Avsnitt
-
Sapevate che le cinture di sicurezza sono studiate per tenere in sicurezza un corpo maschile? E che a una donna che sta avendo un infarto non formicola il braccio? Anche quando si parla di medicina, è presente un bias di genere. La salute è tarata sui corpi maschili. Questo che conseguenze ha sulla vita delle donne? Ne parliamo assieme ad Alessandra Vescio, scrittrice del libro “La salute è un diritto di genere”, edito da People.
-
Come si passa dall’essere un uomo arrabbiato con le donne all’essere un uomo femminista? Chi intercetta la solitudine maschile e suggerisce le donne come bersaglio della rabbia che quella solitudine scatena? Come si esce da quel loop e come si gestiscono poi i successivi sensi di colpa per aver detto e fatto alcune cose in passato? Ne parliamo con Alessio Maronn, in questo crossover episode tra Palinsesto Femminista e Tutti gli uomini, poiché lui è anche una delle voci maschili presenti nel podcast.
-
Saknas det avsnitt?
-
Siccome non sono d’accordo con l’eliminazione di Francamente da X Factor ho deciso di volerla vedere di nuovo e il prima possibile 😂 Quindi ecco la sorpresa, Franca è ospite a Palinsesto Femminista e ci racconta cosa voglia dire da persona femminista e queer entrare in uno spazio iper mainstream e provare a educare le persone che lo abitano (ad esempio spiegando a Jake La Furia l’importanza di non usare il maschile sovraesteso!). Prontə ad ascoltarla?
-
Qualche settimana fa ho avuto l’onore di presentare a Milano il nuovo libro di Maura Gancitano “Erotica dei sentimenti. Per una nuova educazione sentimentale”. Mi ero appuntata moltissime domande ma chiaramente non sono riuscita a farle tutte. E siccome una di quelle che non ho fatto è “perché l’educazione sentimentale è una questione femminista?” ho pensato che avesse senso fargliela in questa cornice, che ben si sposa con il tema.
-
In questa puntata parleremo di un tema che ha fatto ridere molta gente qualche anno fa, quando per la prima volta ho detto che avrei voluto una palestra femminista. Anni dopo, il tema è assolutamente sul tavolo e moltə professionistə della salute si stanno chiedendo come poter avere un approccio femminista nel loro lavoro, soprattutto se hanno a che fare con i corpi delle persone. Ne parliamo con Marta Giambelli, personal trainer che sta cercando di rendere il suo spazio un luogo libero da certi discorsi.
-
A un certo punto diventa anche inutile continuare a girarci intorno: dentro la “bolla” abbiamo (almeno) un problema e riguarda come gestiamo gli errori commessi da altrə attivistə. Perché se persino qui dentro, dove dovrebbe esserci comprensione, ascolto e rispetto della collettività, viviamo con il terrore di commettere uno sbaglio non per come reagiranno le persone fuori ma per come verremo trattatə dentro, allora forse c’è una riflessione da fare. La logica del call out violento e punitivo, ci fa fare qualche passo avanti? E se no, l’alternativa qual è? Non dire niente e farsi andare bene tutto per dare una parvenza di coesione? Ne parliamo assieme a Claudia, La Malafimmina.
-
In queste ultime settimane abbiamo assistito a così tante conversazioni sul tema da non avere più dubbi: la grassofobia è l’ultima ruota del carro delle discriminazioni, quella minimizzata, negata, ridicolizzata ANCHE ALL’INTERNO DEL FEMMINISMO. Vale la pena allora spendere qualche parola a riguardo. Lo facciamo con Biancamaria Furci.
-
Ha senso rispondere al maschilismo? Se sì, in che modo? Se si usano le stesse armi, si ha lo stesso potere? Esiste il sessismo al contrario? (⬅️No, non esiste).
A partire dalla questione “small dick energy” (Andrew Tate vs Greta Thunberg) proveremo a rispondere a queste domande con Lorenzo Gasparrini.
-
Il femminismo della terza ondata è stato caratterizzato soprattutto dalla musica, in particolare dal movimento delle Riot Grrrl. Ma com'è nato? Che istanze portava avanti? E soprattutto, esiste ancora? Ce ne parla la giornalista musicale Valeria Sgarella. (Per ascoltare la loro musica, cerca su Spotify la playlist "Palinsesto Riot Grrrl"!)
-
Che il razzismo venga interiorizzato da chi non lo subisce è abbastanza evidente, dato che le discriminazioni arrivano proprio da qui. Ma la nostra società è così permeata da questa discriminazione da venire interiorizzata anche dalle persone razzializzate. Questo cosa comporta? E cosa accade quando si diventa consapevoli di aver fatto proprio qualcosa nato per farci del male? Ne parliamo con Nogaye Ndiaye.
-
Perché lo yoga non è solo leggins e borracce e tappetini fichissimi. È una pratica che merita rispetto e conoscenza, che abbraccia tutti i corpi ed è estremamente femminista. Ce lo racconta Giulia Musini, dottoressa in psicologia e insegnante di yoga.
-
Parliamo - giustamente! - spessissimo delle pressioni che vengono fatte affinché il corpo femminile sia in un certo modo. Ma come diciamo spesso, il patriarcato è subdolo e anche chi pensa di trarne solo vantaggi, in realtà paga un prezzo molto alto. Con Riccardo Onorato dedichiamo una puntata al corpo maschile, tra aspettative, vergogna e bisogno di parlarne, finalmente.
-
“In una bozza di un’opinione della Corte Suprema degli Stati Uniti, la norma che protegge il diritto all’aborto viene dichiarata “non consuetudinaria” e incoerente con la precedente giurisprudenza che criminalizza l’aborto. […] Se la bozza fosse pubblicata, sarebbe la fine del diritto all’aborto per milioni di persone negli Stati Uniti.”
Questo ci riporta a una triste certezza che molte di noi hanno imparato a tenere bene a mente: ogni diritto che viene dato alle donne non viene trattato come un diritto ma come una gentile concessione, per cui oggi c’è ma domani non si sa, quindi fate le brave.
Data l’importanza del tema, venerdì 06 maggio ne parliamo proprio con Giulia Blasi, in una nuova puntata di #palinsestofemminista. -
Spesso quando si parla di Sante si tende a raccontare queste figure come donne angeliche e devote… ma siamo sicurə che fossero davvero così? Ildegarda, Caterina da Siena, Santa Cecilia, Santa Lucia… tutte queste donne per alcuni versi possono essere considerate delle vere femministe ante litteram! Ce ne parla Clara Stella, ricercatrice di letteratura femminile e di storia delle idee.
- Visa fler