Avsnitt
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Sei una studentessa di medicina, stai facendo tirocinio in ospedale e i tuoi tutor fanno continuamente commenti a sfondo sessuale sul tuo corpo o su quello delle tue colleghe. Oppure stai provando un reggiseno in un negozio e all’improvviso ti accorgi che un uomo ti sta filmando dal camerino accanto. O stai passeggiando con il tuo ragazzo e lui ti impone di guardare per terra per non incrociare lo sguardo di altri uomini. O ti manipola, ti porta a fare con lui cose che tu non desideri. O ancora, hai 13 anni e giochi a basket, ti fa male un ginocchio e ti rivolgi ad un massaggiatore.
Esci dal suo studio con addosso un abuso. Sono alcune delle testimonianze che Avvenire ha raccolto tra decine di donne in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Inizia dai loro vissuti il nuovo episodio di Dentro l’Avvenire: che cosa è, la violenza contro le donne? Come si può rispondere? E quale è il ruolo degli uomini?Ne parliamo con Elena Biaggioni, avvocata e vicepresidente di Dire – Donne in rete contro la violenza. -
L’Europa che discute e chiude le sue frontiere, l’Europa del diritto e della transizione verde, l’Europa degli Stati che rischiano di sparire di fronte a un mondo cannibalizzato dai nuovi giganti, per popolazione o ricchezza prodotta. C’è il grande cantiere dell’integrazione comunitaria al centro della prima puntata di “2025, andata o ritorno”, nuova serie di Dentro l’Avvenire realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica, che trae spunto dai grandi temi emersi alla Settimana sociale dei Cattolici italiani di Trieste.
Cinque puntate per cinque dimensioni chiave di un anno, il prossimo, che si preannuncia come un sottile e delicato crinale. A parlare di Europa, insieme a Marco Ferrando vicedirettore di Avvenire, c’è Sebastiano Nerozzi, docente di Storia del pensiero economico. -
Saknas det avsnitt?
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Storie di resilienza e speranza che emergono dagli Hogares de Cristo , i centri di recupero dalle dipendenza sparsi per tutta l’Argentina. In un Paese travolto dalla crisi economica, Nancy Ruiz e la sua comunità lavorano per aiutare giovani a superare la dipendenza, offrendo un futuro fatto di dignità, lavoro e inclusione. È un percorso complesso che si prende cura della persona nella sua interezza e, pazientemente, sa ricucire un pezzo di vita alla volta.
Podcast di Costanza Oliva -
I supermercati che aderiscono sono 12mila, i volontari coinvolti 140mila per più di 7mila enti caritativi supportati. Sono i numeri della Colletta Alimentare, la grande raccolta di alimenti organizzata ogni anno dalla Fondazione Banco di Solidarietà e che vuole coinvolgere tutti. L’appuntamento è per domani: chiunque potrà donare un pezzo della sua spesa ai volontari con la pettorina arancione.
Destinatari degli aiuti saranno migliaia di persone che vivono una situazione di fragilità economica o sociale, come ricordano anche i dati Istat. In Italia, una persona su dieci vive in povertà assoluta, cioè 5,7 milioni di individui. In questo contesto, donare una spesa può davvero fare la differenza?
Ne parliamo a Dentro l’Avvenire con Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare.
Conduce: Chiara Vitali -
Nel documento finale del Sinodo sulla sinodalità appena concluso, il paragrafo approvato con più voti contrari è stato quello sulla presenza femminile nella Chiesa. «Non ci sono ragioni che impediscano loro di assumere ruoli guida» recita il testo, aggiungendo che anche «la questione dell’accesso delle donne al ministero diaconale resta aperto». Ma chi sono i diaconi? E le donne un giorno potranno esserlo? Ne parliamo con la teologa Cristina Simonelli.
Conduce Riccardo Maccioni -
La strada per la transizione energetica è ancora lunga, e a Baku – alla Cop29 che si apre l’11 novembre – ne avremo conferma: le priorità dei governi sono altre, mancano all’appello ancora troppi fattori. Uno di questi, di cui si parla sempre troppo poco, sono le competenze, cioè i saperi necessari ad abilitare tutti i soggetti pubblici e privati a pensare e ad agire in modo diverso.
