenti che provengono da tutto il mondo.
Dal 2016 ad oggi, hanno completato la Apple developer academy circa 2500 studenti dei quali 1800 sono campani. Il 58% degli studenti è anche studente universitario. Tra chi scegle di lavorare dopo il percorso formativo il 66% trova una posizione lavorativa e il 9% diventa un imprenditore o un freelance. Per capire cosa è cambiato concretamente, abbiamo ascoltato le esperienze di ex studenti ed ex studentesse; le voci di chi oggi sta creando nuove app alla ricerca di soluzioni che possano avere un impatto positivo in termini di miglioramento della qualità della vita.
Il direttore scientifico della Apple Developer Academy, Giorgio Ventre, e l’assessora all’innovazione e alle Startup della regione Campania, Valeria Fascione, hanno seguito sin dall’inizio l’evoluzione del progetto che negli anni è andato oltre il classico percorso di formazione per chi sviluppa app, ha attratto talenti dall’estero e dal resto d’Italia, che spesso hanno scelto di restare in Campania. Uno scambio culturale determinante anche in termini di trasformazione urbana. Da ex zona industriale, a quartiere degradato, oggi San Giovanni a Teduccio, almeno nella zona intorno al polo universitario sembra vivere un lento ma costante processo di riqualificazione.
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Cinque anni fa diventava operativa la Brexit, che arriva al suo anniversario con un consuntivo luci e ombre.
L'europeista moderato Keir Starmer, premier laburista britannico, ha promesso un "reset" delle relazioni tra il regno unito ed il resto dell'Europa. Tutti si chiedono che cosa intenda veramente. Ci si avvicina così alla data fatidica del 19 maggio quando UK e EU si rincontreranno per appianare i problemi e ritrovare la rotta tra burocrazie doganali, visti di ingresso alle frontiere e limiti alla mobilità dei giovani che stanno minando le opportunità per tutti ai due lati della manica.
Una cosa è -quasi- certa: da Brexit non si torna indietro, adesso però è ora di farla funzionare.
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A poco più di cinque anni dall'entrata in vigore di Brexit, che ha sancito ufficialmente l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, Londra e Bruxelles tornano a riavvicinarsi sia grazie alla entrata in carica del nuovo Governo laburista, sia soprattutto in conseguenza dei primi due mesi dell'amministrazione Trump, che hanno sconvolto le regole -scritte e non scritte- delle alleanze globali. Gran Bretagna e Unione Europea puntano dunque a un reset delle relazioni, di cui si parla fin dallo scorso autunno, e che dovrebbe concretizzarsi in un vertice in programma a metà maggio. Quale forma avrà questo "Brexit Reset"? Quale partnership potranno ricostruire i due blocchi? Sergio Nava porta on air le voci di politici, funzionari, diplomatici e analisti, ciascuno dei quali cercherà di fornire il suo punto di vista per risolvere il delicato puzzle delle relazioni post-Brexit tra UE e GB.
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Le frontiere per entrare nel paese della Brexit si fanno digitali, e dopo il requisito del passaporto adesso serve anche un'autorizzazione elettronica di viaggio ai turisti italiani che vogliono visitare Londra o che vogliono ricongiungersi a familiari ed amici in Regno Unito.
Si chiama ETA un acronimo fumoso per Electronic Travel Authorization. Per gli europei il nuovo sistema di digitalizzazione dei controlli alle frontiere oltremanica entrerà in vigore dal 2 aprile ma sono già aperti i portali per richiedere il permesso di viaggio, a pagamento. Ma sarà la fine del turismo in Gran Bretagna?In questo reportage, Giorgia Scaturro ne parla con il Console Generale d'Italia a Londra Domenico Bellantone che invita a visitare il sito del consolato per avere tutte le informazioni.
