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    Da un secolo e mezzo si discute, e spesso si litiga, intorno all’osteopatia tra convinti sostenitori dei suoi benefici e critici sulla sua utilità nel trattare i problemi di salute. Definire con precisione l’osteopatia non è semplice, anche perché negli anni questa disciplina è cambiata, facendo propri trattamenti e pratiche di altre discipline mediche più ortodosse. I suoi confini sfumati rendono difficili le valutazioni sulla sua efficacia, anche se gli studi condotti finora hanno fortemente messo in dubbio l’utilità di buona parte dei trattamenti osteopatici. In Italia c’è una certa confusione sulla professione, nonostante i tentativi di regolamentarla degli ultimi anni, tra osteopati, fisioterapisti che praticano anche l’osteopatia e altre figure professionali. Proviamo a fare chiarezza sull’osteopatia: da dove arriva, su quali teorie si basa, cosa dicono le ricerche scientifiche sulla sua efficacia, come è regolamentata e perché è così complicato parlarne.
    Leggi anche:

    Una prospettiva storica sui principi dell’osteopatia

    I principi osteopatici nel mondo moderno 

    L’osteopatia ha bisogno che la scienza le dia una mano 

    Affidabilità della diagnosi ed efficacia clinica dell’osteopatia viscerale: una revisione sistematica 

    La terapia osteopatica viscerale è efficace? Una revisione sistematica e una meta-analisi 

    Affidabilità della diagnosi ed efficacia clinica dell’osteopatia cranica: una revisione sistematica 

    Una revisione sistematica e una meta-analisi hanno dimostrato che le medicine complementari e alternative non erano efficaci per le coliche infantili 

    Effetti del trattamento fittizio negli studi di terapia manuale su pazienti con mal di schiena: una revisione sistematica e una meta-analisi a coppie 

    Osteopatia, negletta per gli atenei italiani 

    Legge 11 gennaio 2018 n. 3


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  • Ci vuole una Scienza è un podcast che esiste grazie a chi si abbona al Post e sostiene il suo progetto di informazione. Per continuare ad ascoltare Ci vuole una Scienza e abbonarti al Post, clicca qui.
    Dopo sette anni di attesa, a fine dicembre entrano in vigore i nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA), cioè tutte le prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire a tutte le persone, in modo gratuito o attraverso il pagamento di un ticket. È una novità importante che potrebbe migliorare la vita a molte persone, ma i problemi non mancano: dalle risorse limitate alla mancanza di molte pratiche di ultima generazione, per esempio per le diagnosi precoci, perché i LEA erano stati identificati nel 2017. Ci occupiamo poi di computer quantistici, con una guida rapida per capire gli annunci altisonanti che ogni tanto fa qualche azienda sui progressi raggiunti in un campo dove c’è molta concorrenza, e per ora risultati limitati, e infine proviamo a risolvere uno dei più grandi misteri nella storia dell’aviazione.
    Leggi anche:

    Il Servizio Sanitario Nazionale è come l’aria 

    Cosa sono i LEA 

    Screening neonatali

    Telethon: al via in Lombardia un progetto per lo screening neonatale della leucodistrofia metacromatica 

    Revisione dei LEA, SIGU lancia l’allarme: genetica per malattie rare completamente trascurata 

    Google fa sul serio col suo computer quantistico 

    Che cosa sono i computer quantistici

    La storia di Amelia Earhart

    Gli esploratori oceanici speravano di aver fotografato l’aereo di Amelia Earhart. Ma si è scoperto che era una roccia


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  • Fu quello di Bhopal in India, 40 anni fa. Le stime variano molto, ma si calcola che causò circa 22mila morti ed ebbe conseguenze sulla salute di centinaia di migliaia di persone. La contaminazione ambientale continua a essere la causa di problemi alle falde acquifere e di malattie croniche, come problemi respiratori, malattie cardiache, cancro, danni al sistema immunitario, disturbi neurologici e problemi riproduttivi. È una storia che arriva da lontano, ma che in un certo senso ci riguarda tutti. In Valtellina, intanto, è stato scoperto uno degli ecosistemi fossili meglio conservati in tutto l’arco alpino, vediamo come è stato possibile. Infine ci occupiamo di un famosissimo esperimento carcerario.
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    Leggi anche:

