Spelade

  • Apollo, che ignora cosa sia l'amore, si siede beato all’ombra di un albero e pacatamente guarda il mondo.Poco più in là c’è Eros, giovanetto, che sta sistemando con un po’ di fatica la corda alle corna del suo arco, in modo tale che tutto risulti ben teso.Apollo lo apostrofa, beandosi della sua vittoria su Pitone, prendendo in giro la dimensione dell’arco e del suo padrone.A suo dire, infatti, solo agli uomini è concesso di usare quell’arma, e per questioni serie… certo non per quelle sciocchezze come l’amore… Ridendo consiglia perciò Eros di abbandonare il suo “giocattolo” e di trovarsi un’altra attività meno superficiale…"Fai male a prenderti gioco di me e delle mie armi," risponde Eros, "che io con queste riesco a far cadere chiunque voglio!"Arrabbiato, non riesce a sistemare l’arco. Apollo lo deride ed Eros vola via, per ritrovar la calma.Giunto in un luogo tranquillo, Eros sistema il suo arco e decide di far provare ad Apollo ciò che fino ad ora il giovane ed altero dio non ha mai provato: l’amore.
    Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices