Avsnitt
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La crocifissione riassume base stessa del cristianesimo e, in parte inconsapevolmente, rispecchia i mutamenti della teologia e della società. Rivela, in modo sempre diverso, lo stesso concetto, ovvero come l’umanità vive il sacrificio del quotidiano e come Cristo possa far parte della storia di ognuno di noi cambiando forma, senza volerlo, come è successo alla statua protagonista del nostro racconto: il Crocifisso collocato sull’altare maggiore della basilica di Santa Maria Novella a Firenze, che ha ritrovato il suo aspetto originario e il suo autore grazie al restauro sponsorizzato dalla Fondazione di Intesa Sanpaolo.
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Nel 1968 la storica dell’arte Maria Vittoria Brugnoli dichiara di aver trovato un quadro del pittore più amato del mondo, Caravaggio, dimenticato in una chiesa di un paesino laziale. Un quadro che ha la caratteristica di essere identico a uno che occupa, con i dovuti onori, una cappella nella chiesa romana dell’Immacolata Concezione a via Veneto, in pieno centro città. Da qui parte la nostra storia che racconta la storia del San Francesco in meditazione di Caravaggio, un quadro oggi conservato a Roma nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini ma ritrovato più di mezzo secolo fa nella chiesa di San Pietro del piccolo paese laziale di Carpineto Romano e che porta fino a noi il segreto del tormento del suo pittore.
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Saknas det avsnitt?
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Gian Lorenzo Bernini, forse lo scultore più famoso del Seicento, genio indiscusso e un po’ maledetto del Barocco, non ci lascia semplici opere, ma emozioni che si colgono con gli occhi. Eppure noi siamo ottimisti e abbiamo deciso di provare a raccontare qualcosa di lui passando per la voce. Lo faremo parlando di una delle sue sculture più famose, fatte di languore umano e splendore divino, costruita per creare sorpresa e turbamento e conservata tra i tesori protetti dal Fondo degli Edifici di Culto. Oggi vi presentiamo la cappella Cornaro, esempio splendido dell’arte barocca, con la sua scultura principale, l’Estasi di Santa Teresa, che potrete ammirare visitando la chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma.
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Ci sono dei luoghi in Italia in cui la storia non si è mai fermata. Dei luoghi che hanno resistito alle offese degli uomini e della natura e che hanno continuato a vivere senza soluzione di continuità fino ai giorni nostri. Uno di questi luoghi è l’Abbazia di Farfa, costruita tra le colline della sabina quasi mille e cinquecento anni fa, ai piedi del Monte Acuziano e vicina al fiume da cui prende il nome. Un luogo mistico tra le colline del Lazio che racconta di un potere antico, di una fede incrollabile e di una natura che sa accogliere l’uomo senza riserve.
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Goethe diceva che chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo. Ma anche chi ha visto la Cappella Palatina non la potrà più dimenticare. Oggi vi racconteremo le meraviglie della Cappella Palatina di Palermo, in cui si sono incontrati, come in un crocevia, cristiani, bizantini e arabi. Simbolo della convivenza pacifica tra culture e religioni diverse, fu costruita da Ruggero II come cappella reale all’interno del Palazzo dei Normanni abbaglia il suo visitatore con i suoi mosaici dorati, l’eccezionale soffitto ligneo con muqarnas e il pavimento in marmi intarsiati.
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Mummie e crocifissi che si animano per parlare ai Santi, ma anche abiti preziosissimi e una carrellata di artisti e opere che la rendono come un’enciclopedia della storia dell’arte, ecco cosa racchiudono gli spazi del complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli. Un luogo di fede e potere nel cuore antico della città. Ma anche uno dei tanti luoghi protetti dal Fondo Edifici di Culto e che rappresenta, con la sua storia unica e piena di significati, la prima tappa del nostro viaggio nel vastissimo patrimonio di questo ente che protegge, ogni giorno, circa 840 edifici e migliaia di opere d’arte.
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La storia di un episodio della distruzione che non ha risparmiato il nostro patrimonio culturale durante la Seconda Guerra Mondiale, una torre millenaria diventata museo e depredata dei suoi tesori dai tedeschi nell’autunno del 1943. Tesori che però non sono andati tutti perduti e che ancora oggi, non abbiamo smesso di cercare.
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La storia della scoperta della chiesa Santa Maria Antiqua da parte dell’archeologo che per primo ha portato alla luce i Fori Romani, Giacomo Boni, e di come, lo studioso, Giacomo Boni, protagonista della nostra storia e artefice, diretto, di un inedito trambusto, per ritrovare degli affreschi medievali unici e bellissimi, abbia deciso di abbattere una chiesa del Seicento con la dinamite.