    Il disastro di Bhopal, 40 anni fa

    40 anni dopo Bhopal: effetti persistenti sulla salute per un caso ancora aperto 

    Una conversazione con i sopravvissuti della tragedia di Bhopal 

    La storia di Seveso 

    È stato scoperto un ricchissimo sito di fossili in Valtellina

    La prigione di Stanford 

    Non si può credere all’esperimento della prigione di Stanford


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  • A leggere gli articoli di alcuni giornali sembra che faremo tutti una brutta, bruttissima, fine a causa delle palette e degli altri utensili da cucina di plastica nera. Tra titoli allarmati su “palette killer” e sulle sostanze nocive a contatto con il nostro cibo si è creata una certa confusione, dando l’idea che i prodotti che usiamo in cucina non siano sicuri e che nessuno si occupi del problema. Eppure, proprio i prodotti che entrano in contatto con il cibo sono tra i più normati nell’Unione Europea e i controlli, per la salute di tutti, ci sono: vediamo come funzionano. Ci spostiamo poi a Baku per i deludenti risultati della 29esima conferenza contro il cambiamento climatico. Infine vediamo gli esiti fallimentari di quella che era stata presentata come una terapia promettente contro l’Alzheimer.
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    Leggi anche:

    Materiali a contatto con gli alimenti - EFSA 

    Da quando lo abbiamo scoperto per caso usiamo il Teflon ovunque 

    Alla COP29 non si sono trovati abbastanza soldi 

    Ci riproviamo coi mercati di crediti di carbonio 

    La difficile ricerca di una cura contro l’Alzheimer 

     
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  • La sperimentazione animale è uno di quegli argomenti che suscitano forti emozioni e portano a posizioni spesso polarizzate: ci si divide tra chi difende la necessità della ricerca scientifica e chi si batte per i diritti degli animali. È però importante parlarne e soprattutto sapere bene di che cosa si tratta, tra implicazioni, opportunità e temi etici. In Italia ci sono divieti che configgono con la direttiva dell’Unione Europea che regolamenta la sperimentazione animale, cosa che porta a grandi disparità nelle possibilità di ricerca nei laboratori Italiani rispetto a quelli in altri stati membri. Un emendamento presentato dalla maggioranza voleva eliminare quei divieti, ma proprio per la polarizzazione le cose sono andate diversamente. Cambiamo poi completamente argomento per tornare a occuparci di UFO, di Elon Musk e delle dimissioni della direttrice della più importante rivista di divulgazione scientifica negli Stati Uniti.
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    Leggi anche:

    La spinosa questione della sperimentazione animale 

    Il caso Green Hill

    L’Italia non è riuscita (di nuovo) a recepire correttamente la Direttiva EU sulla sperimentazione animale: serve la voce della scienza 

    Benessere e tutela degli animali: le norme UE 

    Direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio

    C’è un nuovo rapporto del Pentagono sugli UFO 

    UFO, presi sul serio 

    La direttrice di Scientific American si dimette dopo aver definito i sostenitori di Trump “fascisti” e “intolleranti”


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  • È quello che ha fatto la biologa molecolare Beata Halassy in Croazia, dopo avere scoperto di avere una nuova recidiva del proprio tumore al seno. Ha preparato, purificato e iniettato nella sede del tumore due tipi di virus allo scopo di eliminare le cellule tumorali e stimolare una risposta immunitaria. Oggi Halassy dice di stare bene e ha pubblicato i risultati del suo auto-esperimento, portando a molte perplessità sul piano etico. È infatti una vicenda molto delicata e con grandi implicazioni sia per la ricerca sia per i pazienti. Ci spostiamo poi a Baku, in Azerbaigian, dove è iniziata la 29esima conferenza delle Nazioni Unite per il contrasto al cambiamento climatico (COP29) e ci facciamo raccontare da Ludovica Lugli, inviata del Post a seguire i lavori, l’aria che tira per un’edizione definita da molti in “tono minore”.
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    Leggi anche:

    La ricercatrice che si è iniettata dei virus per curarsi un tumore 

    La viroterapia è in grado di curare i tumori? 

