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  • Per l'ultimo episodio di questa prima serie, Martina Liverani ha puntato verso la Puglia, la regione che negli ultimi anni è diventata una delle mete turistiche più richieste al mondo. In realtà, Martina non cercava il mare del Gargano o del Salento, ma in compenso ha trovato un fiume pieno di sorprese: l'Ofanto, che dà anche il nome a un Autogrill negli ultimi chilometri dell'A16 Napoli-Canosa.
    L'Ofanto scorre per 134 km fino all'Adriatico e divide la Daunia (a Nord) dall'Alta Murgia (a Sud), quindi la pianura foggiana del grano e degli ortaggi dall'appennino barese, più selvaggio e pieno di sapori forti. Siamo nella terra di mezzo, un vero e proprio giacimento di eccellenze, di cui pochi conoscono l'esistenza. Qui si producono asparagi e orchidee per i mercati di mezza Europa, si cucina con le erbe spontanee o mettendo insieme ingredienti all'apparenza opposti, si tramanda la tradizione del grano arso e quella dei confetti da mangiare tutto l'anno. E soprattutto si attraversa, a piedi o in bicicletta, uno dei parchi naturali più ricchi di biodiversità, parte della Rete europea per il turismo sostenibile. Una terra da apprezzare con lentezza.

  • La Romagna non è solo una zona geografica, quanto piuttosto una regione sentimentale, un luogo dell'anima, un moto di orgoglio popolare, un'invenzione dei suoi abitanti, compresa Martina Liverani, che ci conduce in questo nuovo itinerario. Per conoscerla fino in fondo bisogna spingersi fuori dai luoghi comuni di chi non si è mai mosso dalla spiaggia o dagli spiedini di pesce, e passare il Rubicone. Letteralmente.
    È ciò che fece Giulio Cesare nel 49 a.C., contro la volontà del Senato, per andare alla conquista di Roma. Ed è ciò che faremo anche noi in questo episodio tenendo l'Autogrill Rubicone, sull'A14 Adriatica da Bologna a Taranto, come punto di riferimento. Ci inoltreremo verso l'interno, visiteremo la Casa-Museo di Secondo Casadei, l'inventore del "liscio", scopriremo le passioni gastronomiche del poeta Giovanni Pascoli (proprio lui, quello della "cavallina storna") e ci faremo raccontare la ricetta della vera piadina dallo chef della Sangiovesa di Santarcangelo. Per prepararla, poi, andremo fino a Montetiffi, in cima a una collina dai paesaggi inaspettati, dove resistono gli ultimi produttori di teglie d'argilla per piadine alla maniera antica.

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  • «Voi siete nel territorio del Chianti Classico originale. Come per le borse, c'è l'originale e c'è l'imitazione». Ci accoglie così, Dario Cecchini, macellaio a Panzano in Chianti e celebre testimone di uno dei territori più famosi del pianeta. Qui si producono grandi vini, olii profumati e formaggi dal sapore speciale, e di "classico" c'è anche l'Autogrill Chianti (costruito a forma di ponte, nel 1962, sull'Autostrada del Sole, su disegno dell'architetto Angelo Bianchetti) che fa da punto di riferimento.
    Martina Liverani, però, ama andare fuori dalle strade battute, e in questo episodio ci va letteralmente. Incontra, infatti, l'ideatore dell'Eroica, diventata un appuntamento di culto per gli appassionati delle biciclette (d'epoca), che si corre su 115 km di sterrati da Gaiole fino a Montalcino. E si fa raccontare un piatto tipico che veniva preparato in occasione della cottura nei forni a legna delle terrecotte di Impruneta, dove oggi si producono grandi anfore per la conservazione naturale dei vini di importanti aziende in tutto il mondo, secondo una tradizione antica.

  • Alle porte di Verona facciamo un tuffo indietro nel tempo, a quando la potente famiglia Della Scala governò la città per 125 anni e ospitò tra gli altri Dante Alighieri durante l’esilio da Firenze. Qui ancora oggi tutto è “scaligero” – l’arena, le mura, la squadra di calcio e anche l’Autogrill, che piacerebbe di sicuro a Cangrande per la sua forma a ponte.
    Proprio a Dante si deve il nome di uno dei Comuni più famosi per il vino, Soave, dove accanto a un castello ben conservato si trova una delle più grandi cantine cooperative di produzione d’Europa. Da qui, la gastronoma Martina Liverani ci porta alla scoperta di vecchie e nuove tradizioni: una collezione di auto e oggetti d’epoca di inestimabile valore; una distilleria dove la grappa si produce ancora con alambicchi di rame e il metodo discontinuo; e soprattutto una serie di locali in provincia dove la pizza, fatta con il lievito madre, incontra l’alta cucina.