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La storia della fortuita scoperta di uno dei quadri più famosi di Raffaello, la Dama con l’unicorno, avvenuto grazie ad una tecnica allora sperimentale e alla scelta di sacrificare un dipinto per salvarne un altro. Un viaggio nelle sorprese e nei misteri dell’arte che dimostra come il destino del bello possa percorrere strade imprevedibili.
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La storia di un villino costruito da una rivista d’arredamento dell’epoca per partecipare ad un concorso d’architettura durante l’Esposizione Universale del 1911, che festeggiava il cinquantenario dell’Unità d’Italia. I sogni e le teorie del direttore e degli artisti che scrivevano sono diventati da speculazioni una vera casa in mattoni e cemento che però non ha resistito alle novità dell’edilizia e negli anni ’60 è stato abbattuto per far posto ad un albergo.
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La storia dell’unico ponte sospeso in ferro al centro di una Roma dell’Ottocento che sopravvive nei quadri, nelle cartoline e nella letteratura. Un ponte ricordato perché richiedeva un pedaggio per il suo attraversamento, che è sopravvissuto alle devastanti piene del Tevere prima degli argini ma è stato distrutto per essere sostituito nel 1941 da un ponte in pietra che meglio esprimeva “nuova romanità” portata dal regime fascista nella Capitale.
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La storia dell’eccezionale ritrovamento dei lingotti di piombo trovati in un relitto al largo dell’isola di Malo Ventre, portati dalle profondità del mare di Sardegna alle profondità del Gran Sasso, nei Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per essere distrutti e utilizzati in un esperimento che indaga le origini dell’universo e i segreti della materia.
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Il podcast racconta come accettare la fragilità dell’arte e come combatterla attraverso l’applicazione della regola delle tre “C”: Conosci, Conserva e Controlla. Un’opera d’arte è come un fiocco di neve: è unica e irripetibile. Quando decidi di far entrare un oggetto unico nella tua vita devi essere consapevole delle sue necessità. Devi conoscerlo per capire di cosa ha bisogno e devi agire per garantirglielo. Ma soprattutto ti devi ricordare che quell’oggetto ha un valore.
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Le catastrofi naturali o i terremoti colpiscono anche le opere d’arte. In questo episodio parleremo del valore dei monumenti che ci circondano e di come dovremmo prendercene cura partendo da due domande facili da farsi ma che pochi vogliono affrontare: come rimediare quando viene danneggiato un bene inestimabile? Esiste un modo per coprire il costo dei danni e ricostruire in tempi rapidi?
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La guerra colpisce i popoli ma anche le opere d’arte. In questo episodio vi racconteremo attraverso i documenti dell’Archivio storico di Intesa Sanpaolo, del viaggio inaspettato degli Ori di Taranto, un tesoro archeologico senza eguali che ha rischiato di perdersi nelle pieghe degli eventi della storia ed è stato protagonista di un salvataggio incruento grazie al coraggio e alla determinazione non solo degli esperti d’arte, che della protezione dei beni culturali fanno il loro lavoro, ma anche di insospettabili funzionari di banca.
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Si parlerà dei diversi ruoli dello storico dell’arte, del restauratore e del broker nella protezione delle opere d’arte. Tutte queste professioni infatti si incontrano nell’assicurazione, che si pone come il trait d’union tra il mondo dei professionisti dei beni culturali, coloro che si occupano di rischi e coloro che li detengono, creando un sistema di prevenzione e protezione insostituibile per la salvaguardia della nostra eredità culturale.
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Il podcast propone un viaggio per conoscere chi combatte i crimini contro il patrimonio culturale in Italia e in Europa, dal Nucleo Tutela per il Patrimonio Culturale dei Carabinieri all'Interpol. Perché ogni volta che un oggetto viene scavato illegalmente, trasportato fuori dal proprio contesto e venduto, ogni volta che nel mercato dell’arte vengono immessi falsi o oggetti di dubbia provenienza, il mondo diventa un po’ più povero.
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In questo podcast vi racconteremo come si svolge lo spostamento di un’opera d’arte per un’esposizione temporanea che la porta in una sede diversa dalla solita. Attraverso i metodi di trasporto e le figure professionali che lo realizzano, faremo anche noi un viaggio che può spaventare per i rischi che presenta ma che offre, ogni volta in modo diverso, l’occasione di approfondire gli studi e di valorizzare il patrimonio culturale.