Rita Charbonnier, autrice del romanzo «L’amante di Chopin», racconta il grande pianista compositore polacco da un punto di vista originale: quello della sua insegnante di pianoforte, Lucia Lusvardi, concertista di grande levatura.
È la stessa Lucia a raccontarci la sua straordinaria parabola di vita, da quando era una bambina prodigio a quando si ammalò di tubercolosi (come Chopin) e dovette star lontana dalla musica per anni; poi la guarigione, il matrimonio, l’insegnamento in Conservatorio, il ritorno all’attività concertistica in Italia e all’estero; e soprattutto, l’attento lavoro su Chopin, il desiderio di liberare la sua musica e la sua figura dagli stereotipi.
Tra episodi struggenti e momenti di umorismo e leggerezza, questo podcast rende omaggio a un'artista carismatica, avvalendosi di rare registrazioni musicali e tracciando un ritratto inedito del principe dei pianisti. La musicologa Elena Bittasi offre inoltre un punto di vista specialistico su Chopin e sul modo in cui Lucia Lusvardi ne ha innovato l’interpretazione.
«Chopin visto da me» è un podcast di Rita Charbonnier, con la partecipazione di Elena Bittasi, realizzato con la collaborazione del produttore Gabriele Beretta e con il supporto della Scuola di Musica del Garda. Grafica della copertina, Valentina Marinacci.
Le musiche sono di Fryderyk Chopin, eseguite da Lucia Lusvardi in concerto, digitalizzate da Maurizio Carrettin e concesse dalla famiglia Gallico-Lusvardi. La sigla iniziale è un arrangiamento del Valzer in Do diesis minore Op. 64 n. 2, da Videvo; musiche aggiuntive, Epidemic Sound.