Avsnitt
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I grandi carnivori svolgono un ruolo essenziale nella regolazione degli ecosistemi e il loro impatto si estende a vari livelli della rete alimentare. La loro conservazione è cruciale sia per la loro vulnerabilità all'estinzione sia per la loro capacità di strutturare meglio gli ecosistemi.
Alcuni degli effetti ecologici
Cascate trofiche: I grandi carnivori possono innescare "cascate trofiche" che influenzano l'abbondanza e la distribuzione di piante, mammiferi, uccelli, invertebrati ed erpetofauna. Questi effetti si verificano quando i carnivori limitano gli erbivori, consentendo alle piante di prosperare....
Controllo dei mesopredatori (predatori più piccoli): i grandi carnivori possono controllare i mesopredatori attraverso le interazioni competitive tra diverse specie di predatori che condividono prede simili.
Servizi ecosistemici ed economici: forniscono servizi ecosistemici ed economici attraverso percorsi diretti e indiretti, contribuendo a mantenere l'abbondanza o la ricchezza di mammiferi, uccelli, invertebrati ed erpetofauna. Inoltre, influenzano processi ecosistemici come la dinamica delle malattie, lo stoccaggio del carbonio e la morfologia dei corsi d'acqua.
Effetti sulla morfologia dei corsi d'acqua: nei sistemi ripariali, i grandi carnivori possono ridurre l'erosione delle sponde dei corsi d'acqua attraverso la crescita di piante legnose e migliorare la qualità dell'acqua e il controllo delle inondazioni grazie al ripristino dei castori che beneficiano delle piante ripristinate.
Controllo delle malattie: I grandi carnivori possono contribuire a ridurre la prevalenza di malattie nelle popolazioni di ungulati, mitigando così i costi agricoli dovuti agli effetti di ricaduta sul bestiame domestico.
fonte https://www.science.org/doi/10.1126/science.1241484
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Le analisi genetiche sugli escrementi permettono di scoprire la dieta dei predatori. Uno studio recente del 2024 svela le prede preferite di lupi e linci nella zona delle Alpi Giulie e Alpi Dinariche
fonte https://bit.ly/4hZu4aY
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Saknas det avsnitt?
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Il report 2024 dell'associazione "Io non ho paura del lupo" illustra le attività svolte per la conservazione e la corretta informazione sul lupo in Italia e in Europa. L'associazione si impegna a contrastare la disinformazione, promuovere la coesistenza tra uomo e lupo, e proteggere la specie attraverso la comunicazione, l'educazione e il supporto agli allevatori. Il documento evidenzia progetti specifici come "Conoscere il lupo a scuola" e il "Fondo Coesistenza", oltre al monitoraggio sul campo e alla sensibilizzazione attraverso eventi e media. Il report sottolinea le sfide come il declassamento del lupo e gli atti intimidatori, ma riafferma l'impegno dell'associazione per un futuro in cui uomo e lupo possano coesistere in armonia. Il documento presenta anche i risultati numerici relativi ai progetti, ai partecipanti e alla diffusione di informazioni, testimoniando l'impatto dell'organizzazione.
fonte: https://www.iononhopauradellupo.it/wp-content/uploads/2025/02/Report-INHPDL-2024-DEF.pdf
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L'antispecismo è un movimento filosofico, politico e culturale che si oppone allo specismo, secondo cui l'idea centrale è che gli esseri umani siano superiori alle altre specie animali, portando alla discriminazione e allo sfruttamento di queste ultime. Gli antispecisti sostengono invece che tutti gli esseri viventi hanno pari valore e che la specie di appartenenza non dovrebbe giustificare un trattamento diverso.
Conferenza al Senato della Repubblica, 19 novembre 2024
fonte: https://youtu.be/OiRFZMNLySw?si=p3EF896QpdE1C_s7
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LIFE WOLFALPS EU è un progetto europeo che si concentra sulla gestione e conservazione del lupo nelle Alpi, affrontando le sfide derivanti dalla sua ricolonizzazione. Il documento riassume le migliori pratiche sviluppate per mitigare i conflitti tra l'uomo e il lupo, contrastare il bracconaggio e promuovere la coesistenza.
