Avsnitt
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Nell'episodio 175 di 5mf, la vecchia serie di questo podcast, illustravo come tempo 12-18 mesi e avremmo visto venire al pettine i nodi per la Germania...
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Con quello che appare come un quasi certo risultato elettorale pigliatutto, I Repubblicani prendono prepotentemente il centro della scena. C'è chi già si strappa le vesti, ma magari ci sorprenderanno soprattutto sulla spesa pubblica statunitense.
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Saknas det avsnitt?
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Se vedremo una altra aspra stagione di dazi commerciali, dobbiamo chiederci: cui prodest?
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Sotto il punto di vista della spesa pubblica non è così importante chi vincerà le elezioni americane. Comunque per giustificare questa mia robusta convinzione, esploriamo le sottili differenze tra le posizioni dei candidati e i possibili esiti elettorali.
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Dopo l'avvio dello stimolo e alla luce della conferenza del Ministro delle Finanze di sabato è palese che la Cina dovrà continuare sul sentiero degli interventi fiscali per sostenere i mercati.
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Complici le buste paga non agricole di venerdì scorso ed un tasso di inflazione che a sorpresa si contrae, i rendimenti obbligazionari statunitensi salgono nuovamente. Una componente sottovalutata di questo rialzo è una possibile ripresa dell'inflazione in quella che appare ancora una economia calda.
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Mentre la Cina sembra avere fretta di stimolare la propria economia, non si può dire altrettanto sul lato tagli dei tassi da parte della FED, a guardare i dati macroeconomici.
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Mentre il taglio di 50 bps da parte della FED sostiene per ora i mercati statunitensi e tiene occupati gli analisti con i suoi perché, questa settimana la People Bank of China ha avviato un programma di easing monetario come non si vedeva da tempo, direi un quasi "QE privato". Spiego in questo episodio perché lo ho battezzato così.
Potete trovare ulteriori commenti su questo e altro nella mia newsletter: https://zugzwangmacro.substack.com/ -
Che la Fed tagli di 25 o 50 punti base il tasso di riferimento importa meno di quanto contenuto nelle nuove proiezioni economiche o dot plot, che verrà contestualmente rilasciato. La reazione dei mercati sarà importante e non potrà dirsi conclusa fino alla decisione di venerdì della Bank of Japan. Commenterò prontamente tutti gli accadimenti nella mia newsletter (Zugzwang Macro | Andrea Panizzon | Substack).
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Mentre aspettiamo il primo taglio ai tassi della FED, la BCE procederà domani
con il secondo, a quanto dicono le aspettative di mercato. Con l'intervento del 12
settembre ormai quasi certo, il dibattito su un taglio dei tassi a ottobre sta per
prendere piede. -
Il complesso scenario di settembre, che descrivo qui (https://tinyurl.com/3kzfxpka) deve essere considerato come possibile latore di scenari estremi (sia positivi, sia negativi). Saperlo affrontare con una sana pianificazione senza incorrere nell'effetto gregge è fondamentale.
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Dopo la puntata precedente e alla luce del meeting di Jackson Hole in cui Powell ha annunciato l'avvio del percorso di riduzione dei tassi di interesse a causa dell'indebolimento del mercato del lavoro è meglio chiarire un concetto: non siamo nel 1995...
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Con tutto quello che sta accadendo facciamo uno sforzo e immaginiamo cosa dovrebbe accadere per vedere un terzo anno di bull market, magari meno strano dei due precedenti.
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Siamo in attesa dell'avvio del percorso di riduzione dei tassi di interesse da parte della FED e tutti ne parlano come di una tanto necessaria aspirina...
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Sebbene molto di quello che è accaduto all'inizio di agosto fosse già spiegato nel suo potenziale nella puntata 192 di questo podcast, cerchiamo di mettere ordine a quanto sta avvenendo in questi giorni, prendendo con positività questi saldi estivi.
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Alla luce di quanto deciso sul finanziamento del debito pubblico americano per la restante parte dell'anno, l'aumento dei tassi di interesse da parte della BOJ e la maggiore ponderazione dei rischi sul mercato del lavoro US da parte della FED, quale scenario si para innanzi?
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In questo episodio ragioniamo sul cosiddetto Trump Trade e sul Lame Duck Pattern, ovvero lo schema relativo alle elezioni presidenziali statunitensi in cui il Presidente in carica si ritira.
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Anche la F.e.d. sta valutando l'inizio di un ciclo di riduzione dei tassi: gli U.S.A. si dimostreranno poco sensibili all'evento quanto lo sono stati, tirando le somme, nella fase di inasprimento monetario?
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Quale scenario stiamo affrontando da un punto di vista politico per le elezioni presidenziali U.S.A.? Come si comportano i mercati storicamente quando vi è incertezza sulle candidature?
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Più avanza un mercato rialzista e più si tende a chiedersi cosa lo concluderà. Essendo miopi davanti all'ovvio, è importante tenere presente quali sono i possibili shock, che rientrano in otto categorie.
- Visa fler