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  • Sappiamo che le avanguardie artistiche del primo Novecento sono nate da un momento di rottura con la tradizione, con artisti e artiste riunitɜ intorno a idee rivoluzionarie. Da qui il bisogno di metterle per iscritto, pubblicando i primi manifesti artistici, dove punto per punto si immaginavano alternative possibili ai canoni del passato. Questa idea di rivolta comune ci piaceva così tanto che ci siamo dette: ma perché non lo facciamo anche noi? Dopo mesi (e mesi e mesi) di lavoro ecco il nostro Comarifesto, il manifesto delle Comari dell’Arte: un elenco di dichiarazioni che riflette chi siamo, il nostro impegno, la prospettiva condivisa che ci ha riunite e che continua ad animare il lavoro che facciamo insieme. I punti del manifesto, che in questo episodio vi raccontiamo nel dettaglio, sono spazi comuni di costruzione di senso e di possibilità, che descrivono il nostro rapporto con il mondo della cultura e che invitano alla partecipazione attiva di tuttɜ. …Alla fine c’è anche una sorpresa. D’altronde siamo alla diciottesima puntata: non potevamo non tagliare il traguardo della maggiore età con una grande novità, che è anche merito di chi ci ascolta. - - - Crediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi TarantiniMusica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Basta un disclaimer su un vecchio cartone, un cambio di un programma scolastico, un po’ di vernice tirata su una statua, che subito sentiamo urla che protestano contro la dittatura del politicamente corretto, che vuole cancellare la cultura e i nostri sani principi. …ma esiste davvero questa fantomatica cancel culture?La risposta che danno le comari è sì, ma non c’entra niente con quella che siamo abituatɜ a leggere sui giornali, tra Cristoforo Colombo, Disney e Omero. Riguarda invece, tra le cose, la gentrificazione, i comunicati degli amministratori delegati da leggere in diretta tv, e la comune percezione della Grecia.Una prospettiva forse disorientante, dove si propone una sola e unica certezza: il ripristino del culto di Dioniso! Per la bibliografia completa, visita il nostro canale Ko-Fi a questo link! …e non dimenticare di seguirci su Instagram! Ci trovi come @lecomaridellarte

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  • Quello delle Comari è un viaggio che inizia in aeroporto e attraversa anfiteatri pieni di gladiatori palestrati, zone terremotate con un patrimonio da salvare, case di campagna inglesi, fino ad arrivare alla Galleria Campari, per uno spritz al museo.Sembra un confuso insieme di tappe improbabili, ma queste trovano la loro dimensione nel discorso intorno al tema spesso incompreso della valorizzazione. Che cos’è? Chi se ne deve occupare? Come?In questa puntata proviamo a sciogliere ogni dubbio, segnalando casi da indagare, positivi e negativi, per capire di cosa parliamo quando immaginiamo il nostro patrimonio davvero valorizzato. Un indizio: mettere quadri nei foyer dei teatri non aiuta, parlare al territorio invece sì!Per la bibliografia completa, visita il nostro canale Ko-Fi a questo link!…e non dimenticare di seguirci su Instagram! Ci trovi come @lecomaridellarteCrediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi TarantiniMusica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • A grande richiesta torna la rubrica in cui quelle linguacciute delle comari leggono il giornale e commentano ad alta voce le ultime notizie dal mondo dell’arte, tra quelle più eclatanti che ci avete segnalato di recente. Ce n’è davvero per tutti i gusti: skincare, alberi di Natale griffati, mostre dalla pannellistica discutibile, intelligenze artificiali,... ogni scusa è valida per ricordarci cosa NON significa valorizzazione, e qual è il nostro rapporto con il patrimonio e, più in generale, con la cultura visuale. C’è anche qualche bella notizia, per