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Come si passa dallo stato di natura allo Stato vero e proprio, secondo Locke? E soprattutto perché? -
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Iniziamo ad esplorare la politica di Locke, partendo dalla sua idea di stato di natura e dal ruolo fondamentale della ragione umana. -
Saknas det avsnitt?
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Stabilito come funzionano le idee per Locke, si tratta ora di capire come funziona la conoscenza. E di cosa si può provare l'esistenza.
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Le idee di spazio e tempo e le idee generali, in Locke, meritano una trattazione a parte.
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Ma la sostanza è solo un'idea oppure è qualcosa di reale? Locke ci dà il suo punto di vista, spiegandoci anche la natura di quello che lui ritiene essere un equivoco.
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In cosa consiste la distinzione tra idee semplici e complesse, secondo Locke? Oggi chiariamo questo punto con vari esempi.
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Iniziamo ad esplorare la gnoseologia di Locke, partendo dalla critica che il filosofo inglese rivolge alla ragione cartesiana.
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Iniziamo a parlare di Locke, padre dell'empirismo inglese e fondatore del liberalismo come dottrina politica. Ma partiamo dalla vita e dalle opere.
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Firmato il patto, bisogna capire come funziona, all'atto pratico, lo Stato pensato da Hobbes. Ecco i poteri del sovrano.
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Su quali basi si forma lo Stato, secondo Hobbes? E perché viene paragonato a un Leviatano, mostro di biblica memoria?
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Per introdurre il suo modello di stato, Thomas Hobbes provò prima a immaginare come dovevano vivere gli uomini in un ipotetico stato di natura. E le sue idee si fecero subito molto pessimiste.
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L'etica di Hobbes si configura come materialista e relativista; e ci porta direttamente verso la sua visione della politica.
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Thomas Hobbes distingue tra due campi, quello artificiale e quello naturale. E a questi corrispondono due diverse forme di conoscenza.
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Iniziamo a parlare di Hobbes, filosofo della politica ma anche importante razionalista del Seicento.
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Iniziamo finalmente a presentare il pensiero dei filosofi giusnaturalisti, partendo da Grozio e dagli altri fondatori della corrente.
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Tra Cinquecento e Seicento diversi pensatori iniziarono a mettere in discussione la natura del potere e ad analizzare i diritti dei cittadini, anticipando di fatto il giusnaturalismo.
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Tra Seicento e Settecento, nell'ambito della filosofia politica emerse una nuova corrente: quella dei filosofi giusnaturalisti. Vediamo da dove partiva la loro riflessione.
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Ultima puntata dedicata a Spinoza, per scoprire la sua via verso la saggezza e soprattutto la felicità.
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Ma se non abbiamo il libero arbitrio, come possiamo essere liberi? Spinoza ci spiega la sua ricetta per la felicità.
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Dopo aver parlato di gioia e tristezza, Spinoza ci conduce alla scoperta degli affetti secondari e inizia ad affrontare il tema del libero arbitrio.
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