    Uno studio di caso non convenzionale di viroterapia oncolica neoadiuvante per il cancro al seno ricorrente 

    Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata 

    Alla COP sul clima di Baku si parlerà soprattutto di soldi 

    Il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato


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  • Gli alimenti “ultraprocessati” o “ultralavorati” sono alimenti pronti che subiscono numerose lavorazioni e contengono additivi come conservanti, emulsionanti, addensanti e coloranti. Non godono di una grande fama e sono spesso indicati come la principale causa del sovrappeso, dell’obesità e di numerose malattie. Eppure non c’è una definizione universalmente riconosciuta di questi alimenti e quelle disponibili contribuiscono talvolta a creare confusione. E i problemi non sono legati solamente alla loro definizione, ma anche allo studio degli eventuali danni per la salute: vediamo perché. Ci occupiamo poi di Donald Trump che ha vinto le elezioni negli Stati Uniti e di elefanti rugosi. Già.
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    Leggi anche:

    Coca-Cola, Twinkies, Skittles e… pane integrale? 

    Esposizione ad alimenti ultralavorati e conseguenze negative sulla salute 

    Nutrizione e salute. Il problema non è il cibo né i nutrienti, ma la lavorazione

    Cosa sbagliamo riguardo agli alimenti ultralavorati 

    Gli endorsement scientifici prima delle elezioni negli Stati Uniti 

    Dobbiamo essere pronti per un mondo nuovo: gli scienziati di tutto il mondo reagiscono alla vittoria elettorale di Trump 

    La vittoria di Trump è un “pugno allo stomaco” per l’azione climatica degli Stati Uniti 

    Donald Trump torna alla presidenza con la grande ambizione di rivoluzionare l’assistenza sanitaria 

    Cose | Quello che mangiamo 

    Gli elefanti sviluppano le rughe sia per forma sia per funzione 

    Le “Dieci lezioni sul giornalismo” del Post


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  • Sarà il cambio di stagione o quello dell’ora, ma negli ultimi tempi sono aumentate le pubblicità degli integratori a base di melatonina per addormentarsi prima e dormire meglio. Come tutti gli integratori, questi prodotti possono essere acquistati liberamente in farmacia o al supermercato, ma fanno davvero quello che promettono? E soprattutto, quanta melatonina c’è tra i loro ingredienti e che cosa cambia rispetto a quella che produce il nostro organismo? Ci occupiamo poi di scienza ed endorsement scientifici ora che la campagna elettorale per le presidenziali statunitensi è agli sgoccioli. Infine, qualche aggiornamento su virus sinciziale, bronchioliti, nirsevimab e sulle conseguenze dell’autonomia differenziata per la nostra salute.
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    Leggi anche:

    Il cambio dell’ora spiegato dall’inizio 

    Quantità di melatonina e CBD nelle caramelle gommose alla melatonina vendute negli Stati Uniti

