Avsnitt
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Un viaggio alla scoperta dei meccanismi che regolano fame e appetito e dei tanti fattori, anche di natura genetica, che controllano il consumo di cibo e che possono avere un ruolo importante nel determinare o meno il successo di una dieta.
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Quando si parla di salute e benessere siamo tempestati da un continuo bombardamento di notizie contraddittorie, con messaggi spesso contrastanti che generano ansia e false speranze. Molta di questa informazione è presentata in maniera poco corretta o è addirittura fuorviante, talvolta completamente falsa o addirittura pericolosa. Nel podcast trovate una piccola guida per riconoscere i segni distintivi della cattiva scienza e della disinformazione, un primo importante passo per orientarsi nel tempestoso mare della comunicazione.
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Saknas det avsnitt?
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C'è chi pensa che mangiare pasta o altri carboidrati a cena faccia ingrassare o provochi catastrofici squilibri ormonali. E c'è chi si aggrappa a studi o ricerche, che magari dicono altro, per giustificare il consumo dell'amato piatto nelle ore serali. Cerchiamo di capire come stanno davvero le cose, al netto dei desideri e delle paure che creano sempre difficoltà, quando si parla di corretta alimentazione.
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Invecchiare non piace a nessuno e tutti vorrebbero godere di una vita longeva e libera dagli acciacchi che l'età spesso si porta dietro.
L'invecchiamento è in realtà un processo complesso e l'alimentazione, in particolar modo la restrizione calorica, può incidere in maniera positiva su molti degli aspetti più deleteri legati alla senescenza.
In questa puntata scopriamo quali sono gli interventi sperimentati scientificamente, quali sono stati i risultati e come è possibile intervenire sul nostro stile di vita, senza troppe rinunce, per combattere i guasti legati al trascorrere del tempo. -
Consumare un’adeguata quantità di proteine è essenziale per la nostra salute, visti i tanti e importanti ruoli che rivestono nel nostro organismo. Purtroppo, c'è molta confusione sulla quantità da assumere ogni giorno, con indicazioni che oscillano tra la prudenza più assoluta, quantità appena sufficienti a mantenere l'organismo in equilibrio, e esagerazioni quasi leggendarie, con quantità che sfiorano l'assurdo.
Cerchiamo di fare chiarezza e proviamo a individuare i fattori da considerare e valutare con attenzione per ritagliare sulle nostre reali esigenze il consumo di un nutriente così importante. -
Una delle trappole peggiori in cui può cadere chi si interessa dei temi della nutrizione è quello di cominciare a considerare i cibi come una semplice somma dei nutrienti e delle varie sostanze che contengono, alcune "utili" e altre"pericolose". Un approccio potenzialmente molto sbagliato perché finisce per mettere in secondo piano i fattori più rilevanti nel determinare una reale condizione di benessere. Cerchiamo di capire come orientarci in questa selva di informazioni spesso contradditorie, per focalizzare la nostra attenzione su quanto è davvero importante per la nostra salute.
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Le diete senza glutine sono sempre più popolari, anche tra chi non ha nessun problema con il glutine, e molti le ritengono addirittura più salutari.
Cerchiamo di capire chi ha davvero bisogno di seguire questo tipo di dieta, quando sono realmente indicate e, soprattutto, se un soggetto sano possa ricavare un qualche beneficio seguendo una dieta che elimini tutti i cereali che contengono il glutine. -
Lo zinco è un minerale essenziale per un gran numero di funzioni nel nostro organismo, da crescita e sviluppo al buon funzionamento del sistema immunitario. Quanto zinco serve ogni giorno, chi è a rischio di carenza, i problemi con l'eccesso, quali sono i cibi che lo contengono, l'opportunità dell'integrazione.
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Il Reflusso gastroesofageo è un problema che riguarda un gran numero di persone, con sintomi che possono essere estremamente fastidiosi e una prevalenza in continua crescita. Le cause e i fattori di rischio sono molteplici, le manifestazioni molto varie ma essenzialmente caratterizzate da un dolore nella zona dello sterno; il trattamento può iniziare da interventi sullo stile di vita e sulla dieta, spesso molto efficaci nel ridurre i sintomi.
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C'è molta confusione quando si parla di uova: qualcuno le ritiene un alimento pericoloso, soprattutto per il loro contenuto di colesterolo e di grassi, decisamente elevato, qualcun altro ne mangerebbe quantità industriali, convinto che non si possa trovare un cibo con un corredo di proteine e nutrienti migliore, un vero e proprio alimento miracoloso.
Cerchiamo di capire come stanno davvero le cose, facendo il punto su quanto ci dicono gli studi più recenti -
La sedentarietà è un enorme rischio per la salute, probabilmente il maggiore tra quelli associati allo stile di vita, eppure se ne parla poco, tutta l'attenzione volta a dettagli il cui impatto sulla salute è molto minore ma il cui potenziale mediatico è enorme e spremuto ben bene da media sempre alla ricerca del titolo a sensazione. Cerchiamo di capire perché uno stile di vita sedentario è un problema e come possiamo intervenire per ridurlo al minimo.