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“Ho assistito a una rissa”. “Sono stato oggetto di violenza verbale”. “Un mio amico in discoteca è stato minacciato con un coltellino”. I ragazzi si raccontano. Risse e zuffe tra giovani finiscono sempre più spesso sulle pagine dei giornali, anche perché a volte spunta una lama a chiudere lo scontro. Non solo risse ma anche danneggiamento di beni pubblici o privati, insegnanti aggrediti, coltello in tasca, un’arma alla portata di tutti. La violenza tra i giovanissimi risulta piuttosto diffusa e in risalita dopo gli anni del covid, una tendenza confermata anche dagli ultimi dati del Rapporto Espad-Italia dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche. Nel 2024, anticipa Sabrina Molinaro, responsabile dello studio Espad-Italia, il 40,6% degli studenti di età compresa tra i 15 e i 19 anni, ossia quasi un milione di giovanissimi, ha partecipato a zuffe o risse e oltre 300mila, quasi il 13%, ha preso parte a episodi di violenza di gruppo insieme ad amici e conoscenti. Violenza che non si traduce sempre in denunce di minori, le segnalazioni risultano in flessione secondo i dati più recenti della Polizia. Violenza che forse può essere catalogata più come devianza, rileva Andrea Olivadese, primo dirigente del Servizio centrale operativo della Polizia. Secondo Alessandro Rosina, docente all’università Cattolica di Milano e coordinatore scientifico del Rapporto Giovani dell'Istituto Toniolo, i giovanissimi sono sempre più fragili e hanno difficoltà a gestire le proprie emozioni.
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Mesi di manifestazioni, cortei sempre più gremiti. Migliaia di persone in piazza. Un malcontento che è cresciuto giorno dopo giorno, alimentato da un sistema politico sempre più corrotto. È la fotografia che arriva dalla Serbia. Dove sabato scorso si è svolta la più grande manifestazione della storia del paese. Centinaia di migliaia di persone in strada a Belgrado contro il governo.
Una classe politica, accusata da chi protesta, di aver governato con l'intimidazione e la paura. Un gigantesco corteo che ha portato il Parlamento ad accogliere il 19 marzo le dimissioni del premier Milos Vucevic e dell'intero governo. Con l'ipotesi di nuove elezioni a Giugno. Cosa accadrà ora in Serbia? Cosa si aspettano i manifestanti? Lo abbiamo chiesto agli studenti dell'università di Novi Sadche hanno dato vita alla scintilla. Abbiamo parlato con chi, solo per aver scritto di diritti umani è stato perseguitato e intimidito. Abbiamo ascoltato la voce di chi ha scelto di restare in un paese dal quale in tanti emigrano. "La Serbia cambierà, per farlo bisogna che questo regime crolli, che si risolvano le tante cose che per anni sono rimaste sotto il tappeto del paese. Parlo di corruzione, di crimini gravissimi che sono rimasti impuniti dagli anni '90, cioè dagli anni della guerra nei balcani." Dice Dinko Gruhonjic, professore universitario e giornalista.
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L'impatto del ritorno di Donald Trump sul ponte di comando della Casa Bianca si è tradotto in una situazione di ulteriore instabilità all'interno di uno scacchiere internazionale già segnato da venti di guerra e molteplici tensioni geopolitiche. Uno scenario propizio affinché il prezzo dell'oro, tenendo fede al suo ruolo di bene rifugio, continuasse la sua crescita, quasi inarrestabile, verso l'alto, arrivando a sfiorare la soglia dei 3mila dollari l'oncia. Un dato che, inoltre, contribuisce a stimolare l'estrazione illegale del metallo prezioso nella regione amazzonica, dove la criminalità organizzata ha ben compreso le potenzialità dell'oro sia in termini di risorse generate che come sistema per il riciclaggio di denaro. Una problematica che riguarda tutti i paesi del bacino amazzonico, in ultimo l'Ecuador, stretto nella morsa di bande criminali entrate da poco tempo in scena.
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A primavera è per tutti più facile accorgersi, grazie ai fiori, degli alberi, dei parchi dei giardini e perfino delle aiuole che le amministrazioni virtuose hanno creato o salvaguardato in città, fondamentali non solo per occhi e spirito ma anche per salvare i centri urbani da bombe d'acqua e isole di calore.
Qui presentiamo alcuni progetti green che si sono aggiudicati quest'anno "Il Premio la città per il verde", organizzato dalla casa editrice milanese "Il Verde Editoriale", per prendere ispirazione e spunti anche per i nostri spazi privati.
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