    Bacche, superfrutti e piante miracolose di Renato Bruni 

    Vota Kamala Harris per sostenere la scienza, la salute e l’ambiente 

    Scientific American non aveva bisogno di sostenere nessuno 

    Il mondo ha bisogno di un presidente degli Stati Uniti che rispetti le prove 

    La posta in gioco per la scienza 

    La stessa cosa, ma diversa 

    82 premi Nobel statunitensi sostengono Kamala Harris 

    La scienziata ribelle che ha creato Kamala Harris 

    Come non perdersi la diretta del Post sulle elezioni statunitensi 

    Bronchioliti e virus sinciziale: le cose da sapere

    Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale in gravidanza


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  • Dopo incertezze, confronti e rinvii, regioni e governo si sono messi d’accordo per offrire gratuitamente il nirsevimab, un trattamento contro il virus respiratorio sinciziale umane tra le cause delle bronchioliti, ai bambini nati da agosto 2024 e a quelli fragili con meno di 2 anni. Il nirsevimab viene spesso definito “un vaccino”, ma è in realtà è un farmaco che funziona in modo un po’ diverso ed è a base di anticorpi monoclonali. Vediamo quindi come agisce effettivamente e perché ci si è mossi così lentamente prima di renderlo accessibile a tutte le persone interessate. Ci occupiamo poi dei vaccini da somministrare con un semplice spray nasale al posto di un’iniezione, per esempio contro l’influenza e forse un giorno contro il coronavirus. Raccontiamo la difficile e inaspettatamente dolorosa storia della conservazione dei panda, tra Cina e Occidente, e infine scopriamo dei particolari libri senza glutine contro tarme, tarli e altri parassiti.
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    Leggi anche:
    – Da novembre sarà disponibile gratuitamente il trattamento per prevenire la bronchiolite nei neonati 
    – Che cosa sono gli anticorpi monoclonali
    – La scienza che è stata e quella che verrà 
    – Intelligenze umane e artificiali da premio Nobel 
    – Gli spray nasal contro l’influenza e il COVID 
    – Le fattorie dei panda 
    – Il “senza glutine” è meglio solo per alcune persone 
    – Colle a base di grano nella conservazione e nel patrimonio culturale: (dis)soluzione del proteoma di paste di farina e amido e loro proprietà adesive
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  • Vent’anni fa, un gruppo di ricerca dell’Università di Plymouth nel Regno Unito pubblicò uno studio in cui si usava per la prima volta il termine “microplastica” per definire le minuscole particelle di materia plastica diffuse nell’ambiente. Lo studio dimostrava che queste particelle si erano accumulate negli oceani a partire dagli anni Sessanta, cioè da quando la plastica era diventata molto diffusa. In questi 20 anni sono state scoperte molte cose sulle microplastiche, ma come ha spiegato lo stesso gruppo di ricerca in un nuovo articolo scientifico c’è ancora molto da fare, non solo per ridurre la diffusione della plastica, ma anche per capire gli effetti delle microplastiche sulla salute umana. Qualcosa comunque, abbiamo iniziato a capirlo. Ci occupiamo poi dell’uragano Milton che ha interessato la Florida e di che cosa significa arrivare preparati a eventi estremi di questo tipo, complottisti permettendo. Infine vediamo come SpaceX è riuscita a prendere al volo con due “bacchette” il suo razzo Super Heavy alto come un palazzo di 20 piani e ci spingiamo poi in un profondo oceano lontanissimo da noi, alla ricerca della vita fuori dalla Terra.
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    Leggi anche:
    – Dispersi in mare: dov’è tutta la plastica? 
    – Vent’anni di ricerca sull’inquinamento da microplastiche: che cosa abbiamo imparato? 
    – Microplastiche e grandi problemi 
    – In Florida la grande allerta per l’uragano Milton è stata decisiva 
    – La verità sulla geoingegneria degli uragani
    – Le bacchette di SpaceX hanno funzionato
    – Tornare interi dallo Spazio con Starship
    – C’è vita su Europa? 
    – Tornano le “Dieci lezioni sul giornalismo”