Il progetto adotta un approccio transfrontaliero, coinvolgendo diversi paesi e stakeholder per affrontare la frammentazione della conservazione e della gestione. Le aree di intervento includono la riduzione dei danni al bestiame, la gestione della competizione percepita dai cacciatori, la risoluzione di problemi sociali, la conservazione degli habitat e la prevenzione dell'ibridazione.
L'obiettivo è garantire una popolazione di lupi alpina vitale e transfrontaliera nel lungo termine. Le azioni del progetto includono il monitoraggio, la sensibilizzazione, la formazione e la cooperazione internazionale.
fonte: https://www.lifewolfalps.eu/wp-content/uploads/2025/02/LIFE-WOLFALPS-EU_Prirocnik-dobrih-praks_2025_web.pdf
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I populismi rurali sono movimenti che promuovono campagne contro orsi e lupi in Trentino. Questi movimenti sono caratterizzati danativismo,risentimento verso le élite urbane,timore del cambiamento.
Le narrazioni populiste enfatizzano ilcomunitarismo delle comunità locali, creando un'opposizione contro minacce esterne. Questo fenomeno è definito "populismo territoriale".
per rivedere il convegno
https://stopcasteller.it/
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La tesi di laurea di Maria S. Calabrese esplora le tracce storiche della presenza del lupo in Trentino tra il XV e il XIX secolo. L'autrice analizza toponimi, normative locali e asburgiche, menzioni bibliografiche e iconografia per ricostruire il rapporto tra uomo e lupo. Lo studio esamina le cause dell'estinzione del lupo in Trentino, tra cui la persecuzione umana incentivata da premi per l'abbattimento. La ricerca si propone di distinguere il lupo reale da quello "immaginato," sfatando miti e leggende legati alla sua figura. Attraverso l'analisi storica, l'autrice mira a fornire un contributo per una gestione più consapevole e scientifica del ritorno del lupo in Trentino. La tesi esamina anche il cambiamento di percezione del lupo nel tempo, soprattutto nel Medioevo, quando divenne un pericolo pubblico.
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Il convegno di Trento ha un approccio multidisciplinare sulla complessa questione della coesistenza tra orsi e umani in Trentino. Si analizzano le politiche di gestione degli orsi, le narrazioni mediatiche che alimentano la paura e il conflitto tra modelli di sviluppo e conservazione ambientale. Vengono inoltre esplorati aspetti etici, antropologici e giuridici, evidenziando la necessità di un cambio di paradigma che riconosca i diritti degli animali e promuova una convivenza rispettosa. Si critica l'antropocentrismo e si sollecita una comunicazione più responsabile e meno polarizzante. Infine, si discutono le implicazioni sociali e politiche della gestione degli orsi, mettendo in luce le contraddizioni del sistema.
NB: la sintesi audio automatica (18 minuti) del convegno, durato una intera giornata, è realizzata con AI, quindi potrebbero esserci imprecisioni.
Se vuoi approfondire, il convegno può essere visto integralmente sul sitohttps://stopcasteller.it/
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L'articolo di Questotrentino analizza il fallimento della gestione della popolazione di orsi in Trentino, attribuendolo alla politica della giunta Fugatti. Si accusa l'amministrazione di aver rifiutato misure preventive come radiocollari e cassonetti anti-orso, offerte dal Ministro Costa, favorendo così l'escalation di conflitti con gli orsi. Il progetto Life Ursus, pur di successo nella reintroduzione degli orsi, è criticato per la mancata implementazione di programmi di informazione e formazione della popolazione. Si evidenzia un disinteresse e addirittura un sabotaggio da parte della giunta, che avrebbe ostacolato la collaborazione con associazioni ambientaliste e ignorato piani di coesistenza uomo-orso. In definitiva, si sostiene che la tragedia dell'orsa JJ4 sia il risultato di una gestione politicamente motivata e irresponsabile.
fonte: https://www.questotrentino.it/articolo/16754/il_disastro_voluto
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Combating Wolf Disinformation: A Fact-Checking Guide1 fonte
Il documento "Lupus in Bufala" è una brochure educativa creata dal progetto LIFE WolfAlps EU per combattere la disinformazione sul lupo nelle Alpi. Il testo fornisce strumenti per verificare notizie online, distinguendo tra fake news, disinformazione e misinformazione, offrendo esempi concreti di cattiva informazione e tecniche di fact-checking. Inoltre, fornisce informazioni corrette sulla biologia e il comportamento del lupo, sfatando miti comuni, e un glossario di termini appropriati. Infine, include quiz e cruciverba per testare le conoscenze acquisite.
