Avsnitt
-
“ Approccio al problema ”
Questa settimana parliamo di approccio al problema, cioè di come affrontare tutte quelle situazioni che creano disagio con persone che in qualche modo hanno a che fare con noi quotidianamente: non solo lavoro e relazioni, ma anche noi stessi.
L'approccio al problema, cioè il filtro che possiamo utilizzare quando ci rendiamo conto di vivere determinate situazioni, può essere di due tipi: correttivo oppure generativo.
In cosa consistono questi due approcci? Quali sono i risultati che si possono raggiungere?
E se non si risolve niente?
Parliamone.
-
“ Ce li hai 60” ”
La puntata di oggi inizia da un parallelismo tra allenamento fisico e allenamento mentale.
Non esiste persona che sia in forma fisicamente che non si alleni in modo costante e programmato; ed è chiaro, dunque, che per ottenere la capacità di creare stati emotivi che si desiderano vivere e di gestire quelli che invece si vogliono evitare, serve allenamento mentale.
La prima cosa da fare è inserire, nella propria routine, uno spazio dedicato a degli esercizi per tenere in forma il "muscolo mentale".
Per farlo, bastano anche solo 60”.
Iniziamo da qui.
-
Saknas det avsnitt?
-
“Qual è il tuo “movimento””
Le abilità di coaching possono tornare utili in qualsiasi attività e a qualsiasi persona: non è necessario diventare un coach per beneficiare di queste capacità, ognuno di noi può trarne vantaggio e gli esercizi che propongo durante le mie sessioni di coaching servono proprio a questo.
Uno di questi, molto semplice e rispolverato dopo anni, ha recentemente colpito molte persone. Si basava sulla domanda: "In cosa ti identifichi realmente, indipendentemente dalla tua professione o passioni?".
O, in altre parole: “Qual è il tuo “movimento””?
La nuova puntata parte da qui.
-
“ Devo sempre dire quello che penso ”
“Non riesco a farne a meno, io devo dire quello che penso”.
Questa è una delle frasi che molto spesso si sentono dire da quelle persone che si sentono in dovere di dire apertamente quello che pensano.
Per raccontarti cosa penso io di questo comportamento, partirò dall’esempio di una sessione di coaching di gruppo di qualche tempo fa.
I protagonisti: una sorella e un fratello.
L’evento scatenante: l’interruzione di schema.
La mia risposta a una richiesta: NO.
Buon ascolto.
-
“ (Non) È facile ”
Questa settimana parliamo di facilità e difficoltà, partendo nello specifico da un mantra di 3 parole: non è facile.
La trovo la classica frase inutile che le persone dicono (e si dicono) sempre, senza nemmeno sapere il perché.
Ora, mi domando: cos'è che ci fa credere che qualcosa non sia facile?
Perché mai la prima opzione che mettiamo in campo è la difficoltà?
E da cosa ha origine questo “pregiudizio”?
Ecco le risposte.
-
“ La mente NON mente ”
Arrivo dritto al punto: non sopporto le frasi fatte.
O meglio, non sopporto chi parla soltanto per frasi fatte.
E in questo il coaching ha le sue colpe, poiché cita spesso 2 frasi fatte che lasciano il tempo che trovano: “chi domanda comanda” (non completamente vera), e “la mente mente” (totalmente sbagliata).
Ti spiego perché, ovviamente senza frasi fatte.
-
“ Il segreto di tutte le relazioni ”
La puntata di questa settimana parla di relazioni, siano queste in ambito lavorativo oppure privato.
Le difficoltà fanno parte del gioco, e le persone sono quasi sempre alla ricerca di tecniche e strumenti da utilizzare per costruire le proprie relazioni.
Ciò che dovrebbero davvero domandarsi è, invece, se c'è qualcosa che può permettere di migliorarle.
E la risposta a questo sono i nostri tre bisogni fondamentali: sicurezza, connessione, importanza.
Ti racconto tutto.
-
“ Non è giusto ”
L’episodio di questa settimana ti farà girare le pa**e: il tema focale, infatti, è l’ingiustizia.
Tutto parte da una mia recente sessione di coaching con una donna che, a suo dire, doveva sbloccare delle situazioni che per lei rappresentavano vere e proprie ingiustizie.
Ma era davvero pronta?
-
Questa puntata parte da una chiacchierata con un amico che non vedevo da tempo; parlando del suo lavoro mi racconta che, nonostante il massimo impegno, il suo “capo” non perde occasione di prenderlo in giro, sia in occasione di incontri con i colleghi che di fronte ai clienti.
Poi, quando sono da soli, il capo lo tratta bonariamente… senza però chiedergli scusa.
Tutti questi “indizi”, a prima vista una dimostrazione di potere, si riassumono in una parola: manipolazione.
Iniziamo da qui.
-
“ Quale strada vuoi scegliere ”
La puntata di questa settimana nasce da una conversazione di qualche giorno fa con un mio conoscente. Si parlava di sponsorizzate sui social e, in particolare, del fatto che molta gente parte con improperi, insulti e parole dure senza neanche vedere il video.
Personalmente, trovo pazzesco che queste persone siano fermamente convinte di doverti spiegare come funziona “davvero” la vita.
Si tratta, però, di voci in mezzo all’unica strada che conoscono.