cominciare il 2024 con dei buoni propositi. Chissà se questa puntata piacerà a Vincent Van Gogh,... glielo possiamo chiedere però! Per la bibliografia completa, visita il nostro canale Ko-Fi a questo link! …e non dimenticare di seguirci su Instagram! Ci trovi come @lecomaridellarte.Crediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi TarantiniMusica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Le donne della preistoria, Agrippina, Artemisia e Proserpina si affacciano al balcone con noi, e si chiedono: quante volte pensi all’Impero Romano?La recente mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi a Genova ha suscitato gran scalpore, a causa di un allestimento disturbante che insiste particolarmente sulla violenza sessuale subita dalla pittrice. Quello che è emerso, però, non è una novità: il patriarcato si insinua anche all’interno delle istituzioni culturali, generando narrazioni stereotipate, dove alle donne sono frequentemente concessi soltanto ruoli marginali, di sobbillatrici assetate di potere, o di cui ci si stupisce se sono “brave come gli uomini”! Troppo spesso la loro vicenda personale è trattata con la morbosa attenzione al pettegolezzo, tanto che non si capisce se si sta visitando una mostra o sfogliando un frivolo giornaletto di gossip. Eppure c’è un modo per disinnescare queste interpretazioni: affidandosi a chi si occupa quotidianamente di battaglie sociali o avvicinandosi ai recenti studi di genere legati ai beni culturali. Questi sono gli strumenti che propongono le Comari nel loro pratico manuale di teoria e tecniche di modestia e consapevolezza per curatori e curatrici (e non solo), per immaginare progetti culturali che concretamente intervengono per forzare il cambiamento del paradigma, evitando di ridursi a banali casi di washing (bookshop incluso).Per la bibliografia completa dell’episodio, visita il nostro canale Ko-Fi a questo link.…e non dimenticare di seguirci su Instagram! Ci trovi come @lecomaridellarteCrediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Le Comari stavolta chiaccherano su un balcone che affaccia nientedimeno che sulla Terra di Mezzo, la famosa regione dell’universo fantastico elaborato da J.R.R. Tolkien. L’autore è attualmente oggetto di un’esposizione presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, che ripercorre la sua vita personale e la carriera di professore universitario.Le mostre raccontano molto non solo di chi si sceglie di presentare, ma anche di chi le organizza. Attraverso questo episodio singolare, proviamo a ragionare in senso più ampio intorno al mondo fantasy, a proposito dell’appropriazione politica che ne è stata fatta in Italia. Non si tratta infatti di letteratura escapista, o, peggio, di “serie b”, ma di un genere con una rilevanza culturale che non andrebbe affatto preso sottogamba, e che è solo uno dei tanti capitoli delle strumentalizzazioni propagandistiche della cultura. Per l’occasione, abbiamo invitato sul nostro balcone Tiffany Vecchietti, in arte @Miss.Fiction, che di fantasy se ne intende eccome (ne ha pure scritto uno!). Tra le varie cose, Tiffany ci ha rivelato che abbiamo sempre pronunciato male il nome dell’autore de “Il Signore degli Anelli”… Per approfondire:La pagina de La Galleria Nazionale a proposito della mostra (link)Giorgia Meloni in posa come nel “Trono di spade”: noi pronti alla battaglia, in «Il Secolo d'Italia», 5 ottobre 2018 (link)Pino Insegno cita il “Signore degli Anelli” e presenta Meloni sul palco di Piazza del Popolo a Roma, in «RaiNews», 23 settembre 2022 (link)[...]Per la bibliografia completa, visita il nostro canale Ko-Fi, e non dimenticare di seguirci su Instagram! Ci trovi come @lecomaridellarte.Crediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Con la partecipazione di: Tiffany VecchiettiMusica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Leggenda