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  • I sistemi di intelligenza artificiale sono stati al centro dei premi Nobel scientifici assegnati questa settimana. Il Nobel per la Fisica è stato assegnato a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi nello sviluppo di sistemi di apprendimento automatico, alla base della rapida evoluzione delle AI degli ultimi anni. Le loro ricerche sono partire dalla fisica, ma l’hanno presto abbandonata per addentrarsi in elaborate soluzioni informatiche, di conseguenza i puristi si sono un po’ risentiti per un Nobel che ritengono abbia poco a che fare con la Fisica. È successo qualcosa di simile con il Nobel per la Chimica che ha premiato tre ricercatori che hanno innovato profondamente il campo dello studio delle proteine, sempre con sistemi di intelligenza artificiale. Il Nobel per la Medicina è stato invece assegnato agli autori della scoperta del microRNA, fondamentale per regolare lo sviluppo delle funzioni delle cellule. Vediamo perché le scoperte premiate quest’anno possono cambiarci la vita e, anzi, hanno già iniziato a farlo.
    Leggi anche:
    – È iniziato il viaggio di Hera verso gli asteroidi 
    – Il Nobel per la Medicina a Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta del microRNA 
    – Il Nobel per la Fisica a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per i loro studi sulle intelligenze artificiali
    – Bisogna capirsi su cosa sia “l’intelligenza artificiale” 
    – Il Premio Nobel per la Chimica a David Baker, Demis Hassabis e John M. Jumper per i loro studi sulle proteine 
    – Oppenheimer e il dilemma dell’atomica
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  • Milioni di persone in Italia hanno il diabete, una malattia non sempre facile da gestire e con un forte impatto sociale dovuto alla sua diffusione. Può avere molte cause, genetiche e legate agli stili di vita, e molti trattamenti per essere tenuta sotto controllo riducendo i rischi di avere complicazioni, talvolta molto gravi. La notizia della prima donna al mondo ad aver ricevuto un trapianto di cellule staminali “riprogrammate” per curare il diabete sta facendo molto discutere gli esperti e rischia di suscitare false speranze tra chi ha il diabete. Vediamo come stanno le cose e quali sono gli sviluppi più promettenti per trattare più efficacemente la malattia. Ci occupiamo poi di energia e della chiusura dell’ultima centrale elettrica a carbone nel Regno Unito, un evento storico per molti motivi, facendo qualche confronto con l’Italia. Infine, ci spostiamo nei vigneti per un nuovo approccio contro un parassita molto invadente.
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    Leggi anche:
    – Lo studio sul trapianto di staminali per trattare il diabete in una donna 
    – Aspetti epidemiologici del diabete 
    – L’anno dell’Ozempic 
    – L’obesità è una questione mondiale
    – Cosa vuol dire davvero farmaco carente
    – Vertex annuncia i risultati positivi di uno studio per il trattamento del diabete di tipo 1 
    – Il Regno Unito ha smesso di usare il carbone per produrre energia elettrica 
    – Da dove arriva il carbone 
    – Libiamo ne’ lieti calici: le viti TEA debuttano in campo a Verona 
    – Da un piccolo chicco di riso una grande novità
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  • La raccolta firme per il referendum di cittadinanza è stata accompagnata da un acceso dibattito su quali debbano essere i criteri per stabilire “chi è italiano e chi non lo è” : per alcuni è necessario “guadagnarselo”, per altri contano gli studi e l’istruzione, per altri ancora “il colore della pelle”, qualsiasi cosa voglia dire. Dunque chi sono i veri italiani? Geneticamente, sono di sicuro tutti molti diversi tra loro, quanto lo è un danese da uno spagnolo: vediamo perché. Ci spostiamo poi alle Svalbard per scoprire uno dei più grandi depositi di semi al mondo per le generazioni future e, a proposito di futuro, vediamo come si comportano i macachi nel fare previsioni su chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump negli Stati Uniti.
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    Leggi anche:

