Avsnitt
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Transizioni gemelle, la sfida.
5.0 non decolla, 4.0 è già in orbita. Ma…
Le imprese snobbano il Piano 5.0, troppo «difficile da usare», secondo Confindustria; intanto si registra il boom dei crediti d’imposta 4.0: per i beni strumentali, tra il 2021 e il 2024, ne sono stati utilizzati in compensazione quasi 19,3 miliardi di euro, oltre 2,7 in più rispetto alle stime MEF per il quadriennio.
Uno sforamento del budget destinato a salire ulteriormente, se si considera che gli incentivi 4.0, volti a stimolare l’acquisto di macchinari hi-tech, saranno ancora accessibili per tutto il 2025, e che sono moltissime le imprese che stanno continuando a preferirli, in combo con Sabatini, per semplicità e versatilità.
La sfida fra transizioni gemelle per ora ha una vincitrice, ma attenzione: a metà dicembre potrebbe arrivare il colpo di scena. Che un plot twist ribalti il risultato?
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Nuova Sabatini, 1,7 miliardi fino al 2029 nella Legge di Bilancio 2025
Legge di Bilancio 2025: 144 articoli compongono il Ddl che mercoledì è approdato, con bollino della Ragioneria Generale dello Stato, alla Camera. Tra gli interventi per il sostegno agli investimenti delle imprese, l’articolo 75 prevede uno stanziamento pluriennale per la Nuova Sabatini, l’agevolazione che taglia il costo dei finanziamenti per i macchinari. L’autorizzazione di spesa è incrementata di 400 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029. Presenti anche altre misure d’interesse per le aziende, tra cui un bis 2025 per il bonus ZES Unica e un incentivo al riversamento dei crediti R&S sotto forma di contributo in conto capitale.
Nuova Sabatini strutturale, sguardo a lungo termineCredito d’imposta per la quotazione delle PMI: ancora tre anni di tempoZES Unica al bis 2025Sanatoria crediti Ricerca & Sviluppo: bonus per gli aderentiManovra 2025 e imprese: cosa manca rispetto agli annunci delle ultime settimane
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Saknas det avsnitt?
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Credito d’imposta R&S&I: certificazione, un plus al progresso dell’impresa
Recenti dati Istat lo confermano, con una previsione di crescita del 4,6% nel 2024 sul 2023: l’attività di Ricerca, Sviluppo & Innovazione (R&S&I) rimane centrale per il progresso delle imprese italiane, rappresentando una leva strategica per il miglioramento della competitività e l’evoluzione di processi e prodotti. A sostenerla c’è il credito d’imposta per R&S&I, attivo fino al 2031, tra le principali misure di supporto per le aziende che investono in tecnologie avanzate, digitalizzazione e sostenibilità. Uno strumento, però, che richiede attenzione ed elevata professionalità nell’applicazione e nella gestione, al fine di evitare contenziosi che possono arrivare anche in sede penale.
Crediti d’imposta Ricerca & Sviluppo: beneficiari quasi triplicati 5 anniSempre di più anche i dubbi e le incertezze sull’evoluzione di normativa e prassiCertificazione contro le contestazioni: un impegno in più, ma di valoreCertificazione anti-sanzioni o riversamento entro il 31 ottobre 2024?R&S in Italia: crescita e sfide
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Crediti d’imposta 4.0, notevole appeal per tutto il 2025
Uno strumento più semplice e lineare: nonostante i tax credit Transizione 5.0 siano più generosi, resta elevata per molte imprese l’attrattiva delle agevolazioni previste dallo schema 4.0.
I crediti d’imposta 4.0 rappresentano ancora una forma d’incentivazione significativa, soprattutto in combinazione con la misura Nuova Sabatini: grazie al cumulo, arriva fino al 30% il beneficio complessivo di cui possono godere gli investimenti nelle strumentazioni ad alta tecnologia.
Attenzione, però, agli adempimenti: da sei mesi, infatti, anche il sistema 4.0 non è più completamente “automatico”, prevedendo obblighi comunicativi ex ante ed ex post.
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Investimenti XI Edizione, pronti per il nuovo Bando Autotrasporto 2024
Dote di 25 milioni di euro per supportare l’acquisto di veicoli ecologici e tecnologicamente avanzati. Per gli autotrasportatori sta per aprirsi la nuova finestra 2024 del Bando Investimenti RAM, giunto all’undicesima edizione.