vuole che un soldato si sia avvicinato a Picasso dopo aver visto la sua monumentale opera Guernica dedicata al bombardamento della città basca e gli abbia chiesto: «Maestro, avete fatto voi questo orrore?» e Picasso rispose: «No. Lo avete fatto voi», alludendo ai crimini di guerra. Quando si parla del rapporto tra arte e conflitto, questa è sicuramente la storiella che sentiamo più spesso, insieme agli immancabili murales di Banksy (ma dove sei finito?!) e a qualche opera di qualche artivista. Le Comari provano ad aggiungere nuove riflessioni intorno all’argomento, perché c’è molto altro da sapere: musei bombardati, monumenti distrutti, opere di propaganda, mostre a rischio, Monuments Men…e la signora Peppa. Quando sentiamo dire che “la cultura è altro” da quello che leggiamo tra le pagine di cronaca, ci stanno raccontando una confortevole bugia: tutto è tristemente interconnesso, ed è questa relazione che vogliamo mettere meglio a fuoco nella nuova puntata del podcast. E ha perfettamente senso che in questo discorso ci sia Napoleone che va dal parrucchiere, fidatevi di noi.Link e riferimenti: Esposito, Martina, Odessa, un attacco russo ha danneggiato il museo, in «InsideArt», 6 novembre 2023, https://insideart.eu/2023/11/06/odessa-un-attacco-russo-ha-danneggiato-il-museo/Lanzella, Andrea, Ucraina, attacco russo a Odessa: danneggiato il museo d'arte, in «TgLA7», 6 novembre 2023, https://tg.la7.it/esteri/ucraina-attacco-russo-a-odessa-danneggiato-il-museo-darte-06-11-2023-197932UNESCO, La città e il porto di Odessa iscritti nel Patrimonio Mondiale, 26 gennaio 2023, https://www.unesco.it/it/News/Detail/1734 Banksy, The Walled Off Hotel, Betlemme, sito ufficiale: https://walledoffhotel.com/ Baquis, Aldo, Blitz e morti a Tulkarem, abbattuta statua di Arafat, in «Ansa», 17 novembre 2023, https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/guerra-in-medio-oriente/2023/11/14/blitz-e-morti-a-tulkarem-abbattuta-statua-di-arafat_af3e06b7-52cd-40cf-a6fb-affff68b3b9a.html Ciancabilla, Luca, La guerra contro l’arte, in «Engramma», n. 61, gennaio 2008 https://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=2003 Scheda del film Monuments Men, 2014, regia di George Clooney: https://www.imdb.com/title/tt2177771/ Arte Liberata 1937 – 1947, Roma, Scuderie del Quirinale, 16 dicembre 2022 - 10 aprile 2023, https://scuderiequirinale.it/exhibition/arte-liberata-1937-1947/ Israele-Palestina, terremoto a Documenta: si dimette tutta la commissione, in «exibart», 17 novembre 2023, https://www.exibart.com/arte-contemporanea/israele-palestina-terremoto-a-documenta-si-dimette-tutta-la-commissione/ Pictures for Palestine, sito ufficiale, https://www.picturesforpalestine.com/ Tania Bruguera, sito ufficiale, https://taniabruguera.com/ Tania Bruguera, La verità anche a scapito del mondo, PAC, Milano, 27 novembre 2021 - 13 febbraio 2022, https://www.pacmilano.it/exhibitions/tania-bruguera/ Per la bibliografia, visita il nostro canale Ko-Fi a questo link: https://ko-fi.com/lecomaridellarteCrediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Tremate, tremate, le Comari sono tornate! In questi mesi di assenza abbiamo tenuto traccia delle segnalazioni di tutto il meglio (ma soprattutto il peggio) del mondo dell’arte e della cultura. Dai misteriosi furti al British Museum alle Fatine del Turismo, passando per le gigantesche statue incendiate a Napoli e i terremoti in quel di Roma. Ecco quindi una rassegna stampa di quelle notizie che vi hanno fatto pensare: «Chissà cosa ne pensano le Comari!».Rassegna stampa flash:Incendio a Palermo linkParco Archeologico di Segesta linkRipulitura della statua di Vittorio Emanuele a Milano linkLa Lega vuole le dimissioni del direttore del Museo Egizio di Torino linkFrecciarossa Pompei-Roma linkBancarotta per le mostre experience linkSgarbi al MAXXI di Roma linkIl titolo della mostra a