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  • Se per far crescere un'attività occorrono ambizione, mente aperta e curiosità per il nuovo, non può mai mancare quell'insieme di valori, per definizione intangibili, che costituiscono le fondamenta di un'impresa e che vanno sotto il nome di etica. Princìpi che non compaiono a bilancio, ma hanno comunque un peso specifico notevole e si legano a concetti come sostenibilità e responsabilità sociale d'impresa.
    «Per una banca le persone sono il centro di tutto», dice Federico Sella, dal 2005 alla guida di Banca Patrimoni Sella, la divisione che gestisce i patrimoni della clientela privata e istituzionale. È così da sempre, fin da quando suo padre Maurizio noleggiò un elicottero, a metà Anni 80, per mappare personalmente dall'alto i luoghi del Piemonte nei quali fosse utile e opportuno aprire nuovi sportelli. E lo sarà sempre di più in futuro, una volta che la lunga fase della pandemia sarà superata, come conferma il Ceo del Gruppo, Pietro Sella in questo ultimo episodio: «Mai come oggi ci sono grandi opportunità, a condizione di saperle vedere e avere l'umiltà di accoglierle».

    Produzione e adattamento di Carlo Annese.
    Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
    Cover di Studio Pym.

  • Imprenditori non si nasce, si diventa. Anche in una famiglia con una storia imprenditoriale lunga 450 anni, come quella dei Sella. È indispensabile essere curiosi del mondo, guardare avanti; stare al passo con l’innovazione, e quando possibile anticiparla tenendola sotto controllo, come è accaduto con la trasformazione digitale di Banca Sella, guidata all’inizio degli anni 90 da quello che oggi è l’amministratore delegato del Gruppo, Pietro Sella. Sempre a lui si deve l’ulteriore passaggio al mobile avvenuto nei primi anni Duemila.
    Le due svolte più recenti risalgono al 2017: da un lato, la creazione della prima Open Banking Api Platform in Italia; dall’altro, la fondazione del Fintech District per il supporto alle startup del settore finanziario. In questa era digitale le possibilità di fare impresa sono potenzialmente illimitate, e anche i capitali sono a portata di startup. Ma per non sbagliare il sentiero e arrivare in vetta occorre una guida giusta.
    In questo episodio, Diana Cavalcoli ne parla anche con Giacomo Sella, responsabile Corporate Investment Banking & Corporate Development di Banca Sella Holding, e Alessandro Longoni, che dirige il Fintech District nel nuovo cuore della Milano degli affari.

    Produzione e adattamento di Carlo Annese.
    Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
    Cover di Studio Pym.

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  • Per la famiglia Sella il concetto di apertura rappresenta da sempre la molla per espandere l’impresa: dal lanificio alla viticoltura, fino ad arrivare alla banca. Un valore cardine per una stirpe di imprenditori molto legata al proprio territorio ma al contempo storicamente orientata oltre i confini, che si trattasse di macchinari tessili o di reti informatiche. Tanto più oggi, in tempi in cui – tra big data, cloud e intelligenza artificiale – la tecnologia ha un ruolo fondamentale nel mondo dei servizi finanziari.

    Nasce da qui la scelta del Gruppo Sella di lanciarsi in attività come l’Open Innovation e l’Open Banking, e di creare ecosistemi estremamente permeabili, nella consapevolezza che per fare impresa non si può agire da soli. È il caso del Sellalab, che nella storica sede del lanificio di Biella oggi produce e moltiplica startup. A raccontarlo, in questo episodio, sono Stefano Azzalin, che di Sellalab è ideatore e responsabile, e il Ceo del Gruppo Pietro Sella.

    Produzione e adattamento di Carlo Annese.
    Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
    Cover di Studio Pym.

  • La storia e la crescita di Banca Sella sono legate ad alcuni nomi che hanno fatto la storia dell’industria finanziaria in Italia. Il primo è quello di Gaudenzio Sella, che nel 1886 viene chiamato dalla famiglia a fondare l’istituto, nonostante lui sognasse di proseguire gli studi in Matematica, a Roma. Poi i nomi di Giorgio ed Ernesto, che alla morte di Gaudenzio, nel 1934, prendono l’eredità del padre ed estendono via via la presenza della banca in Piemonte. Quindi Maurizio, l’attuale presidente del Gruppo, che entra in banca nel 1966, appena ventiquattrenne, e otto anni dopo sarà già amministratore delegato. Infine Pietro, il Ceo del Gruppo, che inizia dai gradini più bassi della scala professionale, come i suoi predecessori e gli altri membri della famiglia, per poi ritrovarsi a guidare la trasformazione digitale della banca e ad accompagnare la nascita del Gruppo, in un intreccio di legami e personalità che si riflettono nelle scelte di business e nel successo di un’attività.

    Produzione e adattamento di Carlo Annese.
    Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
    Cover di Studio Pym.

  • Questa è una storia di acqua, di montagna e di valli; di corrente e controcorrente. Una storia di piccoli paesi e piccoli imprenditori diventati grandi. Una storia di lana, di vino e di finanza.
    Ed è soprattutto una storia di passione per l'innovazione, di tensione verso un futuro da disegnare ogni giorno con mente aperta e capacità di visione.
    Questa è la storia di una famiglia piemontese, la famiglia Sella, che da una filatura ha creato una banca, e da una banca si è trasformata in un gruppo finanziario-imprenditoriale all'avanguardia nell'open banking e nel fintech, mettendo insieme tradizione e startup, rivoluzione industriale e tecnologia mobile. Una storia che vi farà capire tante cose di quello che siamo e che potremo diventare.

    Produzione e adattamento di Carlo Annese.
    Editing audio di Giulia Pacchiarini. Montaggio di Federico Caruso.
    Cover di Studio Pym.