In presenza di specifiche caratteristiche del mezzo acquisito e del vecchio contestualmente rottamato, può ottenere fino a 44 mila euro la PMI più veloce a presentare domanda per il nuovo camion a trazione alternativa.
Si attende entro la fine della prossima settimana il decreto direttoriale che definirà le modalità e i termini per l’invio delle istanze: necessario prevalutare ora le operazioni e predisporre subito la documentazione in vista del click-day.
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ZES Unica: verdetto sulla quota di credito spettante a metà dicembre
Dopo l’overbooking estivo, con la pezza messa dal dl Omnibus, si attende un significativo ridimensionamento delle percentuali di credito d’imposta ZES Unica potenzialmente fruibili dalle imprese che hanno “prenotato”. Attenzione, però, alla nuova procedura di comunicazione integrativa, da completare fra il 18 novembre e il 2 dicembre 2024: aver già realizzato gli investimenti non basta più per compensare, serve doppia ricevuta dall’Agenzia delle Entrate. Tra selezione naturale degli investimenti eleggibili e nuovi fondi, atteso per la metà di dicembre il verdetto sull’ammontare di credito effettivamente fruibile da ogni impresa.
Scrematura e rifinanziamento paracadute Attenzione alla nuova procedura di comunicazione Comunicazione integrativa, il modello è già online Due ricevute per usare il credito
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Brevetti+, Disegni+, Marchi+ 2024: presto le nuove date di apertura
Valorizzazione dei titoli di proprietà industriale: si avvicina la riapertura dei click-day per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+. Lo prevede il decreto direttoriale MIMIT del 31 luglio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 settembre, che anche quest’anno stanzia 32 milioni di euro per le PMI. Entro l’inizio di ottobre saranno fissati i termini di presentazione delle domande di contributo per la nuova annualità del pacchetto di bandi; nel 2023 erano riuscite a rientrare complessivamente 2.600 richieste prima del rapido esaurimento delle risorse.
20 milioni di euro per Brevetti+, 10 milioni per Disegni+, 2 milioni per Marchi+ Prevalutazione subito, in vista dei click-dayLa strutturazione dei bandi sulla base delle precedenti edizioniIl regime de minimis apre alla cumulabilità
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Il “manager delle agevolazioni”: chi è e perché le imprese ne hanno bisogno
Sull’edizione de «Il Sole 24 Ore» datata 27 agosto 2024, la sintesi «Dai requisiti ai divieti: l’atlante ragionato delle agevolazioni», a cura degli specialisti Emanuele Reich e Franco Vernassa, introduce e valorizza il ruolo di una figura professionaleoggi più che mai fondamentale nell’ambito delle scelte d’investimento delle imprese. Si tratta del “manager delle agevolazioni”. Ecco come viene descritto sul principale quotidiano economico nazionale e qual è la valenza strategica di una figura chiave per delineare la reale redditività di un progetto e la sua sostenibilità finanziaria.
Quali parametri considerare per selezionare l’intervento agevolativo coerente con l’identità e le aspirazioni dell’impresa?Le complessità nella complessitàUn ponte tra visione imprenditoriale e rigidità amministrativaSupporto lungo tutto il ciclo di vita del progetto
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Autotrasporto ad Elevata Sostenibilità. Fino a 24 mila euro per veicolo dal 26 agosto 2024
Tornano sul piatto i contributi Elevata Sostenibilità per i veicoli commerciali a basso impatto, acquisiti dopo il 22 gennaio 2022. L’iniziativa d’incentivazione, che ha esordito due anni fa e torna a riproporsi periodicamente, è arrivata al quarto periodo di apertura; ci sono di nuovo 8 milioni di euro a disposizione del settore autotrasporto merci per conto di terzi. L’ultima finestra aperta per l’agevolazione (la terza), chiusa a gennaio di quest’anno, aveva fatto il pieno di prenotazioni. A seconda della tipologia e della massa, per ogni automezzo è possibile recuperare dai 4 mila ai 24 mila euro.
Possibile click-day: com’è andata all’ultima edizioneSì ai mezzi già acquisiti Da fine ottobre, via alla rendicontazione
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Transizione 5.0, via agli incentivi
Via libera definitivo al Piano Transizione 5.0. Nella serata di martedì scorso è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto attuativo. Attraverso il portale GSE dedicato, attivato dal giorno successivo, alle imprese è ora accessibile il nuovo programma di crediti d’imposta per progetti di innovazione “green”. Lungo e complesso l’iter di attuazione, in cui il Mimit ha dovuto cercare compromessi con molteplici attori, dall’Europa alle categorie, passando per il concerto interministeriale. Oltre 6 miliardi sul piatto, "on-off": per le aziende è arrivato il momento di sbloccare le decisioni di investimento.
Il decreto di attuazione del Piano 5.0 è online, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 6 agosto 2024. Contemporaneamente, è stato emanato il decreto direttoriale Mimit che dispone, a partire dalle 12 del 7 agosto, il via alla piattaforma per la richiesta dei nuovi e ambitissimi crediti d’imposta 5.0, accessibile tramite Spid al sito www.gse.it, con i modelli per compilare le certificazioni e gli attestati necessari. Possono finalmente sbloccarsi le tante trattative rimaste ferme in questa prima parte dell’anno, in cui il mercato interno dei beni strumentali ha inevitabilmente subito gli effetti del ritardo dell’avvio del nuovo piano d’incentivazione.
Beneficio 5.0, fino al 45% per spese annuali entro 50 milioniProgetti ammissibiliBonus anche per formazione e rinnovabiliProcedura d’accesso: come prenotare subito i crediti 5.0Decreto attuativo: quali novità rispetto alla norma primaria:Paletti per la cumulabilitàMaggiori aperture per gli energivoriAnche gli ingegneri tra i certificatori accreditatiDicitura 5.0, carte in regola
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Credito d’imposta ZES Unica, gli scenari dopo il riparto
Ha sollevato un polverone la vicenda “credito d’imposta ZES”; il Governo attende dall’Agenzia delle Entrate un’ulteriore verifica sulle 16 mila domande arrivate dalle imprese, che in un solo mese di apertura della finestra per l’invio delle richieste d’incentivazione, hanno ”prenotato” un ammontare complessivo di 9,45 miliardi di euro, a fronte degli 1,8 stanziati con l’ultima Legge di bilancio. Lo scostamento tra domanda e offerta ha costretto l’Agenzia a ridurre fortemente la previsione delle agevolazioni potenzialmente spettanti per i richiedenti. Aspre polemiche hanno tenuto banco nel corso delle ultime settimane. Ecco gli scenari che si aprono oggi per le aziende che hanno aderito all’iniziativa.
Grande successo o grande fallimento?Il riparto: non proprio una sorpresaScenari possibili 1/rideterminazione aliquotaScenari possibili 2/rifinanziamentoScenari possibili 3/rinunce
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Attraverso il know how sviluppato grazie a un’esperienza decennale, Agevola può guidarti passo passo attraverso una consulenza ad hoc, per sfruttare al meglio gli incentivi a tua disposizione.
Contattaci al numero 045 5118495 per maggiori informazioni. -
Nuova Sabatini, rifinanziamento 2024 da 201 milioni. Da ottobre aumenta il fondo perduto a fronte capitalizzazione.
Incremento di 200,7 milioni di euro della disponibilità per l’anno in corso. Prosegue senza intoppi l’iter del disegno di legge di assestamento del bilancio 2024, con il capitolo di spesa dedicato alla Nuova Sabatini a subire maggiormente i benefici della rimodulazione. Lo Stato dà dimostrazione di continuare a credere nel potenziale della misura di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, che ha ormai i caratteri della strutturalità. Ad avvalorare questa tesi, anche la recente emissione della Circolare direttoriale 22 luglio 2024, n.1115. Le nuove disposizioni operative, che si applicheranno dal primo ottobre 2024, mettono in atto l’intervento “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, di particolare interesse per gli investimenti in beni ordinari delle micro e piccole imprese.
Nuova Sabatini, supporto sempre affidabile agli investimenti in beni strumentali
Quali contributi se viene deliberato un aumento di capitale
Scadenze temporali precise
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Comunicazione ex ante 4.0: anche dopo l’ordine? Filo diretto con MIMIT
Quando trasmettere a GSE la comunicazione preventiva degli investimenti 4.0 «che si intendono effettuare a decorrere dal 30 marzo 2024» (data di entrata in vigore del Dl 39/2024)? Anche dopo averli avviati? Domanda non banale, considerando che la norma non ammette ravvedimento. Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti ad Agevola Imprese direttamente dalla Divisione II della Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy del MIMIT.
Ex ante 4.0: quando inviarla?Comunicazione preventiva 4.0, il Ministero chiarisceL’importanza della data di avvio d’investimentoLo schema degli obblighi comunicativi in vigore ad oggi, con focus sui beni strumentali 4.0
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Per non incorrere in contestazioni, ma anche per non perdere tutte le opportunità legate alla cumulabilità delle agevolazioni, la data di avvio di un investimento può giocare un ruolo decisivo. Una consulenza esperta è fondamentale per permettere la buona riuscita di ogni pratica di finanza agevolata, ottenendo il massimo dei risultati. -
Crediti d’imposta 4.0, ricevute F24 ritardate in attesa dei controlli
Stand by temporaneo delle Entrate al rilascio delle ricevute dei modelli F24 in cui sono esposti a credito i codici tributo relativi ai tax credit Transizione 4.0. In attesa dello scambio di informazioni da GSE ad AdE su tutte le comunicazioni obbligatorie 4.0 inviate fino alla scadenza del 17 giugno 2024, previsto un congelamento di 30 giorni. Al momento dello sblocco verranno comunque mantenute salve le date dei versamenti.
«Un po’ di pazienza»: la richiesta dell’Agenzia delle Entrate alle impreseLe motivazioni della momentanea sospensioneL’importanza di un’armonizzazione tra modelli di comunicazione ed F24Il riepilogo dei nuovi obblighi comunicativi 4.0
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Bonus R&S: pronta la certificazione anti-contestazioni
Crediti d’imposta per ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design: nell’ultimo mese sono stati compiuti passi da gigante per sbloccare l’iter della certificazione anti-controlli, tanto attesa dalle imprese interessate. Primo step decisivo lo scorso 15 maggio, con la pubblicazione dell’Albo dei certificatori, soggetti abilitati al rilascio degli attestati della qualificazione dei progetti ammissibili all’agevolazione. Pubblicati invece in data 5 giugno i modelli di certificazione. Subito dopo l’approvazione delle “Linee Guida” integrative per la corretta applicazione del credito d’imposta, possibile per gli iscritti all’Albo inoltrare le certificazioni da loro rilasciate.
Cosa cambia per le aziende? Parola all’ingegner Mosole, punto di riferimento per Agevola nell’ambito della Transizione 4.0 e certificatore R&S accreditato.
Perché la procedura di certificazione era tanto attesa dalle imprese?Quali sono le attività che si possono sottoporre a certificazione? È consigliabile blindare con un “bollino” di conformità gli investimenti agevolabili, sia quelli già effettuati, sia quelli in programma?
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Transizione 5.0, meno di un mese per prepararsi: guida e dicitura
«Tutto pienamente definito entro il mese di giugno»: così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato l’imminente partenza operativa del Piano Transizione 5.0. Con il decreto attuativo, atteso entro la fine di questo mese, è previsto un allargamento delle imprese ammissibili e dei soggetti certificatori. Subito dopo la pubblicazione, sarà emanata una circolare operativa che fornirà linee guida ed esempi concreti di applicazione degli incentivi e dei cosiddetti scenari controfattuali. Per prepararsi subito a cavalcare l’onda della Transizione 5.0, ecco la Guida agli investimenti redatta da Agevola e la dicitura che i consulenti consigliano di apporre prudenzialmente sui documenti di spesa dal primo gennaio 2024.
Transizione 5.0, nuova versione più inclusivaTermine al 31 dicembre 2025; possibile prorogaPrepararsi ora alla Transizione 5.0: dicitura dal primo gennaio 2024
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ZES UNICA, TEMPI STRETTI:
PREVALUTAZIONE SUBITO E DICITURA PER I DOCUMENTI DI SPESA
Via alle prevalutazioni degli investimenti al Sud: finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo ZES Unica. Un mese di tempo per prenotare il tax credit che premia i progetti realizzati o da realizzare nel 2024: finestra di presentazione delle domande all’Agenzia delle Entrate aperta dal 12 giugno al 12 luglio 2024. Per nuovi impianti e attrezzature, ma anche terreni e immobili strumentali, crediti d’imposta tra il 15 e il 70%, differenziati per regioni, dimensioni dell’impresa ed entità dell’investimento.
