Spelade
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SU THE VISION
Le decisioni dell’opposizione di non partecipare agli Stati Generali e di disertare il Parlamento per un confronto con Conte sull’imminente Consiglio europeo, in cui discutere temi di cruciale importanza per il Paese, sono l’ennesima riprova, dopo le falsità sul Mes, di una destra capace solo di fare ostruzionismo e propagandare menzogne.
Nel 1995 usciva il film cult di Kassovitz che raccontava la vita di tre ragazzi di origini extracomunitarie nelle banlieue parigine, vittime quotidiane di razzismo e di abusi da parte della polizia. Così come ciò che sta succedendo oggi negli Stati Uniti dimostra che L’Odio continua a essere più attuale che mai, anche in Europa gli stessi conflitti e pregiudizi non si sono spenti mai.
La ginecologia moderna affonda le sue radici in un passato schiavista: James Marion Sims, considerato il fondatore di questa branca della medicina, si servì dei corpi di molte schiave nere per condurre i suoi studi ed esperimenti. Il loro contributo non è mai stato riconosciuto, ma senza Anarcha, Betsy, Lucy e molte altre oggi non avremmo queste conoscenze.
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SU THE VISION
La reazione di Lucia Borgonzoni della Lega ai manifesti femministi affissi a Bologna da Cheap è l’essenza del conservatorismo della destra che mescola l’offesa verso il corpo nudo con la volontà di proteggere i bambini. A dare fastidio, però, non è la nudità, ma l’esposizione di corpi non conformi rispetto alla norma.
Con la polemica sulla statua di Montanelli è tornata anche la malsana abitudine di difendere la sua storia tirando in ballo la vita di Pasolini. Ma sono personaggi con storie completamente differenti. Accomunarli significa solo fare becero benaltrismo. Spostare il focus da un problema a un altro serve solo a non inquadrare il problema.
Il MES prevede che ogni Stato possa prendere in prestito un importo fino al 2% del Pil, per noi 40 miliardi, per coprire le spese dell’emergenza sanitaria. Sono soldi da investire sul Servizio Sanitario Nazinale, sulla medicina territoriale, sulle terapie intensive, ma anche nelle scuole e sui luoghi di lavoro. Rinunciarvi, per l’avidità elettorale di qualche partito o peggio per favorire interessi privati, è un suicidio.