In questo podcast, realizzato in collaborazione con Fondazione Maire - Ets – ne parliamo con Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire, Fabrizio Di Amato, presidente e fondatore del gruppo Maire e della Fondazione Maire - Ets e Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos. Tra i punti di partenza una ricerca curata proprio da Ipsos per Fondazione Maire – Ets, con il supporto di Nextchem e Tecnimont, società del Gruppo Maire. -
Torniamo a parlare di educazione, in particolare di strategie antibullismo, di omofobia, di educazione all’affettività e alla sessualità con la psicologa e psicoterapeuta Antonella Sinagoga, che è anche cooperatrice salesiana e mediatrice familiare.
Lo facciamo a partire dall’ episodio di intolleranza verificatosi qualche giorno fa durante la proiezione del film Il ragazzo dai pantaloni rosa alla Festa del Cinema di Roma, davanti a un gruppo di ragazzi delle scuole romane.
Cosa fare di fronte alle parole volgari e offensive scagliate da quei ragazzi contro la memoria di un coetaneo che si è tolto la vita perché vittima dei bulli? E cosa fare di fronte all’incapacità degli adulti di far comprendere il significato della diversità in una prospettiva di rispetto e di accoglienza?
Luciano Moia ne parla con la nostra ospite in questo episodio di Dentro l'Avvenire. -
Lo scorso 22 ottobre a Lima, capitale del Perù, si è spento a 96 anni padre Gustavo Gutierrez, uno dei fondatori della Teologia della liberazione cui anzi ha dato il nome grazie al titolo della sua opera più celebre. Ma chi è stato Gutierrez e cosa ci lascia quella che è stata una delle correnti teologiche più discusse del 900? Riccardo Maccioni ne parla con il teologo Brunetto Salvarani
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Manca poco più di una settimana al voto per eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti, il 5 novembre. Determinati saranno le scelte delle minoranze e delle comunità religiose. Tra loro, i cattolici: 70 milioni di persone, quasi il 20% della popolazione totale. Per chi voteranno, i valori conteranno? Saranno decisivi come lo sono sempre stati?
Fabio Carminati, responsabile della redazione esteri di Avvenire, ne parla qui con Elena Molinari, corrispondente del giornale proprio dagli Stati Uniti -
Un testo sorprendente, tanto spirituale quanto concreto: Dilexit nos, la nuova enciclica di Papa Francesco, parla a tutti gli uomini e al tempo stesso al mondo intero, così disperatamente alla ricerca di elementi di unione e di pace.
Marco Ferrando ne parla a Dentro l'Avvenire con Matteo Liut, responsabile dell’area Catholica di Avvenire. -
Un Paese piccolo come le Marche, con 5,7 milioni di abitanti e un milione e mezzo di profughi siriani. Più 300mila profughi palestinesi. È il Libano, un tempo Svizzera del Medio Oriente ma da anni in profonda crisi.
Con il giornalista Camille Eid, nato e cresciuto a Beirut, tracciamo un quadro dell’emergenza umanitaria da quando, il 23 settembre, è scattata la massiccia offensiva militare israeliana. Un quarto del territorio è sotto ordine di evacuazione. Quasi un milione gli sfollati. Ed è a rischio anche la storica convivenza tra confessioni religiose. -
Messico, Argentina, Haiti. Inizia oggi il viaggio di Avvenire tra storie di speranza che resistono anche dove sembra più difficile. Andremo insieme ai confini, con chi ogni giorno prova a rendere migliore la vita della propria comunità. Lo faremo con alcune puntate speciali del podcast “Dentro l’Avvenire”, una volta al mese.
In uscita oggi il primo episodio: facciamo tappa in una casa di Città del Messico dove ogni giorno vengono accolte centinaia di persone migranti.
Lì c’è Alejandro, un bambino di un anno che ha passato la maggior parte del suo tempo di vita in viaggio; c’è Suor Kathia, che con i suoi laboratori di arteterapia prova a curare le ferite di chi ha subito violenze durante il viaggio; c’è Miguel Hernandez, minacciato già quindici volte dalla criminalità organizzata per il suo lavoro di protezione dei migrantes. Ci sono le loro voci, c’è il racconto di una città dove i migranti sono sempre più in pericolo e la priorità è creare strade nuove per i propri figli. Il primo episodio è a cura di Chiara Vitali.
Questa puntata e tutte le successive si possono ascoltare sul sito di Avvenire e su tutte le principali piattaforme di streaming. -
Si può vivere bene e a lungo? I pilastri della salute e della longevità sono l'alimentazione, l'attività fisica e le relazioni sociali. Silvio Garattini, oncologo e fondatore dell'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri", ci spiega le regole per restare sani e attivi quando si invecchia.