Ferrara di Sgarbi linkLive Noemi/ReySciutto/RobertoCelestri linkLe notizie più chiacchierate:Collab Musei&Moda:I capolavori degli Uffizi per la collezione Autunno/Inverno 2023 di Ferragamo, in «exibart», 28 agosto 2023: linkLancôme e il Louvre insieme per una partnership tra beauty e arte, in «Pambianconews», 4 settembre 2023: linkNon basta l’arte per promuovere la moda (e viceversa), in «Il Sole24Ore», 31 agosto 2023: linkFurti al British:Al British Museum sono stati danneggiati e rubati alcuni oggetti preziosi, in «Il Post», 17 agosto 2023: linkFurti al British Museum: si dimette il direttore Hartwig Fischer, in «exibart», 28 agosto 2023: linkSito del British - Call per riavere gli oggetti indietro: linkCreator su TikTok sui furti: linkLe Winx per il turismo: Winx Club - La magia dell’Italia: linkIl Ministero degli Esteri si affida alle Winx per promuovere l’Italia nel mondo, in «La Repubblica», 27 luglio 2023: linkIncendio della Venere degli Stracci:In fiamme la monumentale Venere di Pistoletto a Napoli: opera completamente distrutta, in «exibart», 12 luglio 2023: linkIlaria Urbani, Sit-in per il clochard che ha incendiato la Venere di Pistoletto, 5 agosto 2023: linkLa “Venere degli Stracci” di Pistoletto sarà ricostruita in versione ignifuga, in «SkyArte», 27 ottobre 2023: linkCirco Massimo e concerti:Stop ai concerti rock al Circo Massimo: la querelle tra Parco archeologico e Comune di Roma, in «InsideArt», 13 agosto 2023: linkLa mostra di Sangiuliano agli Uffizi:Sito Uffizi con comunicato della mostra: linkMarco Ferri, Sangiuliano e il “successo” della mostra sulle riviste del primo ‘900 agli Uffizi. “Oltre 300mila visitatori”: ma sono quelli del museo, in «Il Fatto Quotidiano», 29 luglio 2023: linkUffizi, Sangiuliano: “Mostra Riviste primo '900 supera il milione di visitatori”, Comunicato del Ministero della Cultura, 1 novembre 2023: linkGramellini, Colosseo e turisti:Massimo Gramellini, Meritarsi il Colosseo, in «Il Correre della Sera», 18 luglio 2023: linkEstratto dall’articolo dalla pagina Facebook del Corriere: linkQuestione palestinese:La lettera aperta pubblicata su Artforum, 19 ottobre 2023: linkLa risposta alla lettera, sempre su Artforum: linkCessate il fuoco a Gaza: caporedattore di Artforum licenziato per la pubblicazione della lettera, in «exibart», 27 ottobre 2023: linkCrediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Per l’ultima puntata (!) della stagione, le Comari cedono al luogo comune del consigliare le 5 mostre da non perdere assolutamente… o forse no. Forse parlano del perché le mostre siano strumenti problematici, spesso inaccessibili al pubblico di non addett3 ai lavori. Forse parlano del salasso di spesa del biglietto e dei servizi extra, della competizione persa in partenza tra mostre ed esposizioni temporanee, e di quel pasticciaccio brutto dei cataloghi. Forse tirano fuori anche un sacco di esempi virtuosi da cui prendere spunto e ispirazione, per rendere davvero queste occasioni delle esperienze che valgano la visita. Forse eh! Tanto vale provare ad ascoltare.Crediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Le Comari vi spediscono una cartolina con i loro migliori saluti da Venezia. Dalla Serenissima si spostano poi a Pisa e a Firenze, infine a Napoli: un tour delle cosiddette “Città d’Arte”, per ragionare insieme su un concetto confezionato a misura di turista, che spesso trascura le esigenze della cittadinanza.Complice di questa avventura è Federico Blumer de @ilviaggiodiscoperta che si occupa proprio della storia della città lagunare, dei problemi della turistificazione e della riappropriazione degli spazi urbani da parte dellɜ residentɜ. Venite con noi?Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia CampagnoniOspite: Federico Blumer

