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  • Nell’ultimo episodio i decenni da affrontare sono due, così come due sono le generazioni protagoniste: Millennial e Zoomer, i giovani e giovanissimi di oggi, nati a cavallo tra i ’90 e gli anni ’00. I primi sono cresciuti con la paura del futuro, nella disillusione che porta all’immobilismo - da cui escono pian piano solo ora. Ma sono anche quelli che hanno visto nascere internet per come lo conosciamo oggi, che hanno usufruito delle prime vere e proprie politiche giovanili, arrivate grazie all’Unione europea, che hanno visto abbattersi le frontiere con i voli low cost. I secondi sono i veri nativi digitali, quelli che non hanno mai conosciuto un mondo analogico ma che, in modo molto lucido, vedono e combattono le contraddizioni della società che abitiamo, dai pregiudizi sul corpo e la sessualità fino ad arrivare alla lotta per il clima. Le loro esperienze sono diverse ma complementari, i punti in comune molto più di quanto pensiamo.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “Mattarella ai giovani: «Non fermatevi e non scoraggiatevi. Prendetevi il futuro»”, Corriere della Sera, 1 gennaio 2022

  • In Italia, il simbolo dei primi anni ’90 è la tv privata, l’alternativa al servizio pubblico, che offre agli spettatori ciò di cui hanno bisogno: leggerezza e corpi femminili mezzi nudi, ma anche musica e cartoni animati giapponesi. I ragazzi di questo decennio sono l’ultima generazione a vivere la giovinezza nel ‘900, in un mondo quasi interamente offline, ma sono anche quelli che sfrutteranno internet ai suoi albori per organizzarsi e dare vita, a fine decennio, al movimento no global, facendo tesoro delle conquiste delle generazioni precedenti e mettendo in discussione il sistema.


    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “L'esordio di Ambra a Non è la rai: il gioco dello zainetto”, Mediaset Play Cult, 31 maggio 2020; “I mitici fagioli di "Pronto, Raffaella?" - Estate in Diretta 06/07/2021”, Rai, 6 luglio 2021; “Intervista a Max Pezzali (883): 13 Ottobre 1997 (RO) RDS”, La musica secondo Max (M2M), 14 gennaio 2017; “Sequenze Mtv 2003/06/09”, Arch Stanton, 18 gennaio 2022; “Silvia Salemi - Karaoke”, Sebastiano Gallo, 27 agosto 2018.

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  • Sul suono delle chitarre distorte del punk e dei sintetizzatori della new wave, gli anni '80 irrompono con sfacciataggine sulla scena musicale, politica, culturale italiana. La fede nella dimensione collettiva e ideologica del decennio precedente viene superata da quella per l'individualismo, dal culto del denaro e dell'immagine. La fiducia nel futuro diventa un'esaltazione quasi religiosa del presente, dello stare bene, degli oggetti che diventano status symbol. Ma gli anni '80 sono anche gli anni dell'eroina, dell'HIV e delle discriminazioni contro omosessuali e tossicodipendenti. Parliamo di questo periodo elettrizzante e colorato, con Claudio Cecchetto, dj e conduttore radiofonico che in quegli anni ha fatto ballare e sognare migliaia di ragazze e ragazzi.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: “La Subcultura giovanile dei PUNK negli Anni 80”, BIRCIDE (Il Paninaro), 19 agosto 2020; “USI & COSTUMI negli Anni 80”, BIRCIDE (Il Paninaro), 19 aprile 2019; “Cin Cin (Sigla TV Colpo Grosso)”, Aldo Malinverni,Celeste Laudisio (tema), 14 settembre 2017; “Angoscia Metropolitana nella Borgata Romanina 1976”, TheMaximumVolumeable, 21 maggio 2011.

  • Se c'è un decennio del '900 di cui i giovani si sono resi protagonisti sono gli anni '70. È allora che in Italia arriva la contestazione studentesca cominciata pochi anni prima negli Stati Uniti: i giovani vogliono fare la rivoluzione, vogliono scegliere il proprio percorso deviando da quello imposto dalla società borghese, vogliono servire la propria comunità e non solo il capitale, vogliono pace e libertà. Ma mentre ragazze e ragazzi occupano scuole e università, e calpestano i centri storici delle città con manifestazioni e cortei, il terrorismo nero e quello rosso trasformano gli anni '70 italiani in un decennio di sangue e violenza. Giorgio Boatti, oggi giornalista ma allora giovane studente e contestatore, ci racconta la rivoluzione dal suo punto di vista.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: "interviste rai com'eravamo nel 1970", Fabio Anaclerio, 4 gennaio 2017; "I Pugni in Tasca (Marco Bellocchio) - Interviste", cuorenucleare, 26 novembre 2015 "; "Lettera a una professoressa", 000andy8484, 21 lug 2009.

  • Per la prima volta nella storia, negli anni '60 i teenager avvertono una fame di libertà: vogliono emanciparsi dalla famiglia, liberarsi dal peso dei valori tradizionali, rafforzare la propria identità generazionale affermando gusti e sogni diversi da quelli dei genitori. Nel 1962 Caterina Caselli ha 16 anni, canta, e con la sua voce sfida i modelli imposti dalla società: diventa un'icona dell'epoca beat e un simbolo della presa di potere generazionale di quel periodo. In questo episodio, la cantante di “Nessuno mi può giudicare” si racconta e ci racconta i ragazzi della sua epoca, i suoi coetanei, una generazione desiderosa di varcare i confini, geografici e culturali.

    Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: "Carosello Vespa Gianni Morandi"; "1965 a Roma apre il Piper club e fu l'inizio di un cambiamento epocale"; "Giovani - Testimonianze di Beatnik Italiani", di Sergio Zavoli, 23 febbraio 1967.