Conduce Francesco Ognibene. -
Chiara Albonico ha 40 anni e lavora a “Il pane di Sandro”, una panetteria di Como gestita dalla cooperativa La Cometa. Ha la Sindrome di Down, come altre sue colleghe e colleghi. Abbiamo deciso di dedicare questa puntata di Dentro l'Avvenire alla sua esperienza e a quella di La Cometa perché domenica 13 ottobre sarà la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down.
Lavoro, autonomia, dignità dei gesti quotidiani: ne parliamo qui con lei e con Alessandro Figini, responsabile area disabilità dell'associazione La Cometa. -
Sono state raggiunte le 500 mila firme necessarie a un referendum per modificare le condizioni di ottenimento della cittadinanza italiana. Ma come funziona un referendum? Cosa prevede questa norma? Chi la vuole cambiare? E come?
Diego Motta, responsabile delle pagine di attualità di Avvenire, ci spiega l’iter burocratico, le implicazioni politiche e sociali di questa proposta che potrebbe cambiare la vita di migliaia di persone nate e cresciute in Italia da genitori stranieri. -
Prima l’ascolto dal basso in tutto il mondo, poi i documenti di sintesi dei continenti, ora l’Assemblea dei Vescovi. Dal 2 al 27 ottobre entra nel vivo una nuova fase del Sinodo sulla Sinodalità. Un percorso che può sembrare tecnico, ma che riguarda in realtà tutta la Chiesa e i suoi processi. A quali novità può portare?
Ne parliamo qui con Matteo Liut, il responsabile dell’area Catholica di Avvenire. -
Superato l'esame alla Camera, il ddl sicurezza è approdato in Senato tra le proteste delle opposizioni e di ampie fette della società civile. Dentro l'Avvenire esplora i principali contenuti del provvedimento, l'iter di approvazione e i motivi di preoccupazione espressi dentro e fuori dal Parlamento, con Vincenzo R. Spagnolo
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Mettere i pannelli fotovoltaici sul tetto e attivarsi perché l’energia venga condivisa tra diversi soggetti, con un vantaggio per chi si trova in una situazione di vulnerabilità. È quello che accade nelle comunità energetiche rinnovabili, secondo un modello che si sta diffondendo progressivamente in diverse regioni d’Italia . Secondo il rapporto più recente di Legambiente, le comunità energetiche in Italia sono infatti circa 150. L’ultima è stata inaugurata la settimana scorsa, a Milano, nel quartiere Greco. Partiamo proprio da questa esperienza per affrontare alcune domande: come si inizia un progetto così? Come devono muoversi le parrocchie?
Risponde qui con Ugo Pavanello, diacono permanente della comunità pastorale di San Giovanni II di Milano che ha seguito la costruzione della nuova comunità energetica nel quartiere Greco. -
Sì al culto pubblico e ai pellegrinaggi, dubbi sui veggenti. Grossolanamente si potrebbe riassumere così la Nota vaticana sul caso Medjugorje, la cittadina della Bosnia-Erzegovina dove dal 1981 apparirebbe la Vergine Maria. Il documento pubblicato dal Dicastero per la dottrina della fede con l'approvazione del Papa non si pronuncia sulla soprannaturalità degli eventi ma ribadisce come a Medjugorje si riscontrano frutti spirituali positivi. Per capire meglio come interpretare il documento vaticano e più in generale cosa rappresenti Medjugorje per la vita della Chiesa, abbiamo sentito suor Daniela Del Gaudio direttrice dell'Osservatorio sulle apparizioni e i fenomeni mistici istituito presso la Pontificia Accademia Mariana internazionale.
Conduce: Riccardo Maccioni -
Fino ad oggi un ragazzo o una ragazza di 14 o 15 anni che usa Instagram ha un profilo uguale a quello di un adulto: i suoi contenuti sono potenzialmente visibili a tutti, non ci sono limiti di orario o un controllo di default dei genitori. Ma nelle prossime settimane non sarà più così, almeno sulla carta. Meta, che controlla Instagram, ha introdotto alcune nuove regole che dovrebbero proprio normare l’attività degli under 16. Funzioneranno? Gli elementi da tenere in considerazione sono diversi, dalla possibilità di mentire sulla propria età ai sistemi introdotti da Meta per evitarlo, dalla responsabilità dei genitori all’educazione a scuola.
Ne parliamo qui con Gigio Rancilio, il nostro esperto di social e tecnologia. - Visa fler