Avsnitt
-
La morte dell’amico Luca Salvadori ha colpito tutti e solleva interrogativi difficili. I piloti che amano queste gare si prendono rischi enormi, lo fanno coscientemente e li rispettiamo. Ma è opportuno esaltarli come gli unici “veri” piloti nelle sole “vere” corse? Non è pericoloso farlo?
-
Il secondo successo consecutivo del 93 vale il doppio del primo: ad Aragon era il re, qui domina sulla pista di Bagnaia, staccando il campione del mondo. A questo punto Marc è in lizza per il titolo? Certamente sì, anche se il gap è importante
-
Saknas det avsnitt?
-
Chi lascia la linea ideale e quindi perde velocità, non può tornare in pista senza controllare gli spazi. L’incidente tra Alex Marquez e Bagnaia è roba già vista e forse è giusta la decisione della Giuria, ma occorre andare oltre: con le MotoGP di oggi ci vuole una nuova regola
-
Pecco entra nella top ten di tutti i tempi e mi piace affiancarlo a questo e a quel campione. Trovo tante analogie tra lui e Mick Doohan, per carattere e anche per contesto. Ma perché tutti amano Doohan e Bagnaia invece non “sfonda”? Perché sono cambiati i tempi, e non in meglio
-
Un inchiesta de La Repubblica scopre un giro vastissimo di compravendita delle patenti, a Roma e in sette province italiane. Bastano dai 3.000 ai 4.000 euro. Coinvolte le autoscuole, gli esaminatori, i vigilanti. E poi parliamo di ridurre le vittime della strada...
-
Il dominatore della SBK non può svincolarsi da BMW a fine anno, i contratti vanno (o andrebbero) rispettati. Però dispiacerebbe se la categoria prototipi dovesse rinunciare a un talento del genere. Per contro nostro Ratzga sarebbe all’altezza di puntare alle vittorie anche in MotoGP
-
Costruttori, associazioni, federazione, concessionari e semplici motociclisti: dobbiamo sentirci tutti coinvolti. Ogni fine settimana è un disastro, occorre fermare questa tragedia
-
Dal prossimo 7 luglio gli ADAS, cioè i sistemi di assistenza alla guida, diventano obbligatori su tutte le vetture di nuova immatricolazione nel rispetto del regolamento UE 2019/2144, che vuole ridurre fino a zero nel 2050 il numero delle vittime degli incidenti stradali. E si rinnovano le nostre paure: che accadrà ai motociclisti nel prossimo futuro?
-
Purtroppo sempre più spesso perdiamo delle vite per un evento che pochi anni fa era inimmaginabile: il frontale tra due motociclisti. Succede perché troppi di noi vanno forte, tagliano le curve, invadono l'altra corsia. Vi raccomandiamo la prudenza, certo, ma anche di seguire un corso di guida
-
Se al TT incontri un canguro che taglia la strada davanti alla tua moto puoi restare allibito, puoi rischiare di ammazzarti insieme a lui, ma non c’è storia: devi fartene una ragione. Semplicemente, le regole (e la vita) sull’isola sono speciali
-
Dagli anni Settanta il racing è costantemente progredito nella direzione della sicurezza, ma sulla strada le cose vanno male. I veicoli sono stati evoluti, ok, e anche le infrastrutture sono cambiate, ma adesso si torna indietro: le risorse finiscono altrove e i nostri comportamenti peggiorano nell’indifferenza generale
-
L‘88% degli italiani ammette di temere gli altri utenti della strada. Dallo studio svolto in undici Paesi europei emerge che il 60% dei conducenti insulta, il 55% strombazza, il 29% si appiccica a chi lo irrita, il 28% scende dall’auto per discutere...
-
Tanti personaggi e 700 moto della storia: tutti concentrati a Varano de’ Melegari in un paddock che è diventato stretto per questa bellissima manifestazione. Arriveranno i video, ma lasciatemi raccontare qualcosa subito...
-
Si scopre adesso che tutti gli autovelox utilizzati in Italia mancano della necessaria omologazione. E nemmeno possono averla. L’omologazione era prevista da un articolo del Codice della Strada che risale al 1992 e il decreto attuativo non è mai arrivato. Adesso bisogna correre per risolvere il pasticcio
- Visa fler