Per le imprese interessate è il momento di prepararsi alla presentazione della domanda, verificando le condizioni di accessibilità.
Prevalutazione urgente: primi parametri
Verificare il codice ATECODefinire l’investimento inizialeChiarimento su immobili e terreniDeterminare le tempistiche dell’investimentoValutare vincoli, comunicazioni e controlliDicitura: il consiglio dei consulenti Agevola
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COMUNICAZIONI OBBLIGATORIE 4.0, IL BANDOLO DELLA MATASSA
Sul sito istituzionale GSE, dal 29 aprile, sono disponibili i nuovi moduli di comunicazione necessari per procedere con le compensazioni dei crediti di imposta 4.0. La necessità di trasmettere le comunicazioni previste dal Dl 29 marzo 2024, n. 39, era stata anticipata da Agevola lo scorso 5 aprile. Da allora, è il caso di dire, è passata un bel po’ d’acqua sotto i “ponti”: tra una festività e l’altra, Agenzia delle Entrate, MIMIT e GSE sono intervenuti sul tema con diverse novità. Dipanando la matassanormativa, ecco le indicazioni relative alle procedure necessarie per la fruizione dei crediti d’imposta Transizione 4.0, a seconda del corretto periodo di riferimento. In esclusiva su agevolagroup.it lo schema riassuntivo aggiornato al 9 maggio 2024.
30 marzo 2024: il Dl 39 sancisce gli obblighi comunicativiFocus sulle comunicazioni per gli investimenti in beni strumentali 4.012 aprile 2024: interviene l’Ade con il blocco operativo16 aprile 2024: l’Ade precisa che per le prenotazioni antecedenti al 2022 (solo beni materiali) l’anno di riferimento è quello dell’interconnessione24 aprile 2024: viene pubblicato il Decreto direttoriale MIMIT29 aprile 2024: a mezzogiorno i moduli sbarcano sul portale GSEProssimi step?
Ad oggi, quali comunicazioni devono essere redatte, e per quali investimenti? Per una facile consultazione, visualizza qui la tabella sintetica predisposta da Agevola relativamente ai beni strumentali 4.0.
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🎙️ News Agevolazioni - Legge di Bilancio 2024
Nel nostro primo episodio dell'anno vi introduciamo nel mondo della Legge di Bilancio 2024.
Insieme a Martina, esperta di settore in Agevola Imprese, esaminiamo le novità 2024: dalla mancanza di interventi correttivi alla manovra alle opportunità presentate dal Bando ISI Inail 2023, l'episodio delinea le sfide e le opportunità per le imprese italiane.
Approfondiamo anche anticipazioni sul Piano Transizione 5.0 e la ZES Unica, illustrando come queste misure influenzeranno gli investimenti nel Mezzogiorno.
Viaggeremo insieme attraverso le novità fiscali, le agevolazioni e i cambiamenti previsti nell'ambito degli incentivi alle imprese.
Ascoltate ora News Agevolazioni per rimanere aggiornati sulle opportunità che la Legge di Bilancio 2024 offre alle imprese! 🎧💼 -
💼FONDO DI GARANZIA PER LE PMI: RIFORMA DAL 2024 ✅
📅 Dal primo gennaio stop al quadro temporaneo, parte la riforma: importo massimo 5 milioni, 80% di copertura per gli investimenti, esclusione della fascia 5 e apertura alle small mid cap. Rivoluziona le regole del Fondo di garanzia per le PMI la conversione in legge del decreto Anticipi: dopo i passaggi in Senato e alla Camera ha trovato definitiva approvazione lo scorso 14 dicembre. Con l'articolo 15-bis, la nuova legge trasforma, fino al 31 dicembre 2024, la disciplina operativa dello strumento istituito presso il Mediocredito Centrale, sempre più utilizzato per lo sviluppo delle imprese.
💰 Del Temporary Framework, che termina con la fine dell’anno, conserva solo l’importo massimo garantito per beneficiario, che resta fissato a cinque milioni di euro. Per il resto, la nuova disciplina che regola il Fondo di garanzia MCC, in vigore dal primo gennaio 2024, cambia le carte in tavola.
🆕 Nell’articolo le principali novità apportate dalla legge di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2023, 145/2023: cosa cambia dal primo gennaio 2024 per la misura, in fase di graduale phasing out dal periodo emergenziale.
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