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La vitamina B12 è una vitamina essenziale per la salute del sistema nervoso e per tutta una serie di processi legati al controllo dell'espressione dei geni. Il fabbisogno è modesto ma la carenza è una possibilità concreta se sono presenti alcune patologie e o se si seguono diete molto restrittive. Conoscere in quali alimenti si trova è fondamentale per capire se sia necessaria o meno un'adeguata integrazione ed evitare quindi problemi che possono davvero essere importanti.
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L'alcol è una sostanza pericolosa, non soltanto per gli effetti più noti, ma anche per l'aumento del rischio per tutta una serie di tumori che un consumo abituale, nemmeno particolarmente elevato, pare comportare. Eppure l'allarme nei confronti dell'alcol è molto, molto minore rispetto a quello verso altre sostanze, veri e propri spauracchi che spesso sono presenti in quantità talmente ridotte da non rappresentare un reale fattore di rischio. Certo, le bevande alcoliche sono parte integrante della cultura di ogni popolo del pianeta, ma è bene ricordare che il consumo abituale di alcol comporta problemi di cui tutti devono essere assolutamente essere consapevoli, a partire dai più giovani, ancora più suscettibili ai danni provocati da alcolici e superalcolici.
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La cefalea è una patologia che colpisce un gran numero di persone, spesso con conseguenze molto importanti. Per il trattamento di questi disturbi, accanto alla terapia farmacologica, in questi ultimi anni si è sperimentato l'utilizzo di vari tipi di diete, soprattutto la dieta chetogenica, con risultati incoraggianti, grazie agli effetti che la chetosi fisiologica esercita sui neuroni.
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Parlando di alimentazione e salute capita spesso di doversi confrontare con chi riferisce di esperienze assolutamente positive con alimenti, diete o integratori che, a suo parere, si sono rivelati un toccasana, qualcosa di assolutamente miracoloso. In realtà, l’esperienza di un singolo non rappresenta una prova convincente dei possibili benefici di un intervento, anche se a causa dei nostri bias e pregiudizi a noi piacerebbe molto crederlo. È necessario essere consapevoli di questo problema e tenere sempre alta la guardia, per evitare spiacevoli sorprese dovute a scelte avventate e potenzialmente pericolose: uno spirito critico ben sviluppato è sempre di grande aiuto.
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Che rapporto esiste tra gli alimenti consumati e la salute delle ossa, in particolar modo il rischio di fratture? Un recente studio indica che diete vegane e vegetariane potrebbero aumentare il rischio di questi eventi rispetto a diete che contemplano il consumo di prodotti di origine animale, una conclusione che è opposta a quanto si è ritenuto finora.
Cerchiamo di capire davvero se certe diete possono creare problemi per le ossa, in quale misura e in quali particolari condizioni, per evitare di utilizzare in maniera strumentale le conclusioni di questo o di altri lavori, un rischio sempre presente quando si parla di specifiche diete. -
La lattoferrina è salita di recente all'onore delle cronache per una possibile azione di prevenzione e trattamento di COVID-19, con conseguente corsa all'acquisto e addirittura esaurimento delle scorte in molte parti d'Italia. Il tutto sulla base di dati provenienti da studi preliminari che vanno interpretati con molta attenzione prima di parlare dell'ennesima "cura". Cerchiamo di capire se davvero la lattoferrina può essere utile o se si tratta soltanto dell'ennesimo "caso" mediatico.
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Per molti, pesarsi dopo i pranzi delle feste incute un po' di timore: la prospettiva di vedere il proprio peso aumentato, qualche volta in maniera considerevole, genera una certa ansia. In realtà, la situazione è molto meno preoccupante di quanto non possa apparire, e prima di cadere nel panico, ci sono un gran numero di fattori da considerare. Vediamo quali sono e perché, a meno di non aver davvero esagerato, non c'è ragione di preoccuparsi più di tanto.
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I mitocondri, universalmente conosciuti come le”centrali energetiche della cellula”, hanno una storia davvero affascinante, da semplici batteri a loro agio con l’ossigeno a organelli insostituibili di cellule grandi e complesse. La loro attività dipende da complessi di proteine la cui struttura e funzione è strabiliante nella loro complessità, raffinatezza ed efficienza; è proprio questa attività che li rende anche protagonisti dei processi di invecchiamento e senescenza, processi che possiamo rallentare con due delle più formidabili armi a nostra disposizione: dieta e attività fisica.
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Qual è la quantità di alcol che possiamo consumare ogni giorno senza spiacevoli conseguenze? Esiste una minima dose sicura? Davvero un modesto consumo di vino rosso può avere un reale effetto protettivo nei confronti delle patologie cardiovascolari? Proviamo a rispondere a queste domande con l'aiuto di un imponente studio che mira proprio a chiarire quale sia l'impatto del consumo di bevande alcoliche sulla nostra salute e se esista o meno una dose "giusta" che possiamo bere ogni giorno.
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