Ma in realtà, come si dice, “Le vie del Signore sono infinite”. -
“Lo sci è pericolo per la comunicazione”
L’episodio di oggi nasce da una mia recente esperienza personale.
Parla di un ritorno in pista da sci dopo diversi anni, di un cambio di maestro, di una pista troppo ripida, di comunicazione ipnotica (fatta un po’ male), e dunque pericolosa…
E, per finire, di una profezia che si autorealizza.
L’aspetto utile di tutto questo?
Mettiti comodo e ascolta.
-
“ Spiegati quello che sai fare bene ”
Questa settimana parliamo della capacità che potenzialmente ognuno di noi ha per insegnare qualcosa a qualcuno.
E, in questo caso, quel qualcuno siamo noi stessi.
Infatti, spesso, non ci rendiamo conto di quanto siamo davvero bravi in qualcosa.
Per spiegarti bene a cosa voglio arrivare, però, devo partire da un esempio che ha per protagonista un’“Eroe dei Numeri”.
Buon ascolto.
-
“ L’allenamento più importante di tutti “
Per me, la preparazione mentale e la preparazione fisica sono uguali. Se è impossibile correre una maratona senza allenamento, allora anche per raggiungere determinati obiettivi nella propria vita è necessario preparare la mente alla conquista di quel traguardo.
Ed è qui il problema.
Le persone danno per scontato che la mente sia sempre pronta, e per questo motivo non la allenano.
Le conseguenze? Ora ti spiego tutto.
-
“ Che intelligenza sei ”
Questo è un episodio un po’ particolare, perché in realtà sono ospite della prima puntata della seconda stagione di “Jungle Podcast”, tenuto dagli amici Sebastiano Zanolli e Francesco Gobbato (che ti invito a seguire).
Non voglio anticiparti nulla, se non che sarà molto molto interessante che avrà come tema i vari tipi di intelligenza… e il nostro “cervello emotivo”.
Buon ascolto.
-
“ Non uscire dalla zona di comfort ”
Un argomento che amo molto, anche perché molto provocatorio, riguarda il famoso dilemma: bisogna uscire dalla zona di comfort oppure no?
Rimanerci ha sia un lato positivo che uno negativo.
Positivo perché soddisfi il bisogno di sicurezza, sei padrone della situazione che stai vivendo, stai bene. Negativo, invece, perché rischi di usare la zona di comfort come scusa per non fare passi in avanti: una specie di ostacolo autoimposto.
In ogni caso, la zona di comfort non è il male assoluto e, soprattutto, non bisogna per forza uscirne…
Ma, piuttosto, ampliarla.
Ti racconto perché.
-
“ I 4 principi che mi ispirano ”
Leggendo il libro di Jordan Peterson sulle "12 regole per la vita - Un antidoto al caso" (che consiglio anche a te). Mentre leggevo, ho riflettuto sul fatto che anch’io seguo delle regole, ma anche che non le ho mai identificate come linee guida e schematizzate a dovere.
E quale momento migliore di una puntata del podcast?
Prima di proseguire, ricorda questo consiglio: è importante che le tue linee guida siano facili da seguire, ti stimolino e ti aiutino a vivere al meglio la tua vita nel tempo presente.
Iniziamo. -
“ Il tuo hobby preferito ”
Questa puntata nasce da una cena aziendale nella quale si parlava di hobby e passioni, con una domanda: come mai una persona si interessa a un determinato hobby?
Da curiosità, caso o attrazione, senza l’ansia da prestazione e le aspettative che caratterizzano gran parte di ciò che viviamo quotidianamente.
Perché ti parlo di hobby e di passioni? Semplice: devi applicare lo stesso principio degli hobby al tuo cambiamento personale.
La nuova puntata inizia da qui. -
“ Crea il tuo modo d’essere ”
Oggi parliamo dell'importanza di creare un riflesso incondizionato verso automatismi e comportamenti che desideriamo diventino il nostro stile di vita, le nostre peculiarità.
In altre parole, parliamo di come creare il nostro modo d’essere.
Ti parlerò di abitudini, convinzioni, obiettivi… ma anche di sabotaggio; o meglio, di autosabotaggio.
Inizia ad ascoltare la nuova puntata. -
“ Allena la mente come alleni il corpo ”
Nel momento in cui viviamo un qualsiasi evento, lo filtriamo.
I filtri che utilizziamo sono tanti: i nostri sensi, le nostre convinzioni, i nostri pensieri ed emozioni.
Tutti questi filtri bloccano qualcosa e lasciano passare qualcos'altro, facendoci vivere la realtà in maniera soggettiva.
Ecco perché è importante fare in modo che la nostra mente sia allenata e capace di farci vivere la nostra vita nel migliore dei modi.
“Mens sana in corpore sano”, ma anche “Sanus corpus cum mente sana”.
Iniziamo. -
“ E se la strada è facile, cosa fai? ”
Il tema della puntata di oggi nasce da una riflessione che mi è venuta ascoltando l’intervista di Luca Casadei a Marco Baldini, noto DJ italiano, in una delle puntate del podcast “One more time”.
Casadei, durante l’intervista, chiede a Baldini come mai, nonostante il successo, cercasse strade facili per guadagnare denaro. Soprattutto perché, sempre secondo Casadei, non esistono strade facili per raggiungere il successo.
Questo suo concetto mi ha fatto riflettere.
Anche perché non sono d’accordo.
Ti spiego perché. - Visa fler