    L’intelligenza artificiale contro il complottismo 

    La proposta di referendum sulla cittadinanza ha raggiunto le 500mila firme 

    Una puntata da Nobel sulle nostre origini 

    Un ritratto genetico degli italiani 

    I migranti dal Medio Oriente hanno plasmato Roma 

    Svalbard Global Seed Vault 

    Nikolai Vavilov

    Millennium Seed Bank 

    La riserva artica dei semi mostra la logica sbagliata dell’adattamento climatico 

    Le scimmie prevedono le elezioni statunitensi 

    Da Costa a Costa, la newsletter settimanale sugli Stati Uniti di Francesco Costa, ogni sabato


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  • Dalle scie chimiche al finto allunaggio passando per le varie e creative teorie sui vaccini, non è sempre semplice confrontarsi con chi crede a qualche teoria del complotto. Le discussioni diventano velocemente accese e degenerano, oppure vengono abbandonate per il quieto vivere. Per provare a risolvere il problema, un gruppo di ricerca si è inventato un chatbot, basato su sistemi di intelligenza artificiale, che si fa carico di avere quelle conversazioni per noi, smentendo le teorie del complotto. E non si stanca mai. Ci spostiamo poi in orbita per raccontare una giornata storica nelle esplorazioni spaziali con la prima passeggiata spaziale di un astronauta non professionista, ma molto molto danaroso. Infine, ci occupiamo di campagne elettorali tra i pinguini.
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    Leggi anche:
    – Nella testa dei complottisti 
    – Del resto sulla Luna ci siamo già stati, no? 
    – L’intelligenza artificiale generativa come strumento per la verità 
    – DeBunkbot
    – Polaris Dawn
    – La prima storica “passeggiata spaziale” privata
    – Risparmiare gas, salvando la pasta 
    – In Nuova Zelanda l’elezione dell’uccello dell’anno è una cosa seria
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  • Come Robin Hood rubava ai ricchi per donare ai poveri, così alcuni gruppi di pirati della farmaceutica dicono di fare “giustizia sociale” producendo farmaci protetti da brevetti altrimenti molto costosi. È una storia affascinante e all’apparenza positiva per il bene comune, ma nasconde molte complessità legate alla sicurezza delle cure, ai servizi sanitari e alle logiche di mercato che rendono possibile la ricerca di nuovi farmaci. Ci occupiamo poi della fondatezza teorie sui nomi e cognomi che condizionano le nostre scelte di vita e torniamo velocemente in orbita per qualche aggiornamento spaziale.
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    Leggi anche:

    “Hai diritto a riparare il tuo corpo”. L’ascesa della medicina fai da te e pirata 

    Four Thieves Vinegar Collective 

    Il Servizio sanitario nazionale è come l’aria 

    Biohacking: i rischi della terapia genica “da garage” 

    I farmaci anarchici, ancora 

    Determinismo nominativo 

    Tabù di parole, di James G. Frazer 

    I nomi e i cognomi influenzano le nostre vite? 

    Spurio? Effetti di somiglianza dei nomi (egoismo implicito) nelle decisioni di matrimonio, lavoro e trasloco

    Il tuo nome è il tuo destino? 

    NASA e Boeing danno il benvenuto sulla Terra alla navicella spaziale Starliner, missione completa 

    Polaris Dawn


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  • Su alcuni giornali italiani una ricerca che ha ipotizzato un nuovo sistema per diagnosticare l’autismo ha ricevuto grandi attenzioni, con titoli su una “svolta nelle diagnosi e nel trattamento precoce”, nonostante lo studio abbia forti limitazioni per ammissione dello stesso gruppo di ricerca che lo ha realizzato. Quei titoli hanno fatto arrabbiare molte persone e hanno probabilmente generato speranze e illusioni in altre, su condizioni di salute non sempre semplici da gestire. Vediamo cosa dice veramente quello studio e che cosa c’entra il “codice genetico” citato in alcuni dei titoli che lo hanno raccontato.
    Ci occupiamo poi di cosa sembra funzionare meglio di altro contro il cambiamento climatico e di due astronauti partiti per restare nello Spazio 8 giorni e che rimarranno in orbita per 8 mesi.
    Leggi anche:

    Il ritorno degli orsi in Italia


    Scoprire il collegamento gene-cervello-comportamento nell’autismo attraverso l’apprendimento automatico generativo

    La prima persona a cui venne diagnosticato l’autismo

    Autismo: decifrato il codice genetico? Non esattamente… Cosa dice lo studio originale


    Osservatorio nazionale autismo


    Politiche climatiche che hanno ottenuto importanti riduzioni delle emissioni: prove globali da due decenni