fonte: https://www.lifewolfalps.eu/wp-content/uploads/2021/11/E2_manual-Lupus-in-Bufala-ITA.pdf
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Il testo è un estratto dalla trascrizione di un documentario naturalistico su YouTube che descrive la fauna selvatica italiana, focalizzandosi su grandi predatori come linci, orsi e lupi, e il loro habitat nelle Alpi e negli Appennini. Vengono illustrate le abitudini di caccia e di vita di queste specie, evidenziando anche la presenza di specie più piccole come mustelidi, e si discute del rapporto tra questi animali e l'uomo, compresa la questione della conservazione e della contaminazione genetica in alcune specie.
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=JN1jlwJIzHg
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La guida "Cosa fare… se incontri un animale selvatico in difficoltà" del rif. Miletta fornisce istruzioni dettagliate su come assistere animali selvatici feriti o in pericolo, quindi NON orsi e lupi che potrebbe essere pericoloso.
Distinguendo tra interventi urgenti che richiedono il contatto immediato con un CRAS (Centro di Recupero Animali Selvatici) e situazioni in cui l'intervento umano è sconsigliato. Il documento sottolinea l'importanza di non somministrare cibo o acqua senza una valutazione professionale, evitando azioni che potrebbero causare ulteriore stress o persino la morte dell'animale.
Vengono descritte le procedure corrette per il trasporto e la segnalazione di molte specie animali, evidenziando il ruolo cruciale dei cittadini nel primo soccorso.
Infine, si evidenzia l'operato di Rifugio Miletta, un CRAS che opera nella provincia di Novara e zone limitrofe, e si forniscono informazioni sulle sue attività e modalità di contatto.
fonte: https://shorturl.at/vOtfn
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Bear Spray: Your Guide to Safety in Bear Country1 fonte
Questo opuscolo dell'Interagency Grizzly Bear Committee fornisce istruzioni dettagliate sull'uso dello spray anti-orso come deterrente contro gli attacchi di orsi, sottolineando l'importanza di portarlo sempre con sé, di saperlo usare correttamente e di comprenderne i limiti. Vengono descritte le situazioni in cui è necessario utilizzarlo, come prepararsi ad un incontro ravvicinato e come comportarsi in caso di attacco. L'opuscolo enfatizza inoltre l'importanza della prevenzione, suggerendo come evitare gli incontri con gli orsi e come comportarsi in caso di avvistamento. Infine, vengono fornite informazioni su come acquistare e smaltire correttamente lo spray.
fonte: https://igbconline.org/wp-content/uploads/2023/02/181005_BS_Brochure_Proof.pdf
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Spunti per una coesistenza efficace tra uomo e orso
Il primo articolo analizza gli atteggiamenti e le intenzioni comportamentali di diversi gruppi di stakeholder riguardo alla coesistenza con gli orsi bruni appenninici nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, evidenziando una discrepanza tra atteggiamenti positivi e disponibilità a modificare le proprie pratiche per ridurre i conflitti. Il secondo articolo descrive un programma di apprendimento partecipativo in Namibia, volto a migliorare la coesistenza tra umani e fauna selvatica, combinando sistemi di pensiero, comunicazione non violenta e approcci basati sull'apprendimento per affrontare i conflitti uomo-fauna selvatica, evidenziando i risultati positivi a lungo termine del programma.
fonte: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1617138123000924?via%3Dihub
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Il film "Mai gridare al lupo" del 1983, è basato sul libro di Farley Mowat. La trama ruota attorno a un biologo mandato nell'Artico per studiare il declino della popolazione di caribù, inizialmente attribuito ai lupi. Lo studio rivela una realtà più complessa, mostrando che i lupi cacciano principalmente caribù malati, e il biologo sviluppa un profondo legame con un branco. Il film esplora temi di pregiudizio, sopravvivenza e la relazione tra uomo e natura, enfatizzando l'importanza dell'osservazione diretta per sfatare miti e preconcetti.