  • Sapete perché le piramidi sono in Egitto? Perché erano troppo pesanti da portare al British Museum!Fioccano su internet i meme sui musei di tradizione europea che hanno acquisito alcuni manufatti in maniera non proprio legittima. La restituzione dei beni culturali non riguarda soltanto l’arte ma tutti gli ambiti che devono fare i conti con il tema della decolonializzazione.Che fortuna che le Comari hanno specializzazioni diverse, eh? Così in questa puntata possono sviscerare l’argomento da vari punti di vista: dagli immancabili marmi del Partenone alle sfilate in India, passando per la Biennale Architettura 2023, Picasso e il Museo Egizio di Torino.Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia CampagnoniOspite: Benedetta <3

  • Avete programmi per l’estate? Le Comari partono per la loro avventura tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, l’agenzia delle Nazioni Unite che - tra le cose - su certi luoghi e paesaggi del mondo appone uno speciale certificato di eccezionalità. Ma le quattro signore in vestaglietta non hanno intenzione di visitare questi luoghi in una gita mordi-e-fuggi tra le meraviglie: il loro è un viaggio a caccia delle problematiche che si nascondono dietro una lista sbilanciata e arbitraria, costruita secondo metodologie euro-centriche che però crediamo universali. Per farlo, hanno invocato la compagnia di un’ospite d’eccezione: Carolina Boldoni ( @carol.oide su Instagram), antropologa e in fondo comare anche lei.Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Da giorni non si parla d’altro che di “Open to Meraviglia”, la campagna del Ministero del Turismo con una testimonial d’eccezione: la Venere di Botticelli, con capelli al vento, smartphone e giacca in denim. Esaurite le risate per l’inquietante visione della creatura mitologica metà dipinto metà virtual influencer, cosa resta da dire? In questa puntata le comari vanno oltre il cringe della forma e affrontano la questione del linguaggio, della propaganda ideologica, dei danni dell’overtourism, e dei nuovi trend che bandiscono i pellegrinaggi per scattare selfie davanti ai soliti monumenti in favore di esperienze meno frettolose e più consapevoli.Le virtual influencer citate in puntata: Il profilo Instagram di Lil Miquela (link)Imma (link)Shudu (link) e sito dell’agenzia di modelle digitali di cui fa parte (link)Glossario parole inglesi:Brief: Breve documento che riassume i risultati di una ricerca di marketing e indica gli obiettivi di una campagna pubblicitaria.Overtourism: Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti.Vanity Metrics: In ambito di social media marketing l'espressione "Vanity metrics" fa riferimento a tutti quegli indicatori numerici che non restituiscono informazioni utili a decretare il successo della strategia attuata, per esempio il numero di like, commenti e condivisioni ottenuto da un post.Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • «Si comincia gratis, poi vediamo», «Guarda che è una grande occasione, ti ritorna in visibilità!», «Per questo lavoro è previsto solo un rimborso spese…», «Il lavoro volontario protegge le meraviglie d’Italia». Ti è capitato di sentire questo genere di discorsi? Hai ricevuto anche tu un’offerta di lavoro simile?Allora questa è la puntata che fa per te, dove le Comari riflettono su come il “lavoro gratis” e il volontariato presso grandi realtà nel settore culturale danneggiano lavoratori e lavoratrici, il patrimonio e la società civile tutta, autoalimentando un sistema che abbassa la qualità dei servizi e incoraggia sfruttamento e precariato. Un sistema di cui, nostro malgrado, rischiamo di diventare complici. Non è un discorso facile, ma crediamo che la presa di coscienza e l’azione individuali debbano essere integrate alla denuncia, per non diventare brontolonɜ che urlano allo sfacelo senza partecipare davvero al cambiamento. Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Che c’entrano Van Gogh, Bernini e Palazzo Vecchio con le proteste per l’ambiente? C’entrano eccome! Basta anche solo l’ipotesi di un danno a far scaldare gli animi e la notizia fa il giro del mondo. Il patrimonio ha questo straordinario potere di far uscire l’allarme dalla bolla ambientalista, e l’arte non è semplicemente il megafono dell’emergenza, ma gioca un ruolo da protagonista.Il museo è considerato una piazza dove esprimere la propria identità, le nostre preoccupazioni. E se parte della mission dell’istituto museale è la conservazione dei beni per le generazioni future, allora in prima linea dovrebbe occuparsi del problema denunciato da attivisti e attiviste di Ultima Generazione e Just Stop Oil. Questo è quello che sostengono le Comari, nella puntata che ci ha unite e che finalmente potete ascoltare anche voi. Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini. Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà" Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Hai mai consumato cultura? Secondo alcuni dati, in Italia il consumo culturale è davvero bassissimo, tanto che sui social ci sono influencer che ci fanno la ramanzina e ci invitano a frequentare più spesso il museo. Dal concetto di “consumo culturale” (che a quanto pare non significa che la cultura si degrada con l’utilizzo) alla confusione dei termini di collezionismo/valorizzazione/promozione, le Comari partono da una manciata di storie Instagram per ragionare sulla comunicazione culturale online, e su come questa possa essere uno strumento efficace per rinnovare il museo e fare comunità (se si sa come fare, e non è per niente scontato). Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini.Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Vi tuffereste in una piscina piena di palline? Spopolano in Italia e nel mondo i “musei” dei sognatori, delle illusioni, delle palline...Ma possiamo definirli davvero musei? Tra chi li liquida come banali parco-giochi senza cultura e chi invece accoglie con entusiasmo l’idea di un museo finalmente divertente, in questa puntata Le Comari ragionano su cosa renda un museo veramente tale - non solo da definizione ICOM! - e su cosa l’istituto museale più tradizionale può prendere a modello da queste esperienze partecipate. Crediti: Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini. Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà" Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Alla Milano Fashion Week Bottega Veneta fa sfilare modelle e modelli in una scenografia che potremmo definire quantomeno particolare: una delle copie di Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni proveniente dalla Galleria Nazionale di Cosenza, e i Corridori di Ercolano del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Cosa ci facevano opere pubbliche (peraltro di un materiale delicatissimo, il bronzo) in un evento privato?Superinchiesta delle Comari, che qui ragionano non solo sulla natura di questa collaborazione, ma anche sul trattamento della sua comunicazione.Crediti:Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi TarantiniMusica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà"Grafica: Cinzia Campagnoni

  • Quattro signore in vestaglietta e ciabatte affacciate al balcone per tenere d'occhio tutto quello che succede nel paese, non risparmiando niente e nessunə. Noi facciamo questo però con il mondo dell'arte e della cultura, che è il settore in cui studiamo e lavoriamo. Qui sveliamo il nostro progetto - quello di cui non sapevate di avere bisogno ma di cui c’era proprio bisogno! - e ci presentiamo anche noi. Abbiamo studi, formazioni, storie diverse, ma siamo unite dallo stesso obiettivo: ragionare insieme sulla funzione sociale del patrimonio culturale. --- Scrittura e Produzione: Barbara Caltabiano, Tea Fonzi, Yasmin Riyahi, Noemi Tarantini. Musica: Salterello marchigiano, suonato da "Lu Trainanà" Grafica: Cinzia Campagnoni