    Climate policy explorer

    Una decisione molto difficile per la NASA https://www.ilpost.it/2024/08/23/starliner-rientro-astronauti-boeing-nasa/

    Il lancio di Starliner

    La NASA ha deciso di riportare sulla Terra la navicella spaziale Starliner senza equipaggio 


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  • In Italia negli ultimi anni il consumo annuale di acqua confezionata è stato di circa 230 litri per persona e il 70 per cento dei consumatori preferisce l’acqua liscia, cosa che fa pensare che la scelta sia legata a sospetti sulla sicurezza dell’acqua del rubinetto, o del suo sapore, rispetto alla voglia di bersi un bicchiere di acqua frizzante. Siamo quasi sempre primi nelle classifiche dei paesi europei che consumano più acqua in bottiglia, nonostante secondo le rilevazioni più recenti e affidabili l’acqua del rubinetto è sicura pressoché ovunque in Italia. C’entrano questioni di gusto, abitudini e in alcuni casi false credenze sull’acqua che beviamo o che potremmo bere. Ci occupiamo poi di persone ultracentenarie e di elisir di lunga vita, circa.
    Leggi anche:


    Fa bene o fa male? Manuale di autodifesa alimentare, di Dario Bressanini

    Trasformare la Senna in un’enorme piscina per le Olimpiadi

    Le statistiche dell’Istat sull’acqua

    Primo rapporto CENSIA

    Etichettatura acque minerali naturali

    L’acqua del rubinetto fa venire i calcoli?


    È morta la persona più anziana del mondo: Maria Branyas Morera aveva 117 anni

    Mai accettare consigli sulla salute dalle persone più anziane del mondo


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  • A metà agosto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato l’mpox (il “vaiolo delle scimmie”, come si diceva in precedenza) un’emergenza sanitaria internazionale in seguito ai numerosi casi emersi in Africa e in particolare nella Repubblica Democratica del Congo. La dichiarazione dell’emergenza ha suscitato qualche comprensibile preoccupazione, ma anche qualche fraintendimento a causa dei toni allarmati su giornali e social network. Vediamo come stanno realmente le cose, quanto c’è da preoccuparsi e quali sono i rimedi per prevenire i contagi, soprattutto nei paesi africani più in difficoltà con l’epidemia. Ci occupiamo poi del perché mangiamo sempre la stessa identica banana e - incredibile - di una cosa di Spazio che non piace a Menietti.
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    Leggi anche:

    Il Direttore Generale dell’OMS dichiara che l’epidemia di mpox è un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale 

    Cosa sappiamo della nuova variante di mpox 

    Come siamo messi con i vaccini contro l’mpox 

    L’mpox sul sito dell’Istituto superiore di sanità

    L’Africa non è un paese, il nuovo libro di Altrecose

    Mangiamo sempre la stessa banana 

    La virulenza del patogeno fungino Fusarium oxysporum, razza tropicale 4, che causa l’avvizzimento delle banane, è mediata dalla biosintesi dell’ossido nitrico e dai geni accessori 

    World Banana Forum


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  • Fare la raccolta differenziata non è semplice e allora ripartiamo dalle basi. Vediamo perché non tutta la plastica può essere riciclata, come separare vetro e carta correttamente e cosa succede se ci si sbaglia. Già che ci siamo: il cartone della pizza, si può riciclare oppure no? Tante risposte in una puntata speciale, tra le più ascoltate nella storia del podcast.
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  • Perché sudiamo? A cosa serve davvero il sudore? Cosa c’è dentro e perché a volte puzza? Lo avevamo raccontato in questa puntata speciale del podcast, tra le più ascoltate dello scorso anno, dedicata anche a come funzionano i deodoranti e gli antitraspiranti, e a cosa comportano per la nostra salute. C’è spazio anche per qualche dritta su come eliminare le macchie di sudore e di deodorante dai vestiti e per lo stracitato allume di rocca.
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