fonte: https://www.youtube.com/watch?v=6QubWEM7mKg
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Questa trascrizione di un podcast di Defender Radio, prodotto da The Fur-Bearers, discute i conflitti tra orsi e umani nella North Shore, British Columbia. Esperti di comportamento degli orsi e di conservazione sottolineano la mancanza di conoscenza come causa principale dei conflitti, promuovendo l'educazione come soluzione. Si consiglia di evitare metodi aggressivi di allontanamento degli orsi, come l'uso di cani o strumenti intimidatori, favorendo invece l'approccio basato sulla comunicazione e sul rispetto per la complessa vita degli orsi. Infine, si evidenzia l'importanza di gestire correttamente gli attrattori di cibo e di promuovere la coesistenza pacifica.
fonte: https://youtu.be/4-NAdM5w4TE?list=TLGG6mNXo2p8j0gyNDAxMjAyNQ
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La Guerra dei Lupi in America1 fonte
Il testo analizza la storia secolare dell'odio e della persecuzione dei lupi in Nord America, a partire dalle diverse percezioni tra Nativi Americani ed Europei. Si documenta la sistematica campagna di sterminio condotta da privati e governo, motivata dalla protezione del bestiame e sostenuta da propaganda anti-lupo. Vengono descritte le tecniche di caccia e i programmi di eradicazione, evidenziando il ruolo di figure come John James Audubon. Infine, si narra la successiva protezione del lupo tramite l'Endangered Species Act e il parziale recupero delle popolazioni, pur persistendo atteggiamenti ostili.
fonte: https://www.pbs.org/wnet/nature/the-wolf-that-changed-america-wolf-wars-americas-campaign-to-eradicate-the-wolf/4312/
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L'articolo di Montagna.TV discute l'utilizzo dello spray anti-orso, attualmente vietato in Italia. Sebbene efficace in Nord America, la sua legalizzazione in Europa è ostacolata da timori di uso improprio. Il pezzo analizza studi sull'efficacia dello spray, evidenziando sia i successi che i rari casi di insuccesso. Infine, si sottolinea l'importanza di insegnare prima la prevenzione e la gestione corretta degli incontri con gli orsi, piuttosto che affidarsi unicamente allo spray. L'articolo conclude che un approccio più ampio alla convivenza uomo-orso è fondamentale.
fonte: https://www.focus.it/ambiente/animali/spray-antiorso?fbclid=IwY2xjawH_J1hleHRuA2FlbQIxMQABHd746ZFmHQdm2bNOZnvy4Jlyc64xV8z00ssyp3Ohy5RDewyF-FUWCnCvhg_aem_MdpzcBfBDodoUsLVYXDmFQ
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Il video YouTube illustra l'utilizzo di recinzioni elettrificate alte in Slovenia per proteggere il bestiame dai lupi. Si descrive nel dettaglio l'installazione, manutenzione e requisiti tecnici delle recinzioni, sottolineando l'importanza dell'altezza (almeno 160 cm), della tensione elettrica (almeno 5 kV), e della regolare manutenzione per massimizzare l'efficacia. Vengono inoltre fornite indicazioni su come ottenere finanziamenti per l'acquisto e l'installazione di tali recinzioni, nonché informazioni di contatto per assistenza. L'efficacia della metodologia nel ridurre i danni da predazione viene evidenziata come significativa. Infine, si sottolinea l'importanza della rimozione delle recinzioni alla fine della stagione di pascolo.
fonte: https://youtu.be/4rN_B3iqWuc?list=TLGGhJnnHRIHaegyMjAxMjAyNQ
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L'articolo di AgroNotizie descrive il progetto Pasturs, un'iniziativa italiana che promuove la convivenza tra allevatori e lupi nelle aree montane. Attraverso il reclutamento e la formazione di volontari, Pasturs offre supporto agli allevatori nella protezione del bestiame dai predatori, implementando misure preventive come recinzioni elettrificate e cani da guardiania. Il progetto affronta le sfide poste dalla presenza del lupo, considerando anche le diverse reazioni degli allevatori e le difficoltà di gestione dei cani in aree turistiche. Infine, l'articolo discute le diverse strategie di gestione del lupo in Italia ed Europa, favorendo un approccio basato sulla prevenzione piuttosto che sull'abbattimento selettivo.
fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/zootecnia/2024/12/20/pasturs-un-esercito-di-volontari-per-proteggere-gli-animali-dai-lupi/85971
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